CLEXA ENDGAME

CAPITOLO 23

lexa's pov

clarke e corsa fuori, non so da quanto ormai non la vedo, sono preoccupatissima, ho mandato moltissime persone a cercarla.
capisco la sua reazione, o meglio, me l'aspettavo, ma non posso fare niente, non so che fare.

Mentre sono avvolta dalle preoccupazioni, vedo la porta della mia camera aprirsi, è clarke.

"cazzo clarke, dov'eri, non puoi fare così, mi hai fatto spaventa..."
non riesco nemmeno a finire la frase, che mi bacia, è un bacio tra il passionale e dolce, è come se fosse un addio.

Ha sicuramente combinato qualcosa, allora decido di interrompere questo bacio che di sicuro sarebbe arrivato oltre e la faccio sedere sul letto vicino a me.

"parlami clarke, che hai fatto?, dove sei stata?, ti conosco e non me la racconti giusta"

"lexa, la prima volta che ti vidi, una sensazione sconosciuta mi percorse tutto il corpo, era una sensazione di calore, di serenità, sensazione che mi è sempre stata tolta.
Poi ci siamo conosciute e quella sensazione è diventata come droga, ne volevo sempre di più e ne voglio ancor oggi sempre di più;
poi ci siamo messe insieme, e beh, è stato il momento migliore della mia vita, non sono mai stata così felice, mi sono sentita finalmente a casa, sono innamorata, per la prima volta ed unica volta in vita mia, sono innamorata.
Mi hai stravolto la vita ed è proprio per questo che non posso lasciarti andare, non senza combattere.
Non riesco ad immaginare la mia vita senza di te, preferirei morire, anzi preferisco morire.
Senza di te la mia vita sarebbe vuota, inutile, senza senso.
Ed è per questo che ti do ragione, l'amore è una debolezza, ma con te al mio fianco sono fiera di essere debole.
Detto questo ti chiedo scusa per quello che farò, ma non puoi fermarmi, non sta volta."

"clarke, cosa non posso fermare"

"domani, ci sarà un conclave, a 12, io contro ontari"

delle lacrime bagnavano il mio ed il suo volto;
non posso lascarglielo fare, non me lo perdonerei mai.

"clarke non lo puoi fare, ti prego.
La regione del ghiaccio mi ha già portato via tanto, ma tu, tu sei troppo."

"lexa io ti amo ed è per questo che lo devo fare"

"clarke anche io ti amo e ti amerò per sempre, sei l'amore della mia vita,
sei la persona che mi ha preso per mano e mi hai portato in paradiso, tu sei il mio paradiso.
Senza di te pensavo che in questo mondo esistesse solo la guerra, il sangue, il dolore;
ma tu clarke griffin mi hai fatto capire che la vita non è solo semplice sopravvivenza, che bisogna lottare per le proprie idee ma sopratutto che bisogna lottare per l'amore della mia vita, TU.
clarke non posso farti combattere, e non perché non credo in te, ma perché io non posso vivere senza di te, e si forse dovremmo fare le cose di nascosto e ci vedremo poca, ma meglio così che non vedersi più"

non so cosa pensare, non voglio vivere sapendo che è morta per lottare per me.

"lexa, io non voglio vivere nell'ombra, io voglio vivere con te e questo è l'unico modo. Scusa ma lo devo fare, ti chiedo solo una cosa, qualsiasi cosa succeda stai vicino a madi e sopratutto aiuta i miei amici, il mio popolo"

"clarke ti prego..."

"lexa ho bisogno che me lo prometti, ti prego"

Non so chi sta piangendo di più.

"te lo prometto, ma tu promettimi che tornerai da me"

"te lo prometto"

le sue labbra si avvicinano alle mie ed è un bacio dolce che sa per lo più di lacrime.
Appena le nostre labbra si staccano, esce dalla stanza, lascandomi lì, sul letto, pietrificata.