Cap. 11

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Ora che eravamo in cinque in famiglia gli impegni erano maggiori ma non ci facemmo mai mancare niente.

Quando Ty arrivò in famiglia lo presentammo a Georgia e quello che successe mi sconvolse.

Era il 25 dicembre 2010 e invitammo tutti i nostri parenti e amici per festeggiare quella bellissima festività e quando presentammo Ty a Georgia lei si pietrificò.

- Sei tu! Pensavo che non fossi sopravvissuto! Sono stata tanto male a pensarti in quell'orribile struttura! Ma guarda quanto sei cresciuto! -

Io non riuscii a capire perché la mia amica fosse così felice di vedere Ty.

- Georgia, tu lo conosci? -

Lei si asciugò un paio di lacrime e poi rispose.

- Sì, lui era mio figlio, il bambino che avevo tentato di uccidere per non farmi scoprire dai miei genitori. Avevo sedici anni e quello che era allora il mio fidanzato non aveva voluto farsi carico di questa responsabilità, così non riuscendo ad abortire mi ero nascosta per nove mesi da questa mia amica fino a quando non era nato. Alla fine, convinta da questa mia amica, avevo deciso di lasciarlo in quella struttura e non sai quanto ero stata male nei giorni seguenti. Ti prego di perdonarmi Ty, ora, se tu lo vorrai, potrei essere la madre che dovevo essere -

Ty fu sconvolto da tutto ciò ma, con voce ferma e decisa, rispose.

<< Lo sai quanto ho sofferto?! Te non mi sei mai venuta a cercare e se non fosse arrivato David a quest'ora ero morto! Ora sono loro i miei genitori e tu non sei niente! -

Quelle parole così dure e fredde colpirono Georgia in pieno petto come mille frecce e iniziò a piangere.

- Ho dovuto farlo, se i miei genitori lo avessero scoperto mi avrebbero uccisa di botte, per favore comprendimi -

Ma lui non la ascoltò e andò nella sala da pranzo per stare con i suoi nonni paterni.

Io l'abbracciai e le feci capire che le sarei stata sempre vicina.

Ogni volta che Georgia veniva a casa nostra il piccolo Adam le correva incontro mentre Ty la salutava freddamente.

Il tempo passò molto veloce e in breve ci ritrovammo con un altro bebè in arrivo.

Era il 24 dicembre 2012 e, come regalo di Natale, regalai a Dave un test di gravidanza positivo.

- Dave, questo è per te -

Lui lo aprí e il suo sorriso fu meraviglioso.

- Non ci credo! Veramente?! -

- Sì, buona vigilia di natale Dave -

- Non ho parole se non la felicità più pura, stiamo diventando una grande famiglia... -

-... Una bellissima famiglia e i nostri bambini sono la nostra felicità. Fin da bambina mi ero sempre immaginata con una grande famiglia da adulta ed ora il mio desiderio si è avverato. Grazie per tutta la felicità Dave, ti amo ora e ti amerò per sempre -

Il giorno successivo invitammo tutti i nostri amici e parenti per il pranzo di natale e annunciammo la grande notizia.

- Scusate noi dovremo parlare -

- Grazie Dave, quello che vi stiamo per dire vi rallegrerà io e Dave stiamo per avere un altro bambino -

Oh, ma è meraviglioso! Congratulazioni! - disse Georgia felice di poter condividere la gioia di essere zia per la quarta volta.

- Diventerò nonno per la quarta volta, hurrà! - esclamò Sandy con il suo tenero sorriso.

<< Congratulazioni! Sono felicissima per voi! >> esclamò Billie entusiasta.

Per il giorno di Pasqua scoprii di essere in dolce attesa di un maschietto e questa volta fu Dave a scegliere il nome.

- Lo chiameremo Wilfred -

- Come il nonno di Donna in Doctor Who, mi fai commuovere -

- Ho amato tanto quel personaggio e penso che sia uno dei miei preferiti e lo voglio omaggiare in questo modo -

- È una bella cosa -

Il 29 agosto 2013 nacque Wilfred e la nostra gioia fu veramente impareggiabile.

Un anno dopo Dave fu di nuovo impegnato su un set cinematografico per la serie televisiva " Gracepoint", il remake statunitense di " Broadchurch", da metà gennaio fino a maggio e io in tutto quel tempo venni aiutata da Georgia.

Una volta che ritornò a casa io e i bambini gli preparammo una grande festa.

Noi eravamo una grande famiglia felice e non potevamo chiedere di più dalla vita.

Il 21 gennaio 2015 David venne premiato con un riconoscimento alla carriera agli NTA Awards e fu  una gioia per gli occhi vederlo sorridere ed emozionarsi: in quei momenti e quando ero a casa mi rendevo conto di quanto ero fortunata ad essere una Tennant.

La nostra felicità si ingrandí con la nascita di Doris il 4 ottobre  ma, purtroppo, fu uno spiraglio di luce prima della terribile notizia.

Da tempo la malattia di Sandy era notevolmente peggiorata e Dave stava sempre male ma io e i bambini riuscivamo a sollevargli il morale.

Il 17 marzo 2016 ricevemmo la notizia della morte di Sandy e fu veramente terribile vedere mio marito piangere in quel modo: erano molto legati e sapevo che la perdita di un genitore ti segna nel profondo.

Ma la vita si sa è imprevedibile ed è in questi momenti che bisogna farci forza e andare avanti.

David lo ha fatto.

Tutti noi lo abbiamo fatto per lui.

A pair of hazel brown eyes | David Tennant ( REVISIONATA ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora