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FINALE

E tutto così tremendamente buio, qualcuno avrà sicuramente spento la luce, e già che c'era anche i miei ricordi.
Che cosa stavo facendo prima di cadere in questo buio opprimente?
Dove sono?
Maledizione neanche la mia voce mi vuole aiutare per gridare, e come se mi sentissi le corde vocali atrofizzate.

Inizio a sentire dei rumori intorno a me, voce ovattate che un po' alla volta si avvicinano.
-Dove diavolo l'anno messa. -
La voce mi è famigliare ma non riesco proprio a collegarla ad un volto Mella mia mente.
-Tu credi che l'abbiano... -
L'altra voce si spezza come se stesse pensando una cosa terribile che preferisce non dire ad alta voce per paura che possa essere reale.

-Non dirlo neanche per scherzo, altrimenti esco fuori li resuscito e poi li ammazzo di nuovo. -
Ora la riconosco questa voce, quel tono arrabbiato e al contempo protettivo. Cerco di muovermi ma mi sento legata, vorrei parlare ma dalla mia bocca non esce nulla.
-Hai sentito questo rumore. -
Vorrei continuare a muovermi fare più rumore possibile affinché mi sentano ma sono troppo stanca.
Il buio sta per avvolgermi di nuovo prima di vedere un piccolo spiraglio di luce apparire sopra di me, con al centro l'uomo della mia vita.

-Ti continui a mettere in pericolo anche quando non serve, ma ti piace prorpio vedermi preoccupato per te? -
Da quando mi sono risvegliata il mio amatissimo Nick non fa altro che rimproverarmi per il mio comportamento, alla fine ho scoperto che mi avevano chiusa in una cassa ben sigillata nella quale sarei morta per asfissia se mio marito non fosse arrivato a salvarmi.

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