Capitolo 3

563 37 7
                                    

POV LELE

Mi sveglio a causa del suono assordante della campanella del signor tizio pelato. Hanno ragione le persone a dire che il mattino ha le bestemmie in bocca, soprattutto con questi risvegli. Mi strofino gli occhi per cercare di svegliarmi maggiormente ma con scarsi risultati.
Il sorvegliante ci da le istruzioni su cosa fare entro 10 minuti prima della colazione. Appena esce dalla stanza ci cominciamo a vestire e sistemare la camerata mentre parliamo allegramente. Diego come suo solito saluto mi abbraccia, stesso gesto che noto fare anche da Gian a Tanc.
Diego dopo si dirige verso Gian e cominciano a conversare, mentre io mi dirigo verso Tanc un po' imbarazzato per instaurare un conversazione. Vorrei conoscerlo, anche perché è un bel ragazzo e se la fortuna gioca dalla mia parte potrebbe anche nascere qualcosa di più. Sì ho scoperto che anche Tanc è gay grazie a Diego che lo ha saputo da Gian.

L: Ehy Tanc, come va?
T: Caio Lé tutto a posto a parte il risveglio brusco della campanella
L: Sì in effetti è stato leggermente traumatico. Comunque anche io sto bene
T: Ottimo. Ti posso chiedere una cosa?
L: Certo
T: Ti va di sederti vicino a me a lezione? Vorrei conoscerti meglio.

Io sbarro gli occhi dalla sorpresa, non mi aspettavo di certo una proposta del genere. Spero che le telecamere stiano inquadrando Sespo, Vale e Ace che stanno cercando di recuperare il cibo che hanno nascosto sotto l'armadio.

L: Va bene, mi farebbe molto piacere

Tanc mi sorrise e mi butta le braccia al collo abbracciandomi stringendomi forte a se. Dopo esserci separati dall'abbraccio ci sorridiamo leggermente imbarazzanti per poi tornare ognuno alle propri "pulizie".
Il sorvegliante dopo 5 minuti piomba in camerata per poi incoraggiarci a fare la nostra prima colazione da collegiali. Dopo esserci riempiti i pancini veniamo accompagnati dai due sorveglianti nella nostra aula, dove appena entrati ci fondiamo sui banchi per appropiarci i posti migliori. Io come promesso mi siedo in ultima fila vicino a Tanc che mi rivolge un sorriso timido, che io ricambio con un sorriso da idiota stampato in faccia. Mi perdo nei suoi occhi verdi sono così bello, ci passerei ore perso nei suoi occhioni verdi. Non lo conosco da tanto, anzi questo è solamente il secondo o terzo giorno da cui gli ho parlato la prima volta , eppure posso già affermare con sicurezza che mi sono innamorato di lui.....un colpo di fulmine? Sì, si può dire così. A rovinare il nostro scambio di sguardi intensi è la professoressa bassina e ricciolina, che si presenta dicendo di chiamarsi Petolicchio, dando così inizio alle lezioni del collegio 6 classe 1998.
La prima ora la passiamo a ripassare le tabelline, ognuno possiamo dire che faceva i cazzi propri. Infatti io e Tanc in quest'ora ci siamo conosciuti molto, ho scoperto cosa gli piace e le sue passioni.

( E lo sappiamo tutti cosa gli piace, no ok Angelica smettila di pensare male, smettila. Scusate ma sono leggermente ma dico leggermente, qualcuno di nome Lavy mi ha contagiata con il passitachesismo vero??? )

Ho scoperto che Tanc e Gian si conoscono da quando sono piccoli, un po' come me e Diego. La nostra conversazione viene interrotta dalla professoressa che mi annuncia che la lezione è finita e possiamo uscire per prendere una boccata d'aria, cosa che tutti si affrettano a fare correndo come dei matti verso l'uscita dell'aula. Io aspetto con Ace che la classe si svuoti per poi uscire con calma dalla classe insieme a lui, mentre commentiamo la lezione di oggi, sfottendo animatamente la prof Petolicchio per la sua basessa. Io e Ace ci sediamo su una delle panchine che si trovano vicino alla nostra aula mentre continuiamo la nostra conversazione...

A: La Petolicchio è veramente bassa come fa a scrivere sulla lavagna, c'è l'hai vista si deve alzare sulle pumte dei piedi.
L: Hahahaha è vero, sembrava che si volesse aggrappare alla lavagna per non rischiare di cadere mentre scriveva.

Scoppiamo a ridere come cretini talmente tanto che mi faceva male la pancia. Mentre continuavo a ridere senza sosta sento qualcuno toccarmi con insistenza la spalla, mi giro per vedere chi è e davanti a me mi ritrovo.......

Me:
Si lo so sono cattiva ihhihihi, ma non preoccupatevi ho già finito di scrivere i prossimi due capitoli.
Spero che vi stia piacendo la storia, lasciate dei commenti se vi va e anche una stellina. Vi amo.....buona lettura😗😗😗

Un amore al collegio ~Tankele~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora