Basta mal di testa, basta dolore, basta ricordi inizo a non voler più ricordare, sono stanca, stanca di tutto.
-Non è possibile.-
Cerco di guardarmi il collo attraverso lo specchio che si trova dietro di lei, ma non vedo nulla.
-Di che cosa stai parlando?-
-Non ti ha marchiata.-
La guardo e dal mio sguardo si capisce che non sto capendo a cosa si riferisce. Possibile che sembri che parla in codice? Perché non può essere chiara quando parla?-Quando obbliga una ragazza a baciarlo, dopo la marchia con un succhiotto sul collo. In modo da far capire agli altri che è riuscito a mettergli la lingua in gola. In questo modo non solo gli altri ragazzi iniziano a deridere la ragazza ma attendono anche il secondo succhiotto su l'altro lato del collo per far capire che si è portato la ragazza a letto. In questo modo gli altri hanno il permesso di poter fare di lei quello che vogliono.-
Apro gli occhi come se mi possi appena svegliata dopo un brutto sogno li punto su di lui che mi guarda incerto.
-Tu mi hai marchiata, non la prima volta che mi hai baciata ma quando ti ho sfidato per la prima volta. -Cerca di avvicinarsi a me, ma anche se non ho paura di lui mi allontano.
-È vero quello che hai ricordato, ma poi noi ci siamo innamorati.-Lo guardo scuotendo leggermente la testa, questo mio gesto quasi inpercettibile non fa altro che riempire i suoi occhi di dolore.
-Come posso amare o aver amato qualcuno che mi ha marchiata come una puttana. -
Ho disgusto, per lui ma sopratutto per me stessa.
-Le cose tra noi pian piano sono cambiate, io mi sono fatto conoscere e anche tu. -Lo guardo con uno sguardo indecifrabile anche a me stessa. Dispiacere? Disgusto? Rammarico? Rassegnazione? Verità, bugia cosa passa nei miei occhi non mi è dato saperlo ma sicuramente è qualcosa che lascia lui senza parole.
-Sei venuto qui dicendomi che vuoi parlarmi del marchio. Dimmi quello che devi e poi lasciami da sola. -
Degluitisce amaramente prima di parlarmi.
-Volevo solo vedere se poteva servirti per ricordarti qualcosa di importante, ma invece hai ricordato qualcosa che ti porterà ad allontanarti da me più di quanto tu non lo sia già. -
La vedo la tristezza nel suo sguardo ma io non posso farci nulla.-Ora puoi andare via. -
Non se lo fa ripetere due volte.
Non ho paura che qualcuno lo possa beccare e uccidere so che è un tipo forte che riuscirà ad uscire nello stesso modo in cui è entrato.
Quante cose ho scordato, quante cose devo ancora ricordare prima di ritornare ad essere me stessa.Scrivo sul foglio marchio e poi lo nascondo nuovamente, per oggi basta così.
Esco con l'intenzione di andare nel salone a mangiare un po' di frutta, forse i zuccheri riusciranno a farmi sentire meglio e a farmi prendere un po' di colore.
Scendo le scale lentamente e prima di arrivare nel salone chiedo ad una donna della servitù se mi può portare un po' di frutta.Non appena entro nel salone trovo Cristian con alla sua destra Marcus e alla sua sinistra una donna vestita con abiti succinti, la solita zoccola in poche parole.
Mi guardano i primi due sorridendo con affetto mentre la donna di alto borgo mi guarda come se quella rifatta di silicone fossi io tra le due.Mi avvicino lentamente guardandoli in silenzio.
-Tesoro cosa fai qui, pensavo che stessi riposando. -
Guardo Cristian con uno sguardo di affetto, a meno ci provo anche se la mia attenzione è rivolta alla donna seduta al mio posto.
-Ho un abbassamento di pressione e sono scesa a mangiare qualcosa. -Una brava ragazza di norma in questo momento dovrebbe togliere il disturbo considerando che i tre sembrano occupati in una conversazione importante, ma poiché i ricordi che ho mi ricordano che di brava ragazza io avevo poco e niente decido di fare la stronza.
Mi avvicino alla donna che mi squadra dalla testa hai piedi con disgusto, tesoro dovresti guardarti allo specchio prima di giudicare me.
-È il mio posto questo. -
I ragazzi stanno in silenzio senza ribattere mentre la ragazza mi guarda con uno sguardo di fuoco, se solo gli sguardi potessero uccidere.
In quel momento arriva la donna della servitù con in mano il mio piatto pieno di frutta e mi guarda come se mi stesse chiedendo in silenzio che cosa fare.
-Lascia pure qui il piatto Margherita, la signorina si sta spostando, non è così. -
Le vedo le sue mani chiuse in due pugni, e la rabbia fuori uscire da ogni poro della sua pelle, ma fa la cosa giusta si alza e si sposta al fianco a Marcus lasciandomi il mio posto.I due uomini riprendono a parlare come se nulla fosse mentre io li ascolto fingendo di non vedere la donna, di cui ancora non conosco il nome, la maleducata non si è neanche presentata.
-Amore? -
Cristian mi risveglia dai miei pensieri costringendomi a concentrarmi su di lui.
-Dimmi tutto. -
-Stavo pensando che sia arrivato il momento di scegliere il giorni per le nozze. -
Il cuore mi si chiude in un morsa mente le sue parole si ripetono, come un disco rotto, nella mia mente.
-A quale giorni avevi pensato? -
-Al 15 settembre.-
Il cuore mi si ferma nel petto, mi senti soffocare ma devo essere forte.
-Tra meno di un mese... -
Lo sussurro con la paura che se lo dico ad alta voce questo incubo si possa avverare.
-Sono stanco di aspettare, non vedo l'ora che tu diventi mia moglie. -
Annuisco e sorrido, un sorriso falso che lui non comprende.-Che il 15 settembre sia. -
Mi accarezza la mano e mi sorride felice prima di voltarsi verso gli altri due che per tutto il tempo sono rimasti in silenzio.
-Be allora amore mio ti presento il mio testimone Marcus e Selena la tua damigella. -Mi volto verso di lui di scatto allontanando la mia mano come se mi avesse appena uscionata.
-La mia cosa? -
Mi guarda mentre io alterno lo sguardo da lui a lei che mi guarda con uno sguardo che prenderei molto volentieri a schiaffi.
-Prima della tua perdita di memoria tu e Selena eravate migliori amiche, e anche se non ti ricordi di lei e lui a cui avresti chiesto di starti accanto in questo giorno così importante. -Guardo lui, poi guardo lei. Il suo volto sembra essersi addolcito.
Selena, perché questo nome mi è stranamente famigliare.Angolo Autrice
Scusate gli errori.
Nuovo capitolo nuovi avvenimenti ditemi tutto quello che ne pensate m sopratutto cosa secondo voi succederà.
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Ricominciamo insieme COMPLETA|| CARTACEO
Любовные романыTerzo ed ultimo volume di Ricomincio da qui. Tutto e andato perso, persone importanti hanno perso la vita, sono stati feriti e manipolati ma più di tutti lei. Colei che ha sempre lottato per difendere chi ama, lei che nonostante il suo passato dolor...