< Mi state dicendo che non si ricorda proprio niente?> chiese un uomo con la barba
< si Derek esattamente questo > rispose Stiles.
Mi trovavo in un enorme edifico, tutti lo avevano chiamato loft e allora lo feci pure io
< volete..volete farmi male?>
< Ashley nessuno ti farà male, io sono Derek.. sono.. sono tuo zio > mio zio? Oh ma dai! adesso pure lui? lo fissai per un paio di minuti < io.. non.. non so chi tu sia >
< un altro lupo deve avergli tolto la memoria, un aplha precisamente > affermò Derek
< possiamo ridargliela? C'è un modo giusto?> chiese Stiles < si che c'è > questa voce proveniva dalle scale, da cui comparve un uomo alto, muscoloso, dagli occhi azzurri
< il nostro piccolo Scott dovrebbe infialargli gli artigli sulla nuca e fargliela tornare >
< non è così semplice Peter, rischiano entrambi > rispose quello che si doveva chiamare Derek da quanto avevo capito < senti nipote vuoi che Ashley riabbia la memoria? Questo è l'unico modo oppure la lasci così, a te la scelta> Derek lo guardò preoccupato, poi si rivolse verso Scott < se non vuoi Scott non sei obbligato >
< se è per Ashley allora si >
< c.. cosa vuole.. io non.. non capisco >
< vuole ridarti la mem...> fece per terminare Stiles ma gli squillò il telefono, lo prese
< ehm ragazzi...> tutti andarono attorno a Stiles che gli mostrò una foto < non è un problema vero? > chiese il ragazzo, < beh non ha tante visualizzazioni no? > chiese Kira
< solo.. oh solo 3000 > poi riflettè un attimo su quelle parole < 3000!? >
< cosa succede? > chiesi preoccupata, Stiles mi girò il telefono e c'era una foto mia in reggiseno e mini gonna, che correvo per i boschi fantastico no? < domani proviamo a fare quello che vi ho detto, adesso siete troppo stanchi e domani avete scuola > constatò Derek, tutti annuirono < Ashley può dormire a casa mia > disse Stiles < va bene > rispose Lydia, mi abbracciò e poi uscimmo uno ad uno salutando Derek e Peter.
Ero nella jeep di Stiles, lui prima di partire mi guardò < tutto ok? > mi chiese, scossi la testa e l'appoggiai al finestra, sentivo lo sguardo di Stiles sul mio ma feci finta niente, voleva solo essere sicuro che stessi bene e la cosa non mi dava fastidio. Parcheggiammo in un vialetto, davanti a una villetta < non te la ricordi vero > scossi di nuovo la testa in segno negativo, entrammo e Stiles mi accompagnò in camera sua < vuoi farti una doccia oppure mangiare o preferisci dormire...> lo guardai, gli sorrisi
< sei il mio ragazzo vero? > lui accennò un sorriso < si lo sono, quando ti hanno presa eravamo solo io e te era una sera magica, poi sono entrati quelle persone incappucciate con delle pistole, ti hanno presa e io come un idiota non sono riuscito a fare niente > lo guardai e sentivo che stava dicendo la verità < non sei un idiota, so che rischieresti la vita per le persone che ami, lo sento qui > e mi indicai il cuore, lui rise < lì? > < si qui > dissi ridacchiando < ah allora mi devo fidare > disse avvicinando la sua testa alla mia e iniziando a sfiorarmi le labbra
< si.. direi di sì > dissi sussurrando, prima che iniziasse lo spettacolo. Ci eravamo stesi sul letto, sentivo le sue mani toccarmi tutto il corpo finché non arrivò ai fianchi dove mi strinse ma dolcemente, nel mentre mi baciava il collo, il viso e la pancia, lentamente mi tolse la maglia fino ad arrivare ai pantaloni, mi sganciò il bottone e me li sfilò
< mi sei mancata > sussurrò al mio orecchio, lo guardai e dissi < sento che mi sei mancato pure tu, però anche tu devi toglierti qualcosa no? > mi guardò, sorrise < certo che sì > si tolse la maglia, guardavo i suoi addominali, aveva un fisico strabiliante, si tolse pure i pantaloni beige e continuò il suo lavoro sul mio collo. Passò un'oretta e ci ritrovammo stesi sul letto a guardare il soffitto, lui mi stringeva i fianchi
< forse è meglio andare a dormire >mi disse baciandomi la guancia, arrossii mentre mi infilavo sotto le coperte < notte principessa >
< principessa?> dissi sorridendo < non ti piace ? Perché se vuoi posso lavorarci no perché ne.. > lo bloccai baciandolo < no mi piace > e mi rigirai su un fianco prima di cadere in un sonno profondo.
