Il suono della porta svegliò Indil, era Annael, aveva in mano dei vestiti.
-Buongiorno, tieni-disse porgendogli i vestiti-indossali e scendi, la colazione è pronta.-
Indosso gli abiti, essi consistevano in un paio di pantaloni neri, una camicia anch'essa nera e un corpetto di pelle sul rossiccio.Quando fu pronta scese le scale e trovò a tavola solo Lindir, lei si sedette, diede il buongiorno e cominciò a mangiare.
-Ti stanno bene.-disse ad un tratto Lindir.
-Eh? Scusa non ti stavo ascoltando, puoi ripetere?-
-I vestiti ti stanno bene.-
-Ah...g..grazie.-
Il resto della colazione fu silenziosa e poco dopo tornò Annael con delle scorte di cibo.
-Siamo pronti per andare, il prosdimo villaggio dista circa un giorno di viaggio , lì troveremo un fabbro che può venderci delle armi.-
-Armi?? Perché abbiamo bisogno di armi?-
-Dopo quello che è successo al castello del Dio Drago , la voce si sarà già quasi diffusa e in più saranno riusciti a far sputare il rospo a quell'uomo e adesso sapranno già chi sei, perciò abbiamo bisogno di proteggerci e in più dobbiamo insegnarti a difenderti da sola.-
-Ma...-Indil si fermò , perché ormai aveva capito che la sua vecchia vita era finita e la sua storia era appena iniziata.
Quando furono pronti, partirono verso nord.
STAI LEGGENDO
L'ultimo drago
FantasyIn Elaer l'uomo vuole conquistare il mondo. Una profezia racconta che il dio più forte riuscirà a sconfiggerlo e far tornare la pace in tutta Elaer.