CAPITOLO 6

706 41 4
                                    

Finalmente è mattina, sono stranamente felice ma anche un po' preoccupata per quello che vuole fare Octavia.

Sono appena uscita dalla tenda e già vedo la mi amica corrermi incontro:
"Buongiorno O"
"Buongiorno Clarke, pronta per andare"
mi dice lei con sguardo maligno, ho seriamente paura....
"Va bene O, andiamo" dico con tono abbastanza preoccupato.

Dopo un 30 min a cavallo arriviamo finalemente a Polis.
Octavia mi prende per mano, penso che si, faccia parte del piano, ma che infondo percepisce la mia ansia.
Iniziamo a camminare per la città parlando normalmente;
la mia amica ancora non mi ha detto nulla.

Ad un tratto la vedo, Lexa, lei non mi ha ancora vista, si trova proprio difronte a noi;
anche Octavia la vede...
"Sei pronta Clarke?" mi dice guardandomi per rassicurarmi;
"Va bene O, facciamolo"
appena finisco la frase vedo il volto di Octavia avvicinarsi al mio, non ci credo che lo stia facendo.
Non ho neanche il tempo di realizzare che le nostre bocche sono attaccate ed anche le nostre lingue.

Devo dire che Octavia bacia bene.

Le sue mani si spostano su i miei fianchi e le mie fanno lo stesso fino a raggiungere il suo fondoschiena.
La spingo sempre più contro di me, devo dire che non mi dispiace questo bacio.

Sposto gli occhi per vedere se questo bacio ha catturato lo sguardo di Lexa, e si è davanti a noi che ci guarda...

Octavia si stacca da me e si avvicina al mio orecchio,
"Devo dire che baci bene Griffin" dice ridendo
"Anche tu non sei male" dico facendole l'occhiolino;
entrambe scoppiamo a ridere.
Vedo ancora lo sguardo di Lexa fisso su di noi, anche Octavia lo vede, mi prende per mano e mi da un'altro bacio, a stampo però.

Vedo Lexa che si avvicina, ho l'ansia che mi percorre ogni parte del corpo...
Quanto è bella però.
"Ehi Octavia, da quanto tempo" -dice con voce abbastanza irrigidita- "ciao Clarke" aggiunge
"Ciao Lexa" diciamo insieme io e la mi amica che mi guarda e mi bacia, proprio lì davanti a lei.
Sento il suo sguardo su di me come se fosse un fuoco.
Io e O ci stacchiamo e lei mi fa l'occhiolino.
Lo sguardo di Lexa è triste come mai prima,
c'è del silenzio imbarazzante tra noi.

Vedo Lexa che mi guarda, non capisco cosa stia pensando,
Guarda Octavia "te la posso rubare un attimo" dice indicandomi,
Octavia annuisce e senza manco rendermene conto Lexa mi sta trascinando per il polso dentro alla torre.
"Lexa che vuoi, fermati" dico io lamentandomi;
Lei non dice niente fino a quando arrivano dentro alla torre.
Mi lascia la presa e mi guarda.
"Che cazzo fai Clarke" dice alzando la voce,
"Che vuoi Lexa, ci siamo lasciate, posso fare quello che voglio" dico io con tono ancora più alto,
"Si cazzo ma Octavia e poi qui, sapevi che vi avrei visto, non esisti solo tu"
"Tu hai detto di non amarmi quindi che fastidio ti da se mi bacio con Octavia davanti a te" , ora il mio sguardo si è fatto malizioso e mi avvicino sempre di più a lei, stranamente non indietreggia anzi si avvicina;
"Clarke io ti amo, ti ho sempre amato, ma non possiamo stare insieme" dice accarezzandomi il viso.
Le lacrime ormai bagnano si il mio che il suo volto.

Non me lo sarei mai aspetta, non so cosa risponderle.
Ci guardiamo, amo i suoi occhi verdi, mi era mancato quel contatto.
Finalmente prendo coraggio:
"Perché non possiamo stare insieme, ci amiamo e io voglio te"  , appena queste parole escono dalla mia bocca le sue labbra si stampano sulle mie;
è un bacio dolce che entrambe volevamo, lo sento.
Quando però mi avvicino ancora di più, si stacca e mi gira le spalle.
"Vai via Clarke, vai da Octavia e con lei che devi stare " dice senza neanche guardarmi negli occhi, che ormai sono pieno di lacrime.
"Ma io voglio te Lexa" dico tra una lacrime e l'altra.

Neanche si gira e senza avere il tempo di aggiungere altro mi ritrovo scortata fuori da due terrestri.

CLEXA ENDGAMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora