Qualcosa di inaspettato

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Le onde erano di un blu intenso, circondato da sciuma di mare e incorniciato da un cielo senza fine. Indil era affascinata da tutto ciò, la voglia di vedere il mare era sempre stata una parte di lei e quel panorama la rilassava ed era da tempo che non si sentiva così. Tutto quello che gli era successo, tutta la verità fli era caduta addosso come un enorme masso. Ma si sentiva bene , perché lì era come se non ci fosse nessun Claus, nessun Eliot, che anche se raramente gli tornava in mente, nessun Dio Drago, nessuna Elaer e nessun ultima Dea Drago , era solo lei , libera come non mai.

A farla tornare alla normalità fu un forte ruggito , sapeva cosa voleva dire tutto ciò, stavano per essere attaccati, cosa del tutto normali in quelle acque. Il cielo limpido come non mai divenne nero e grigio , e l'unica luce che si scorgeva era quella dei lampi. I ribelli a bord vederti meglio ad accendere delle fiaccole per riuscire a veder meglio. Marino che si può si trova davanti ai loro occhi era una specie di serpenti acquatico era 4 volte più grande della nave che era di modeste dimensioni, aveva squame per tutto il corpo era di un verde acqua molto scuro ,aveva due pinne enormi che sembravano due grandi ali e due occhi neri senza neanche un accenno di bianco. Non si sentì Angelica gridare.

- un drago marino-

- bravo marino ripeté perplessa-speravo almeno qui non si parlasse di draghi-

- non è un vero e proprio drago è chiamato così per le sue enormi pinne che sembrano ali- disse Haleney, che fino a qualche minuto fa era vicino ad Angelica.

-Andiamo dentro , qui è pericoloso.-

-Ma Annael e Lindir? -

-Sono già dentro-aggiunse Haleney sforzando la voce e prendendola per un braccio e cercando di trascinarla via da quella scena. Ma Indil rimase ferma lì senza muoversi e fissando quella creatura, che l'attirava così come faceva il mare ai suoi occhi. A quel punto si incamminò verso di essa, la ragazzina disperatamente cercava di impedirglielo, ma la voglia di guardarlo negli occhi era troppo forte. Quando fu abbastanza vicina per vedere ogni singolo dettaglio del suo viso, fisso lo sguardo in quei buchi neri, che tornarono due puntini in un mare di latte, tutto si calmò, anche se per poco, e poco dopo la furia tornò negli occhi del mostro ed egli attacco Haleney.

Sulla tornò il panico e alcuni ribelli si accanirono su di lei. Ma non disse niente neanche quando un coltello la ferí di striscio.

Qualcuno era riuscito a colpire il mostro perché egli si schianto sulla nave, Indil si chinò vicino al muso del drago marino, e come prima lo guardò negli occhi. Ad un certo punto spostò lo sguardo su Haleney caduta inerme un po più in là, era viva ma seriamente ferita ad un braccio e il corpo era ricoperto da piccoli tagli. Indil fu percossa da una rabbia accecante pensando che la ragazzina non ce l'avesse fatta, tutto si fece nero e poi quel tutto si accese di una luce rossa , una mano era poggiata sul viso del mostro. Egli e Indil erano circondati dale fiamme che sembravano ferire solo la creatura. Quando il suono del respiro del drago marino e i mugolii di dolore che emetteva cessarono, Indil uscì dalle fiamme , con occhi simili a quelli della creatura , e poi dopo aver sorriso cadde a terra stremata. Alcuni ribelli accorsero in suo soccorso e rimasero stupiti nel vedere che in certi punti era coperta da squame verdi e la ferita statagli inflitta poco prima totalmente curata.

L'ultimo dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora