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Mi risvegliai, stavo male, avevo mal di testa da trapanare i timpani, non volevo andare a scuola, però mi dissi che non aveva senso saltare un giorno di scuola per nulla, presi un'aspirina, feci colazione e andai a scuola.

Entrai a scuola, salutai le ragazze e mi avviai verso l'armadietto, ci trovai infilata una rosa rossa, sorrisi e il mio pensiero andò a Puck cosi decisi di andare a ringraziarlo. Lo trovai di fronte la porta, e vedendomi sorrise, mi baciò, e disse riferendosi alla rosa "Piaciuto il regalo?", annuii ed entrammo in classe.

La giornata passò in fretta, anche perché io e Puck avevamo i corsi assieme, e ci facemmo compagnia fino all'ora delle nostre ripetizioni, grazie al cielo il mal di testa mi passò e potei fare le ripetizioni senza problemi.

Iniziammo spagnolo, eravamo a metà e lui mi guardò e disse " Voglio stare con te, ti prego non dirmi di no", lo guardai e dissi "No che non ti dico di no,", lui mi disse "Stiamo assieme", io annuii e ripetei "Si stiamo assieme", lui guardò l'ora e disse "Devo andare, ho gli allenamenti", gli risposi "Va bene" mi baciò e se ne andò.

Erano le sei, visto che ero ancora in biblioteca decisi di cominciare la ricerca di storia data dal prof, cosi scelsi l'argomento e feci la scaletta per il mio power point, poi decisi che era ora di tornare a casa, camminai nel corridoio e intanto annusavo la sua rosa e pensai al fatto che il ragazzo più carino della scuola stava con me, non me lo sarei mai aspettavo, non da parte sua, ma da parte mia che non sopportavo questo genere di carattere.

Tornai a casa, mangiai e andai a dormire, "questa nuova esperienza sta cominciando a piacermi" pensai.

Mi svegliai in piena notte, guardai l'ora sul telefono ed erano le quattro, decisi di coricarmi fino alla sveglia ma non riuscivo a prendere sonno, cosi uscii sul balcone, mi accesi una sigaretta e subito dopo il mio telefono mi vibrò in tasca, ero stupita anche perché mi chiesi chi era quel pazzo sveglio a quest'ora. Qual pazzo era Jay che a quanto pare non riusciva a dormire nemmeno lui, lo invitai in camera, ci sedemmo sul balcone, lui rollò una canna e fumammo, lui mi chiese "Allora come stai?", risposi "Abbastanza fidanzata" cosi Jay mi chiese di raccontarli cosa fosse successo e si lamentò che non poteva più scoparmi.

He's My SongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora