Capitolo 7

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POV LELE

E' finalmente sera, le lezioni sono finite per fortuna e ora siamo tutti riuniti nella camerata maschile. Io e Tanc siamo abbracciati sul letto di Tanc che è quello più nascosto dalle telecamere, perché è la stanza dove si dorme da soli e se non c'è il cameramen, nessuno può vederci. Tanc ha la testa appoggiata al mio petto, mentre io ho le mani immerse nei suoi capelli, sono morbidi e profumano di vaniglia.....amo questa tranquillità e pace starei così tutta la vita, stretto alla persona che amo. 

Tanc alza il viso e punta i suoi occhi nei miei e pian piano si avvicina al mio viso, per poi fiondarsi con foga sulle mie labbra. Subito le nostre lingue si incontrano dando inizio a una danza fatta di lingue e denti. E' un bacio passionale che di casto non ha proprio niente, ma nei nostri movimenti c'è amore, sicurezza...

Tanc si tira completamente a sedere sul materasso, ma non faccio in tempo a elaborare il suo spostamento che me lo ritrovo a cavalcioni sul mio bacino, le sue gambe mi circondano i fianchi e le sue mani dietro il mio collo e nei miei capelli. le mie mani finiscono sul suo fondoschiena per attirarlo il più possibile a me. Continuiamo a baciarci per un tempo indeterminato, finché la nostra bolla d'amore viene interrotta dal bussare della porta, che in modo preventivo avevamo chiuso a chiave.

Io e Tanc ci stacchiamo con uno schiocco di labbra e ci guardiamo per qualche secondo, approvando che la nostra situazione non è delle migliori; le nostre labbra sono rosse e gonfie, gli occhi ci luccicano dalla lussuria di poco fa e le nostre divise sono tutte stropicciate. Poi c'è la cosa più imbarazzante...i nostri rigonfiamenti sono ben visibili dai pantaloni e questa cosa che è leggermente irrisolvibile in questo momento. Entrambi ci alziamo velocemente dal letto e cerchiamo di sistemare in tempo record la nostra situazione vestiaria.

Io poi afferro il mio quaderno degli appunti e apro velocemente il libro gettandolo senza dare importanza al libro sulla scrivania, poi mi affretto a sedermi e cercare di assumere una faccia concentrata, che sembra più una smorfia. Tanc fa scattare la serratura e poi si getta sul letto a pancia in giù per non far notare la sua erezione, cosa che faccio anch'io stringendo le gambe. la persona che aveva bussato, apre la porta e scopriamo la figura di Diego che ci fissa sospettosa.

D: Che stavate facendo?

L: Stavamo studiando e stavo spiegando a Tanche la parte che non capiva

D: Mhhh e tu sai leggere al contrario?

L: Eh?

D: Hai il libro al contrario

L: Ahhh, ma sì così Tanc non poteva sbirciare se il libro era al contrario

D: Ok, farò finta di crederci. Comunque ero venuto  ad avvisarvi che stiamo organizzando un piano per andare a prendere da mangiare nell'ufficio dei sorveglianti, dove avevano nascosto gli oggetti proibiti.

Tanc gira la testa per ottenere il mio consenso. Io annuisco e Tanc risponde a Diego.

T: Noi ci stiamo

D: Ok, seguitemi

Io e Tanc siamo riusciti a calmarci e le nostre erezioni sono quasi del tutto scomparse, ma per fortuna non si nota niente. Seguiamo Diego e dopo averci spiegato il piano.....inizia l'operazione. Ci dividiamo chi si mette come guardia, chi entra nell'ufficio dei sorveglianti e prende il cibo e chi prende i telefoni. 

Dopo 15 minuti io e Diego stima correndo sulle scale, ma appena giro a destra per entrare nel corridoio delle camerate...mi blocco, sento la voce di Tanc e quella di Gian. Diego nel frattempo è risceso a recuperare Valerio, io invece resto nascosto dietro il muro per ascoltare la loro conversazione. 

Quello che sento mi distrugge completamente.....sento il cuore che fa crack e si sbriciola in mille pezzettini....non è possibile no no no.....era tutto......

Me: 

Wee sono tornata, spero vi sia piaciuto il capito. Ci vediamo presto. Ciauuu

Ange

Un amore al collegio ~Tankele~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora