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Sono tutti usciti, tutti gli uffici sono vuoti, deserti con tazze di caffè ancora caldo che fuma pronto per essere assaporato da qualcuno. Ed io sono ferma a guardare le persone davanti a me che mi guardano quasi come se non mi riconoscessero, mentre il cadavere di Valerio divide me da loro.

-Ora che hai ottenuto quello che volevi, che cosa farai. -
Olivier mi guarda e vorrei tanto non vederci amarezza.
-Sarò finalmente me stessa, e quello che mi merito no! -
Salate lacrime mi scorrono sul volto mentre dentro di me sento un gran peso abbandonarmi.

-So che quella di oggi non sono io, ma dovevo fare tutto questo per poter tornare ad esserlo. Per capire chi voglio essere. -
Guardo Valerio morto e poi i miei amici.
-Forse potevo risparmiare la sua morte ma ho scoperto che è stato lui a dare vita a tutto, lui aveva bisogno di un volto e ha scelto il mio senza neanche chiedermi il permesso. Mi sono ripresa quello che doveva essere mio dal primo istante. -

Non so se potranno mai capirmi, comprendere che qualche volta nella vita bisogna prendere delle decisioni drastiche per ritrovare sé stessi.

Olivier mi si avvicina seguito da Kevin, Joe per poi abbracciarmi, tutti insieme come una famiglia.
Ecco che cosa sono loro per me, la mia famiglia e io farò sempre di tutto per poterli proteggere.

-Ora è con Nick che devi chiarire. -
Joe mi guarda e anche se vedo ancora il suo affetto per me, comprendo che non è come prima ora mi vuole bene come ad una sorella e questo mi fa sorridere annuire e dare la forza per trovare l'uomo che amo e spiegargli le mie azioni.

Mi allontano da loro per andare alla ricerca di Nick.
Lo trovo a casa, difro te la finestra a guardare un punto indefinito.
-Volevo fare i bagagli e sparire. -
Non mi guarda, e questo porta il mio cuore a crearsi portando con sé un rumore stridoulo come quando si passa le unghie sulla lavagna.
-Qui non ho più nessuna ragione per cui restare, mi sono detto. -

Parla ancora senza mai guardarmi ed io non mi muovo per paura che se muovessi un solo passo in questo momento potrei sgretolarmi.
-Ti ho vista uccidere senza ribattere ciglio, senza tentennamento, senza esitazione. E nel momento che il corpo di Valerio ha toccato terra mi sono detto, "l'ho persa per sempre". -

Voglio essere forte, non piangere ma pultroppo le sue parole mi portano a buttare giù tutte le mie barriere.
-Volevo andare via anche se il mio cuore sarebbe stato con te. Ma poi, ho trovato questo. -
Finalmente si volta verso di me, ma i suoi occhi non guardano me ma bensì il diario che ha tra le mani.
E il mio diario e ha me manca il respiro.

-Non volevo leggerlo, ma avevo disperatamente bisogno di capire, comprendere che fine avesse fatto la mia Azzurra. -
Mi tremano le mani, il corpo credo che anche il mio cuore in questo momento stia tremando.
-E lo ritrovata tra queste pagine. -

Finalmente mi guarda mente io non ho smesso neanche per un secondo di guardarlo.
-Credevo di aver capito tutto il male il dolore che hai affrontato ma in realtà io non avevo capito niente. Non avevo capito quanto ti sentissi diversa, e rotta-
Abbandona il diario sul letto e mi si avvicina per chiudermi nel suo abbraccio.
-Perdonami se ti ho lasciata sola e me ne sono andata lasciandoti ad affrontare nuovamente i tuoi demoni da sola. Sono un idiota. -

Piango perché per la prima volta in vita mia mi sento compresa, capita ed è una sensazione che non avevo mai provato prima.

-Nick. -
Pronuncio il suo nome con il desiderio di dire altro, molto altro, ma ma nessuna frase, oltre il suo nome, esce dalla mia bocca
-lo so-
Non so cosa lui, precisamente, sappia so solo che in questo momento mi trovo esattamente dove desidero essere.

Vorrei che questo abbraccio non finisse mai che fosse eterno, ma pultroppo tutto finisce prima o poi.
-che cosa ne sarà dell'agenzia ora? -
Mi scostò giusto il necessario per guardarlo.
-Ora l'agenzia può essere nostra le tu lo desideri. -
Continua a guardarmi mente si scosta da me lentamente ed io sento freddo.

Questo è il momento dei chiarimenti.

-Io sono questa. Sempre in mezzo a casini da risolvere, cattivi da smascherare. Ho capito che non potrei mai condurre un vita ordinaria. Pultroppo e questo il modo in cui ho vissuto fino ad oggi e non riesco a vedermi a dare altro. -

Lo so che le mie parole possono suonare strane, alla fine dei conti e tutto finito, potrei avere una vita semplice come tutti ma io non sono tutti.
-lo capisco e sapevo che prima o poi mi avresti detto queste parole ma io voglio sposarti, voglio avere dei figli da te. Come possiamo creare una famiglia se lavorerai per la CIA mettendo sempre in rischio la tua vita. -

Lo guardo e lo comprendo.
-Io e te, non siamo i miei genitori noi ci riusciremo, saremo in grado a portare avanti questa vita e a crearci una famiglia. -
Io ci credo in quello che dico, io credo in lui, in me, in noi.

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