La rivelazione

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Dolore, una forte fitta al cuore. Più che fisico e un dolore psicologico. Ho fatto del male ad Haleney, per mio puro egoismo, ero attratta da quella creatura e lei ne è uscita ferita.

Indil si svegliò,era tutta sudata, non indossava più i suoi vestiti, solo una semplice casacca troppo grande per essere quella di una donna. Si alzò e per un attimo si sentì svenire, ma la voglia di sapere lo stato di Haleney era più forte di qualunque cosa. Uscì di corsa dall'infermeria della nave, superando il medico di bordo che vedendola, cercò di fermarla. Cercò la ragazzina sulla nave ma di lei nessuna traccia,così anche dei suoi compagni di viaggio. Poi si accorse che erano fermi vicino ad un villaggio che si estendeva lungo tutta la costa.

Scese velocemente dalla nave, bagnandosi i piedi , visto che l'isola non era munita di un porto , ma solo di una grande spiaggia , dove non poco lontano dei pescatori stavani portando a riva il frutto del loro lavoro. Il villaggio non era molto grande, quindi non ci volle molto a trovare Haleney in compagnia di Annael e Lindir. Appena vide la ragazzina gli saltò addosso piangendo e chiedendo scusa, smise di fare casino quando sentì qualcuno ridere in sottofondo. Un ragazzo molto più alto di lei con gli stessi occhi e capelli che aveva Angelica, ma con alcuni particolari che lo rendevano più mascolino, accanto a lui c'era una ragazza un po più bassa, con lunghi capelli dorati, occhi verdi e due labbra carnose , entrambi, sembravano avere all'incirca cinque o sei anni in più di lei.

-Salve-disse lei con voce angelica.

Mentre il ragazzo si limitò ad un-come va?-facendo l'occhiolino.

-Ambra, Kemal-fece Haleney scappando dall'abbraccio di Indil.

Kemal rispose alla felicità che la ragazzina aveva negli occhi con un sorriso.

Angelica sbucò da un angolo, e non sembrava felice.

-Sei qui-disse rivolta ad Indil. -Quei buoni a nulla non sono in grado neanche di fermare una stupida ragazzina ferita!-
Stupida?!?!?

-Sono felice anch'io di rivederti sorellina-Disse Kemal.

-Non è il momento Kemal, sono al quanto furiosa-Angelica prese il braccio di Indil e l'urto che provoco quel movimento , fece intravedere una piccola cicatrice sulla mano. Ambra fermò la piratessa che continuava a lamentarsi, e gli disse di lasciarla nelle sue mani.

La ragazza si sedette davanti a Indil e senza smettere di sorridere ordinò ad una donna di portargli dei vestiti, che arrivarono poco dopo. Indil indossò quegli abiti, che consistevano in una maglia senza maniche e un pantalone lungo di pelle, entrambi neri, e degli accessori che avrebbe indossato dopo.

Ambra iniziò ad analizzare accuratamente le squame verdi che Indil aveva sparse su tutto il corpo. Quando finì si diedero appuntamento a cena.

Indil,con al seguito Annael , Lindir e Haleney , entrarono in una capanna, molto più grande delle altre, e si ritrovarono davanti una tavolata per dodici persone. Vennero scortati ai loro posti e Indil venne fatta accomodare vicino al capotavola, che era un uomo robusto e barbuto, di cui Indil non si stupì che fosse chiamato capo dai presenti, e padre da Angelica e Kemal. Quando la cena finì, uno alla volta si alzò e parlò dei problemi che affligevano i ribelli. Quando arrivò il turno di Ambra, fece come tutti gli altri, nessuno sembrava stupito che una donna avesse preso parola, da quando gli uomini avevano conquistato Elaer il ruolo della donna era diventato solo quello di procreatrice e lavapiatti, ma lì si era liberi di parola.

-Indil, alzati!-le ordinò Ambra e così lei fece, si sentiva gli occhi addosso.

-Al nostro cospetto abbiamo Indil l'ultimo drago e nostra ultima speranza.- si sentirono vari mormorii-Ho trovato alcuni segni che potrebbero significare che lei è una delle quattro dee-le prese un braccio e mostro le squame, al vedere quei segni nessuno riuscì a parlare.-ma visto il potere che racchiudeva sua madre potrebbe anche essere la reincarnazione del quinto elemento, Emila.-

Quanfo tutti ebbero detto la sua , ognuno prese la propria strada, tranne Indil che seguiva furiosa Ambra.

-Ambra-gli urlò dietro. Ma lei non si girò.

-Cos è questo fatto delle quattro dee e del quinto elemento? non ero solo la figlia di uno dei quattro regni?e cosa centra mia madre in tutto questo?-

-Indil,io non...-

-Ti prego non mentirmi, lì dentro mi sentivo un'arma, ma so che avete bisogno di me. Ma per aiutarvi ho bisogno di sapere qualcosa di più. -

-Va bene-si rassegnò Ambra-ci vediamo domani mattina vicino alla nave, lì ti parlerò di tutto ciò che c'è da sapere.-

Hey! Non so che nome dare a questo capitolo, e quello che ho messo non mi piace, quindi se vi venisse in mente qualche titolo migliore , beh ne sarei grata.
Grazie di leggere il mio libro eeeee bye bye

L'ultimo dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora