POV LELE
Era tutto una fottuta scommessa, io che mi ero innamorato davvero per la prima volta. Mi ha solo usato, per cosa? Per dei soldi. Esco allo scoperto e con la voce spezzata comincio a urlargli contro...
L: Bastardo, mi hai solo usato per una scommessa, valgo così poco per te? A quanto pari s'...cosa sono una puttana che viene venduta? Per te ero soltanto un gioco, cos'è che hai scommesso anche? Mi avresti portato anche a letto per dei soldi?
La mia voce è rotta dal pianto, ma esprime tutta la rabbia, la tristezza e la delusione che provo nei suoi confronti. Tancredi si gira immediatamente verso di me, ha un'espressione terrorizzata, gli occhi spalancati dalla sorpresa e un po' lucidi per le lacrime che cominciano a bagnare i suoi occhi.
T: No Lele era solo un gioco all'inizio, ma mi piacevi già prima della scommessa, ma non pensavo che ti saresti mai messo con me ed ho accettato la scommessa...ma alla fine mi sono innamorato di te
L: Cazzate. sono tutte scuse per pararti il culo, come quelle che mi hai detto fino ad ora. Smettila non ti voglio più sentire!
T: No aspetta, ti prego ti amo davvero, i soldi non li ho mai voluti, perché sono sporchi delle mie bugie, ma ciò che ho fatto in questo periodo da quando stiamo insieme è tutto vero, non ho mai finto. Non è mai stato un gioco per me, ti ho amato ogni istante da ormai tre settimane. Dall'inizio del collegio...
Io scoppio in una risata isterica, pensa davvero che gli creda, Tanc mi guarda con sguardo distrutto o almeno era quello che pensavo fino a dieci minuti fa, ora non riesco nemmeno a guardarlo in faccia. Come ha potuto farmi questo, sapeva che ogni singolo ti amo ogni singola carezza, ogni singolo bacio, mi avrebbe distrutto dopo aver scoperto la verità. Ma la domanda che mi nasce spontanea è "me l'avrebbe mai detto o avrebbe chiuso con la scommessa con Gian e me lo avrebbe tenuto nascosto, speranzo che io non lo scoprissi?"
Sinceramente non so cosa pensare, in questo momento non ho nemmeno la forza per tenermi in piedi; con le lacrime ancora che mi inondano il viso corro in camerata e mi chiudo in un bagno facendo sbattere con un tonfo la porta. Appoggio la testa contro la porta, ma oi mi accorgo di essere nel bagno dove ci eravamo nascosti dal sorvegliante io e Tanc. Le lacrime si fanno più intense e penso di aver inondato il bagno, non so se riuscirò a superarla facilmente...ma la prima cosa che farò sarà ignorarlo, racconterò tutto a Diego, è il mio migliore amico deve saperlo anche perché la "nostra storia" è durata 3 settimane e lui era all'oscuro di tutto, come me d'altronde. Ora però l'unica cosa che voglio è buttarmi sul letto e dormire per non pensare più a niente e così faccio finché il mio sonno viene disturbato da una mandria di ragazzi che si precipitano nella camerata con il bottino che hanno recuperato. Aprono il baule che è posto al centro della camerata e rovesciano dentro di tutto dalle caramelle agli occhiali da sole. mi spunta un sorriso vedendo l'allegria dei miei compagni che però svanisce appena noto la figura di Tancredi appoggiato allo stipite della porta. Beh però è sexy, no ok Lele smettila meno di un'ora fa eri in lacrime per colpa sua, devi ignorarlo, far finta di non averlo mai conosciuto, far finta di non amarlo, far finta che non esista. Mi alzo dal letto e con un salto mi aggrappo alla schiena di Diego che ormai abituato a questa azione, mi fa aggrappare meglio alla sua schiena, come un koala. Noto Tanc, che lo incenerisce con lo sguardo, ma Diego non sembra farci caso. Sussurro all'orecchio di quest'ultimo che dobbiamo parlare, lui annuisce e con me ancora ancorato alla sua schiena, esce dalla camerata. Mi fa scendere a terra, prendo un respiro profondo e comincio a parlare.....
Me: Hiii, come va? Ecco qui un nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto e che vi piaccia la storia in generale. Vi auguro una buona lettura, al prossimo capitolo. Ciauuu
Ange
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Un amore al collegio ~Tankele~
FanfictionLele e Tanc si incontrano all'edizione del Collegio 6, tra di loro nasce qualcosa di forte, forse anche più forte dell'amicizia; ma si sa è difficile stare sotto i riflettori, 24 ore su 24 con telecamere alle calcagne. Chissà se potranno vivere la l...