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Io e Puck stavamo assieme da tre mesi, eravamo inseparabili, dormivamo tutti i giorni assieme, e scopavo come una dea greca, stavo bene.

Ero in classe, avevo matematica, mi stavo per addormentare cosi mi girai per guardare Puck, non lo viddi, cosi pensai che avesse saltato la lezione come al solito. Non lo viddi tutta la mattina, non ne feci una tragedia, lui era il tipo di ragazzo a cui la scuola non interessava cosi pensai che fosse al campo di football per allenarsi.

Erano le tre del pomeriggio, non ne potevo più di restare in classe, il prof di storia aveva cominciato a parlare della seconda guerra mondiale, ed io mi stavo per addormentare, cosi decisi di andare in bagno.

Ero davanti allo specchio, e stavo rimettendo il rossetto, quando sentii dei rumori provenire dallo sgabuzzino degli atrezzi dei bidelli dei rumori come secchi che cadevano. Pensai o i bidelli si sono rinchiusi dentro o un secchio è caduto, decisi di aprire, non l'avessi mai fatto vidi Santana fare un pompino a Puck, ero sconvolta, lui mi vide e spinse via la moretta, chiusi la porta e cercai di calmare tutti quei sentimenti che mescolati assieme formano l'omicidio. Corsi per il corridoio fino in classe, grazie a dio prima che io aprissi la porta la campanella suonò, e inoltre era l'ultima ora, presi le mie cose, e uscii dalla classe.

Non so che in stato ero ma le mie amiche se ne accorsero, Rachel mi chiese "Cos'è successo?", stavo per avere un attacco di panico, cosi riuscì solamente a dire "Puck mi ha tradita", Kurt mi disse "Fai un respiro profondo e racconta", feci quello che misse e poi raccontai tutto, scoppiai a piangere e mi acasciai a terra, pensai "stupendo ho un attacco di panico", non so cosa successe, so solo che mi ritrovai a casa, sul divano con mia madre agitata e mio padre che l calmava. Mi ripresi dopo non so quanto, mia madre mi chiese "Aore cos'è successo", adoravo il suo accento francese, risposi "Non lo so", oh si lo sapevo cosa me lo avesse causato, ma neanche per sogno che li avessi detto cos'era successo.

Andai in camera, Jay era la sul letto, pensai "ma che cazzo ci fa sul mio letto", lo guardai non avevo le forze di dirli nulla mi sdraiai sul letto e lui mi abbracciò, mi sussurò "Non so cos&a ti sia successo, ma ora ci sono io per te", piansi tutte le lacrime che avevo in corpo, e poi gli spiegai cosa fosse successo, restò con me tutta la notte.

He's My SongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora