CAPITOLO 26

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lexa's pov

Sono passati 4 giorni da quel combattimento, i 4 giorni più lunghi della mia vita.

Abby ha detto che Clarke, la mia Clarke, è entrata in coma, le sue condizioni al momento sono stabili, ma non sappiamo niente.

Sono preoccupatissima, ormai sono chiusa in questa stanza con lei da non so quanto, non voglio lasciarla sola, non di nuovo, voglio essere lì per lei, anche se non mi vede, io so che lei mi sente, non chiedetemi come, ma lo so.

Sono orami giorni che penso che è tutta colpa mia, che ho sbagliato, che ora dovrei essere io in coma, non so che fare, non riesco a vedere altro che oscurità intorno a me.

"Lexa"

sento una voce alle mie spalle risvegliarmi dai miei pensieri.

"Abby, ciao"

"ehi, che ci fai ancora qui, sono 4 giorni che non esci da questa stanza, lo sai che clarke non vorrebbe questo per te"

"si Abby lo so, solo che io dovrei stare in coma non lei, io dovrei rischiare di morire non lei.
La mia vita aveva un senso solo grazie a tua figlia, la mia vita senza di lei non può essere considerata vita, io la amo e non voglio lasciarla mai più sola, neanche ora"

fortunatamente riesco a trattenere le lacrime, non mi piace fer vedere che piango.

"anche lei ti ama, e sono sicura che presto tornerà tra noi, è forte, lo ha imparato da te.
Comunque se hai bisogno di qualsiasi cosa vieni da me"

"grazie davvero Abby, ma madi ?"

"si sta riposando in camera mia tranquilla, e comunque anche tu ti dovresti riposare un po'"

"ora non ne sento la necessità"

"va bene, va bene, a dopo lexa"
dice la mamma della ragazza che ho per mano prima di uscire dalla porta.

CLEXA ENDGAMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora