Capitolo 5

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POV LELE

"Oh cazzo e adesso?" penso.
Cosa diciamo ai nostri amici?!

D: Ma dove cavolo eravate finiti?

Io e Tanc ci guardiamo e ci grattiamo la nuca imbarazzati; Tanc poi prende la parola

T: Stavamo cercando un posto dove nascondere il.cibo che abbiamo lasciato in camerata, nel caso i sorveglianti decidessero di dare un'occhiata alle camere. Mentre cercavamo un posto per nascondere il cibo, abbiamo sentito i passi del sorvegliante e quindi ci siamo messi a correre e ci siamo chiusi dentro questa stanza per non farci trovare.

E bravo il mio Tanc, scusa stupida e inventata sul momento ma sembra funzionare.
Diego e Gian sembrano crederci e ci abbracciano mentre scoppiano a ridere. Io e Tanc ci guardiamo confusi e Gian ancora ridendo ci dice

G: Vorrei hahhaa esserci stato a hahaha vedervi mentre correvate hhahaha. come degli struzzi.

Noi li guardiamo offesi...

T: Ehy! Noi non corriamo come degli struzzi
G: È vero voi siete degli struzzi. Hhaahahah
T & L: Fanculo

Detto questo scoppiamo a ridere anche noi come dei cretini

D: Dai andiamo abbiamo l'ultima lezione prima del pranzo.

Ci dirigiamo verso l'aula, camminiamo uno di fianco all altro. Gian vicino a Diego, quest ultimo di fianco a me alla mia sinistra e a destra ho Tanc che senza farsi vedere mi sfiora la mano senza mai afferrarla. 

Quando arriviamo in classe troviamo tutto il gruppo intento a lanciarsi palline di carta, l'aula è in pratica un campo da guerra, sul pavimento un mucchio di palline sparse in ogni angolo del pavimento. Un urlo ci fa scattare sull'attenti, il prof Maggi è appena entrato e ci osserva con sguardo truce. Noi ci fiondiamo ai nostri posti, nascondendo le palline sotto i banchi. Il prof comunque ha capito cosa stavamo facendo e esclama:

P.M: Presideee!!! 

E comincia a incamminarsi con passo svelto verso l'ufficio del preside. Appena è sparito sulle scale, noi tutti ci scambiamo uno sguardo per poi correre fuori dall'aula e di corsa ci diviadiamo per trovare un posto dove nasconderci. 

Io e Tanc corriamo verso le camerate e ci chiudiamo in un bagno. Respiriamo profondamente per riprendere fiato. Poi scoppiamo a ridere.

L: Che figata!
T: Spero che non ci trovino

Poi cala un silenzio tra di noi e incateno il mio sguardo con il suo e tutto il mondo intorno a noi sparisce. Siamo solo noi Lele & Tanc, Tanc & Lele. 

Mi avvicino sempre di più al suo viso per poi far collidere le nostre labbra. Mi era mancato baciarlo nonostante fosse passata solo mezz'ora. Spingo il mio ragazzo contro il muro e chiedo l'accesso alla sua bocca, che non mi nega. Mi sembra di stare in paradiso con lui, nessuno mi ha mai provocato tante emozioni (e non solo quelle ihihih) come adesso.

Tanc mi circonda il collo con le sue braccia e io faccio  scorrere le mie mani prima sui suoi fianchi per poi poggiarle sul suo bel culetto sodo. Le nostre lingue si intrecciano e le nostre labbra si muovono con foga insieme, credo che se non ci fermiamo potrei anche prenderlo qui e ora.....ma non credo sia il caso. Un tonfo ci fa staccare e ci scambiamo uno sguardo preoccupato, abbiamo entrambi il fiato corto, le labbra rosse e gonfie a causa del nostro bacio e i capelli scompigliati sparati in tutte le direzioni. Siamo un fascio di nervi, ma appena sentiamo la voce di Ace riprendiamo a respirare. 

Ace sa già che mi piaceva Tanc, glielo avevo confessato mentre eravamo sulla panchina questa mattina. 

A: Lele, Tanc, dove siete?

L: Siamo nell'ultimo bagno.

Ace subito apre la porta e non sembra sorpreso dalle nostre condizioni. Tanc mi guarda confuso e io e Ace scoppiamo a ridere...


Me:

Sono tornataaa. Scusa la lunga assenza, ma ho passato un brutto periodo in questo mese. Spero mi potiate perdonare, vi lascio alla lettura della storia. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Al prossimo capitolo. Ciauuu.

Ange

Un amore al collegio ~Tankele~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora