Un sogno premonitore

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Saremmo partiti per la guerra da lì a qualche giorno, durante la notte Indil non riusciva a dormire e quel poco che poteva veniva fasidiato da un sogno pesante , uno di quelli che sogni in continuazione e quando chiudi gli occhi lo rivivi più e più volte, in più era accompagnata da gran mal di testa e da un forte male al petto.

Indil si trovava all'interno di una camera rossa, con pareti di pietra e un letto di magma, si immerse nel liquido ustionante , non gli faceva male, da una parte le squame la proteggevano dall'altra continuava a rigenerarsi. Una luce molto familiare cominciò a girargli intorno , poi prese una strada scura , Indil la seguì continuò così fino a che la luce si spense e ad illuminare quel luogo non era più Crystal ma un ciondolo dalle mille sfaccettature, cerano diverse pietre una bianca, una azzurra, una rossa e l'altra verde , ma al centro predominante c'era una pietra nera con delle piccole e quasi inesistenti sfumature di colori, dal viola al giallo, e dal giallo al fucsia. Quelle splendide pietre erano racchiuse in una cornice d'oro puro e come disegnato c'era un fiore di ciliegio ad abbellire il tutto. Indil allungò il braccio per prendere il ciondolo ma tutto intorno divenne nero e poi di nuovo luminoso, ormai era giorno!

Come tutti i giorni andò da Roland che aveva il compito di nutrire i draghi, Indil si sedeva in un angolo ad accarezzare Oceano il suo drago, un giorno gli spiegò perché l'avesse chiamata così...

-La prima volta che l'ho vista era sulla riva del mare nelle terre inesplorate era solo un cucciolo, ci misi anni prima di riuscire a volarci, sai quando era piccola era di un verde smeraldo davvero scuro e aveva due occhi enormi e gialli, era stupenda.-

-Lo è ancora!-

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I draghi hanno una vita divisa in fasi : 15 anni sono semplici cuccioli ,60 sono adulti e 50 sono anziani. Almeno così aveva detto Ambra.

Erano le 10 e i nuovi arrivati dovevano esercitarsi nella lotta, a tutti avevano dato un gruppetto, Indil aiutava e si allenava, Annael brava con arco e frecce insegnava a tirare, Lindir aveva i più giovani tra cui Haleney ed Eliot. Quest'ultimo era tra i peggiori non aveva mai preso in mano una spada , l'elfo passo un intero pomeriggio insegnando al ragazzo. Il giorno dopo Indil e Lindir diedero una dimostrazione ,la ragazza perse. Gli allenamenti durarono fino a tarda sera e quando ognuno tornò alle proprie capanne Indil decise di sgataiolare da Crystal.

Indil la chiamò più e più volte,finché non comparve. La ragazza gli raccontò tutto senza tralasciare ogni minimo dettaglio.

-Sapevo che prima o poi l'avresti scoperto!-

-Scoperto cosa?-

-Quando tu non eri ancora nata la guerra umani contro ,come ci chiamano loro,le "bestie",lei decise di riporrre ogni speranza in un?antica leggenda. Quattro pietre ognuna proveniente dai quattro regni ,e una parte delle creature più sacre.Il ciondolo si apre e al suo interno possiamo trovare una piuma del re dell'aria,un'ala e una ciocca di capelli della regina delle fate e dal re dei folletti provenienti dalla terra degli alberi,sangue di ninfa di tua madre e l'artiglio di tuo padre. Prima di morire tua madre mi disse di raccontarti alcuni particolari e soprattutto di donare quel ciondolo solo a te-Indil annuì-Pochi sanno che tuo padre e non molti della sua stirpe discendono dai veri draghi,quindi tuo padre non è del tutto umano o solo in grado di utilizzare il potere del fuoco,solo tu puoi prendere quel medaglione perché anche se un discendente di un drago provasse ad immergersi nella lava morirebbe ma tu avendo dalla tua parte la protezione delle squame di drago e il potere rigenerativo di una ninfa se non rimani immersa in quel liquido potresti riuscire a salvare te e tutti gli altri...e io ti accompagnerò nel tuo viaggio all'interno del vulcano!-

-A-aspetta un attimo ma se io a malapena potrei riuscirci tu non avresti via di scampo moriresti prima del tempo...-

-Lo so ma ne vale la pena di perdere la vita cosi che almeno delle vite innocenti possano,almeno loro,vedere e conoscere il mondo che non ho conosciuto io, e so anche se non siamo state abbastanza tempo insieme per sentire di essere vicini o quel sentimento chiamato amicizia,ma spero che dopo quest'operazione suicida voi mi ricordiate.-

-Ovviamente!-

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Crystal spiegò a Indil che prima di recuperare il medaglione bisognava saper usare ,almeno,l'80% dei suoi poteri,quindi ogni sera dopo gli allenamenti si vedevano e la ragazza sembrava migliorare di ora in ora ,si vedeva che ormai Indil aveva capito che i suoi poteri servivano per qualcosa di più grande,lei prima di quel momento non aveva capito che si trovava sul punto di combattere una guerra,una guerra che fino a poco prima gli sembrava solo uno stupido gioco di bambini,adesso si sentiva davvero parte di quel mondo che stava per spargere il sangue di milioni e milioni di persone e lei avrebbe fermato quel massacro ,anche se avrebbe dovuto spargerne anche lei.

L'ultimo dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora