Un altro anno è passato...un anno in cui purtroppo ci siamo trovati in mezzo a una pandemia mondiale che ancora oggi ci tiene al guinzaglio...un anno in cui abbiamo visto i nostri figli diventare dei piccoli adulti e confrontarsi con la "didattica a distanza" (che solo a sentirne parlare a noi genitori ancora ci viene la pelle d'oca)...abbiamo lottato con il virus, ma anche con il wifi, che a quanto pare quando serve non va...con i router, che per tre quarti del tempo lampeggiavano da verde a rosso che manco l'albero di Natale...con i nostri computer che pensavamo fossero buoni, finché non abbiamo scoperto che le video chiamate più i libri scaricati da internet (perché quelli cartacei prendevano polvere negli scaffali degli armadietti della propria classe a scuola) riempivano la memoria fino a renderli dei veri e propri catorci...con le mascherine, che oltre a rubarci il piacere di poter veder sorridere gli altri, ci fanno mancare l'aria (ma ovviamente meglio quello che avere un tubo conficcato in gola perché hai avuto la sfortuna di contrarre il Covid-19)...con il lievito di birra e l'amuchina (in gel, spray e chi più ne ha più ne metta) che a un certo punto erano più ricercati di Can Yaman...con le immense file fuori dei supermercati...con la sospensione o ancora peggio la chiusura delle attività...con le richieste inoltrate all'Inps, (per nulla facili da inserire e compilare on-line, a meno che tu non sia un hacker informatico) per ricevere quei pochi spicci che un governo nel pallone a singhiozzi riesce a farci avere...con i tamponi e quel cotton fioc che sembrava trapassasse pure il cervello...con l'isolamento fiduciario (che all'inizio pensavo fosse un prodotto finanziario)...con la quarantena, che ipoteticamente se tutto va bene dovrebbe durare 15 giorni, ma se in famiglia siete già padre che lavora, madre e tre figli tutti scolarizzati, a volte capita che duri settimane, se non mesi (perché più si è più è probabile avere dei contatti con un positivo)...positivo...parola che fine a Gennaio faceva sentire ottimisti, faceva sperare in qualcosa di buono...ora invece è diventata una di quelle parole in grado di farci cagare sotto...abbiamo lottato anche contro chi crede che il virus non esista (ancora devo capire cosa di tutto quello che sta succedendo nel mondo, non li convinca del fatto che purtroppo il virus esiste e continua a mietere vittime innocenti)...nonni, padri, sorelle, fratelli, zii, amici ecc...di qualcuno che ancora li piange fissando incredulo e con il cuore a pezzi una tomba...abbiamo visto medici, infermieri, volontari della Croce Rossa, forze dell'ordine, allo stremo, con addosso i segni di quello che quei famosi gruppi di miscredenti continuano a sottovalutare...abbiamo affrontato tutto questo scoprendo di essere più forti di quel che pensavamo...io non so cosa ci si possa aspettare dal 2021, ma se siamo anche solo qui a parlarne io credo dovremmo ritenerci in qualche modo fortunati. Posso solo augurarmi che torni la normalità, la stessa che un anno fa poteva persino sembrarti noiosa. Poi per tutto il resto basterà continuare a lottare con coraggio come abbiamo fatto fino ad ora e sperare in un futuro che sappia regalarci la serenità e la gioia che noi tutti meritiamo!
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Sono Solo Parole
סיפור קצרPiccoli scorci di emozioni, parole e pensieri su carta. Realtà vissute e immaginate.