Shadowhunters: la nuova discendenza

- capitolo 8-

Nel corridoio Brie raggiunse Sophie per recarsi alle loro stanze. Passarono tutto il tragitto in silenzio, nemmeno un sospiro o un cenno. Di certo non una cosa da loro, o almeno non una cosa da loro con tutto quello che c'era da raccontare sui nuovi arrivati. Raggiunsero le loro porte e ci fu un ultimo secondo di silenzio

- buona notte- Disse Brie senza neanche guardale l'altra ragazza. Chiuse la porta, ma Sophie rimase in piedi davanti la sua, si appoggiò al muro e si sedette sul pavimento. Ad un certo punto vide Liam lungo il corridoio che si avvicinava per andare nella sua stanza, lei, in tutta fretta, un po' per l'imbarazzo di quello successo in biblioteca e un po' per fastidio, aprì subito la sua porta e fece per entrare ma in lontananza sentì il ragazzo chiamarla, si fermò e gli rivolse lo sguardo.

- volevo dirti ancora che mi dispiaceva per quello che ho detto prima, credo sia un po' un tasto dolente per te- dopo averla raggiunta correndo

- ho detto che non voglio parlarne- si fermò - e poi non è un tasto dolente, tu non sai niente- si girò ed entrò nella stanza chiudendo la porta che però si fermo con la mano di Liam dall'altra parte. Sophie la riaprì e lo guardò con sguardo infastidito e di domanda.

- grazie per avermi permesso di aiutarti e prego per il mio aiuto- si girò e si diresse verso la sua stanza

- buona notte- infine disse da lontano. Sophie non rispose ma come prima rimase sulla soglia.

Ad un certo punto Brie aprì la sua, che era giusto accanto a quella dell'amica

- dormo da te? - aveva già il pigiama e il cuscino in mano, non le serviva una risposta

- assolutamente si- però rispose secca Sophie

Brie sorrise e si incamminò verso il letto buttandosi su di esso e aspettando una spiegazione. Lei chiuse la porta ed iniziò a svestirsi per mettersi il suo pigiama, era inizio estate e per dormire utilizzava un pantaloncino corto ed una canotta, entrambi di seta blu e con del pizzo nero agli estremi. Si alzò io capelli in uno chignon disordinato e raggiunse l'amica nel letto.

- allora - era esageratamente eccitata per le circostanze - cosa è successo tra te e Liam?-

- sapeva di mia zia-

- ti ha dato fastidio?-

- certo che no-

- però?-

- ha rivelato quella che sono- si fermò un istante - mi metto sulla difesa anche con chi so che non mi attaccherebbe mai, faccio la scontrosa e allontano tutti- sorrise - strano che tu non te ne sia ancora andata-

- lo sai che non ti lascio- sorrise insieme a lei

- spiegami una cosa però -

Sophie annuì

- come fai ad essere certa che Liam non ti attaccherebbe?-

- non lo posso sapere per ora, e non credo che lo saprò mai, quindi è meglio tenermici alla larga-

- tu vuoi farlo?-

- non lo so-

- che ne dici se per una volta la smetti di fare l'antipatica e provi a conoscerlo, almeno provaci, non saprai come andrà a finire ma almeno buttati-

- io non sono antipatica- stava ancora ridendo. Brie la guardò per contraddirla in ogni modo possibile immaginabile

- okay forse un po'- Sophie si fermò un attimo e poi chiese

- come ti sembra la cacciatrice, Katherine?-

Brie la guardò di nuovo nello stesso modo

- mi odia-

- c'entra quello con gli occhi verdi?-

- Noah? ma che- poi riflettè - forse solo un po'-

- forse ci hai provato senza saperlo-

- io cercavo solo di essere gentile e lui ricambiava, se poi lei ha delle manie di gelosia-

- Brie!-

- ehi non è colpa mia- Sophie la guardò per persuaderla ad essere più comprensiva

- promettimi che sarai gentile anche con lei, anche se lei non lo è con te-

- d'accordo- Brie era un po' infastidita dall'idea

- però ad una sola condizione- adesso però lei aveva uno sguardo da colpevole

- anche tu devi essere gentile con Liam-

Sophie ghignò alla proposta dell'amica poi però si fece convincere.

Le ragazze si distesero e si misero nelle loro posizioni per dormire, per Brie era semplicemente su un lato ma Sophie era comoda solo a pancia in giù con le braccia sotto al cuscino.

- pensi che andrà male con la regina Seliee?- Brie chiese

- Lei chiede sempre un prezzo, credo di avere un piano, però dobbiamo sempre aspettarci il peggio-

- che piano?-

- te lo spiegherò domani -

- come vuoi tu, io sto morendo di sonno-

- buona notte- disse Sophie sotto voce, ma Brie stava dormendo ormai.