Quello era Deucalion? Me lo immaginavo molto alto, muscoloso anche un po' sexy sinceramente, invece era magrolino si, con un po' di muscoli sulle braccia ma niente di che.
< Tu sei morto! > constatò Derek
lui lo guardò, accennò un ghigno e disse
< invece sono qui, guardami >
< cosa vuoi? > chiesi io, seccata dalla sua presenza inutile
< e tu chi sei? >
< cosa ti importa? > risposi con tono molto sicuro, lui prese in mano il bastone, dalla fine tolse un tappo e uscì un lama che mi puntò contro < hai intenzione di dirmelo? >
< fottiti > Deucalion fece per colpirmi ma Scott lo spinse via, sbattè la schiena talmente forte contro la parete che si ruppe in mille pezzi.
Si alzò tranquillo, stava per uscire ma quando arrivò alla soglia della porta si girò e disse
< avrete grossi problemi, avete bisogno del mio aiuto > e se andò, dandoci le spalle mentre si incamminava all'interno del bosco.
< cosa intendeva che avremo grossi problemi.. perché non mi piace > chiese Stiles grattandosi la nuca, io lo guardai e feci cenno di non lo so con la testa.
_________
< Odio la matematica! Non ha un senso logico>
dissi sbuffando e chiudendo il libro. Stiles si mise a ridere < e quando pensi di fare i compiti per domani?> < MAI > Stiles stava per dire qualcosa, ma sentimmo un rumore provenire dal piano inferiore, pensavamo fosse suo padre dato che erano quasi le 19.00 e di solito finisce il turno a quell'ora, < Ciao Papà! Com'è andato il turno? > urlò Stiles, ma non ricevette risposta, mi guardò preoccupato < forse non ti ha sentito > replicai io, ma lui non era convinto < vado a vedere, tu aspettami qui > io annuii.
Stiles prese da dietro la porta di camera sua una mazza, io mi misi a sorridere < senti voi avete gli artigli, io la mazza > e iniziò a uscire, scese le scale con cautela, senza fare rumore. Sentivo il battito del suo cuore accelerato per l'ansia e paura e poi lo sentii urlare, non aspettai un minimo secondo che scesi dalle scale e lo vidi disteso a terra < Oddio Stiles!>
< accidenti, non era nostra intenzione > mi girai e vidi due gemelli, identici < siete morti >
< dici? > si tolsero la maglia e questi iniziarono ad unirsi per creare così un unico e grande lupo mannaro, come cavolo era possibile questa cosa!? Non persi tempo, presi Stiles e lo portai in camera sua, così ero sicura che stesse al sicuro e lo chiusi a chiave dentro, mi girai, tirai fuori gli artigli e gli andai contro. Erano veramente molto forti < cosa volete ! >
< devi ascoltare Deucalion! avete o forse è meglio hai bisogno di lui, i tuoi amici moriranno > mi bloccai da staccargli quella stupida testa che si ritrovavano < cosa?>
< c'è un pericolo eminente, ed è stato portato da te! > feci per rispondere ma entrò di colpo Scott con zanne e artigli pronti, li spinse fuori e gli ruggì, lo guardarono e corsero via < il potere di un vero alpha, ma cosa è successo!? >
< Devo andare da Stiles ! > così rientrai correndo, salii le scale e aprii la porta, era ancora stesso sul letto, mi avvicinai e gli accarezzai la guancia delicatamente < Stiles.. ti prego > dissi mentre mi scendeva una lacrima, che no riuscivo a tenere dentro di me, lui aprì gli occhi di colpo < Oddio Stiles! mi hai fatto prendere un colpo! > e lo strinsi talmente forte che avevo paura di rompergli le ossa < che male di testa, cosa è successo ? > disse toccandosi le tempie < c'era un lupo mannaro, ma non era come noi era diverso, era più grande e più forte > disse Scott < erano dei gemelli che si erano uniti > < ma è possibile? > chiese Stiles scioccato e incredulo a quello che avevo detto < sembra di sì >
DAI ASHLEY! DIGLI COSA TI HANNO DETTO!
Mi alzai di colpo dal letto dì Stiles
< cosa succede ? > chiese Scott
< non l'ho avere sentito? > < sentito cosa? > domandò Stiles preoccupato
< la v...>
NONO ASHELY NON PROVARCI A MENO CHE NON VUOI CHE MUOIANO TUTTI UNO AD UNO DAVANTI AI TUOI OCCHI
< no.. no niente scusate >
< sicura ? > vidi la faccia sia di Scott che di Stiles preoccupata e io annuii.
________
< ti senti meglio ora? > chiesi a Stiles
< si anche perché ci sei tu accanto a me > io arrossii e abbassi lo sguardo, Stiles mi prese il viso tra le sue mani, aveva una presa delicatissima, mi guardò nel gli occhi per un paio di secondi, le nostre labbra si sfiorano e poi ci fu il bacio, mi teneva stretta per i fianchi e piano piano mi avvicinava a lui, per poi ritrovarci stesi sul letto. Iniziò a baciarmi il collo, era una sensazione bellissima non l'avevo mai provata prima, mi tolse la maglia
< Stiles..> < shhh > mi rispose lui e si tolse la sua. Toccavo la sua pelle, era morbida, liscia e riuscivo a sentire i muscoli della schiena, mentre lui mi continuava a baciarmi.
< ti amo > a quelle parole arrossii, nessuno me le aveva mai dette.
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All by chance
FanfictionAshley, una diciassette ribelle arriva nella misteriosa Beacon Hills. In circostanze un po' strane conosce il branco di Scott che l'aiuterà a superare le difficoltà. Nel branco c'è un ragazzo un po' impacciato, Stiles, che attira la sua attenzione...