______
< Ehi voi ragazzi con gli ormoni a mille! fatele le vostre cose a casa no a scuola > urlò il coach, io e Stiles ci guardammo, facemmo un sorriso < va bene coach! > esclamò Stiles
< Ehi ragazzi! Tutto ok ? > ci girammo e vedemmo Scott < si grazie > gli risposi, notai che teneva Kira per un fianco, e non riuscendo a fermare la mia maledettissima lingua < state insieme? > Kira sorrise a quella domanda
< si da 4 giorni più o meno > rispose
< tu.. tu sei qualcosa? intendo Scott è un alpha, Lydia da quello che mi ha detto Stiles una banshee, Derek e Peter lupi mannari >
< si sono una kitsune, una volpe in pratica >
la guardai ammirata, esistevano tante creature che non conoscevo < bello! io.. io sono una beta > tutti sorriso e Scott disse < ben tornata Ashley > ed entrammo a scuola.
Appena varcammo la soglia potevo sentire gli sguardi di tutte le persone addosso, perché mi fissavano? < sono.. sono vestita male? > chiesi a Stiles < no sei perfetta, lasciali stare > ascoltai il consiglio del mio ragazzo, arrivammo ai nostri armadietti dove c'era un gruppo di ragazzi < ecco la prostituta > chiusi l'armadietto e lo guardai < ehi Garett, stai zitto! o te la faccio pagare > rispose Stiles
< Stiliski pensi sul serio di farmi paura? > io guardai Stiles, gli presi la mano e gliela strinsi
< non sono una prostituita >
< ah no? Allora cosa sei? haha > iniziai a sentire la rabbia che saliva sempre di più e tutti incominciarono a sussurrare cose, cose non vere perché credevano a quel Garret, strinsi la mano libera in un pugno e mi avvicinai a lui
< non sono una prostituta! >
< Ashley, tranquilla lascialo perdere questo idiota > mi disse Stiles prendendomi per la spalle, ma non riuscii a trattenermi, i miei occhi si illuminarono di giallo < i.. i tuoi occhi > disse indietreggiando < vuoi darmi ancora della prostituita?>
< sei.. sei un mostro! > a quelle parole mi bloccai, mi ero pietrificata sono.. sono davvero un mostro?
Stiles mi prese e mi portò dentro uno spogliatoio < sono un mostro Stiles! Io.. sono.. sono un mostro...> dissi, iniziando a piangere < no tu non sei un mostro, sei un lupo mannaro è diverso > disse mentre mi stringeva tra le sue braccia, Scott entrò improvvisamente
< cosa è successo? Ho sentito Garret dire che sei.. sei diversa > lo fissai con le lacrime agli occhi, lui si avvicinò mi toccò la spalla < Ashley tu hai salvato delle vite e rischiato la tua, non ascoltare quello stupito tu vali molto > e dopo questa frase mi strinse pure lui in un abbraccio.
La giornata è stata molto pesante, soprattutto per tutte le parole che giravano per i corridoi su di me, il mio ragazzo, il mio branco e le varie occhiate ma finalmente fini tutto e appena usciti andammo da Derek.
**loft di Derek**
< siete pronti? > chiese Derek
lo guardai preoccupata e accennai un si con la teste e la stessa cosa fece Scott, mise i suoi artigli sulla nuca < risolveremo tutto te lo prometto > e a quella frase me li conficcò, li potevo sentire dietro il mio collo, avevo paura molta paura.
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All by chance
FanfictionAshley, una diciassette ribelle arriva nella misteriosa Beacon Hills. In circostanze un po' strane conosce il branco di Scott che l'aiuterà a superare le difficoltà. Nel branco c'è un ragazzo un po' impacciato, Stiles, che attira la sua attenzione...