Mai fidarsi

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Indil non usciva dai confini del castello , tranne che per combattere,da forse troppo tempo. Nel periodo di assenza dal mondo esterno e ai suoi pensieri di guerra e pace, tutto andava in rovina,la sua taglia girava per tutta Elaer e la gente cominciava a soffrire la fame. Tutta la bellezza si era ridotta al minimo e gli alberi e le città avevano perduto la loro vecchia maestosità, e i dubbi continuavano ad attanagliarla, prima che la guerra cominciasse non c'era tutta questa morte e distruzione, tranne che per le altre razze al di fuori di quelli bramosi di potere come Farrell il nonno di Indil, che aveva venduto se stesso e la sua famiglia.
Ci volle meno del previsto per arrivare a destinazione. Durante la notte veniva isolata ad un lato ,con due guardie a tenerla d'occhio.
Ogni volta che il suo sguardo sfiorava quello del padre di sua madre, accennava una risatina ,come per dire "Davvero?"
Arrivati al cospetto di quell'uomo potente ricordò il giorno dell'esecuzione di Claus. Era passato un anno da quando la sua avventura era cominciata e solo sei mesi da quando aveva incontrato per la prima volta quel mostro e adesso lui sembrava avere della forza in più.
-Oh salve, sono così onorato della sua visita-
Indil rimase in silenzio, guardando fisso quell'uomo, la sua voce veniva percepita dalla ragazza come il sibilare di una vipera.
-Come mai siete qui oggi, principessina.-
-Vorrei smetterla.-
-Smetterla di fare che cosa?-sembrò sorpreso ma in lui rimase quell'aria di chi sa tutto , che faceva si che le parole pesassero e l'ossigeno nei polmoni mancasse.
-Smettere di combattere per una pace che non è pace! smetterla...-si guardò a torno, poi abbassò lo aguardo solo per poi ripiantarlo sul viso di lui-di ucciderci a vicenda, dividerci Elaer e vivere in pace-
-Dividerci Elaer e vivere in pace?-rise-Ragazza tu sei pazza-
Si avvicinò a Indil.
-Io possedevo già una parte sostanziosa di questa terra, ma non mi bastava se no perché avrei conquistato tutto ciò? -
-Non ti avevano fatto nulla questa gente, il mio popolo.Avresti potuto conquistare tutto con ingegno senza uccidere nessuno.-
-Ma poi non mi sarei divertito-
-Tu sei un mostro-gli occhi di lei si infiammarono d'odio.
-Io un mostro? Tu sei comparsa così dal nulla e hai ucciso non so quanti miei uomini, umani con i quali sei cresciuta-
-Ma...lo so per certo , non sono umana ma sono cresciuta con loro, li ho amati e sono comparsa dal nulla ferendo ognuno di loro.Era una battaglia tramandata dai miei genitori , ho fatto tutto male ma adesso ho capito la strada giusta da prendere.-
Ci fu il silenzio che però venne infranto dal battere le mani di Re Philip.
-Commovente vero Laila?-disse guardando una serva.-Sei proprio sua figlia! Sai Imlach cercò di fare lo stesso, arrivammo al Castello di Rubino, io e i miei soldati, entrammo e lì trovammo i tuoi genitori che si abbracciavano-si affacciò alla finestra aperta costituita da grandi vetrate colorate.-Patetico...tuo padre ha ucciso tua madre, lo sapevi?-
-Cosa?!?!-
-Non lo sapevi?!?! Fu per disperazione, ma non fu esattamente lui ma lei. Gli sussurro dolcemente di ucciderla perché non desiderava che fossi io a mandarla all'altro mondo-con il corpo descriveva gli esatti movimenti-mi sono divertito un po con loro,ma poi lei ha deciso di farlo e prese un pugnale, lo mise tra le mani di tuo padre, gli disse che lo amava...e spinse la lama sempre più affondo nella sua candida e morbida pelle-si sciari la voce-beh non ricordo nient'altro e la mia descrizione non è così accurata, non sono bravo a raccontare, d'altronde non sono mica un canta storie-
Lo sguardo di Indil era indescrivibile.
-Cara, hai mai visto una ninfa morta davanti ai tuoi occhi?il suo sangue?-aspettò una risposta.-Beh credo di si, se non sbaglio ce n'erano alcune al confine per la terra dell'acqua.-
-Sire adesso può anche fermarsi non crede?-si fece avanti un servo qualunque tra tremori e paura.
-Fermarmi? Perché mai? Sto solo parlando con la mia ospite, non la sto mica torturando-
-Le tue parole sono come una lama che la punzecchia per poi infilarsi sempre più nella carne-disse Farrell, spostando quel servo e avvicinandosi a Indil.
-Cosa hai detto?di punto in bianco decidi di far sentire la tua voce? E in più per proteggere tua nipote. Dov'eri quando tua figlia moriva? Proprio accanto a me e adesso apri bocca?-rise ancora e ancora-Ah mi sono stancato rinchiudetela-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 15, 2016 ⏰

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