Incubi continui

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Ero nel corridoio della scuola, davanti al mio armadietto e venni circondata da delle braccia, avevano una bella presa ma non di quelli forti anzi molto dolce, mi girai e vidi Stiles.
Me le tolsi e dissi < si? >
< Ok, evidentemente non ti piacciono gli abbracci> disse guardandomi.
Lo riguardi negli occhi, chiusi l'armadietto e mi allontanai per andare nell'aula di scienze
< allora ci vediamo dopo Ashley?> urlò Stiles
io non risposi e lui fece < lo prendo per un si! >
nel mentre arrivò Scott e fece < non hai scoperto niente vero? >
< no Scott, non ho scoperto niente >
________
Ero a casa, seduta nella scrivania che stavo svolgendo i compiti, quando sentii qualcuno bussare alla finestra, da quando si bussa alla finestra? Mi girai e vidi Stiles che mi fece segno di entrare in camera sua e io lo feci.
Si sedette sul letto e senza esitare fece < vuoi fare del male ad Allison? >
< cosa te lo fa pensare?> risposi io con tono deciso
< beh il fatto che oggi la fissavi con lo sguardo mannaro, ecco cosa >
< non le farò del male, ci ho pensato e lei non ha fatto nulla, è stato il padre >
lui mi accennò un sorriso e mi indicò di sedersi accanto a lui sul letto, e così lo assecondai.
Profumava di buono, sembrava mirtillo e quando parlava non smisi mai un secondo di fissare le sue labbra, oddio Ashley diamine hai 17 anni! E mi stava raccontando di tutti gli avvenimenti accaduti a Beacon Hills, e dopo mi disse < hai capito? Un casino totale! > io mi misi a ridere e lui fa < ti fa tanto ridere eh? >
< no, non mi fa ridere questo ma le tue risposte, il tono in cui le dici >
< ahhh il mio tono! Ora si capisce tutto lupetta> e mi prese per i fianchi per farmi avvicinare a lui, ma caddi sul letto e lui si ritrovò sopra di me, oddio che imbarazzo!
Ci guardammo per qualche minuto, io mi alzai di scatto e dissi < io.. haha io dov.. dovrei andare >
< S.. si anche io sai i compiti, devo finirli e.. >
lo guardai e lui continuò < ciao Ashley> e mi sorrise, io feci altrettanto ed entrai in camera.
Anche questa sera i miei genitori adottivi avevano il turno notturno in ospedale, e sarei dovuta stare a casa da sola, così presi un libro e iniziai a leggerlo, ma poi caddi in un sonno profondo.
Mi trovo sempre nella mia camera da letto, questa volta però ho davanti una specie di schermo che mi mostra i corpi dei miei genitori bruciare, mi avvicinai e iniziai a urlare che li lasciassero stare, però senza nessuno risultato. Continuai ad urlare sempre più forte.
Mi svegliai che stavo gridando e accanto a me, che mi stava abbracciando, c'era Stiles
< Ashley tranquilla, è solo un sogno ci sono io> mi alzai e iniziai a camminare su e giù per la stanza, ero in preda al panico, Stiles si avvicinò e mi abbracciò. Era una bella sensazione, mi sentivo protetta, avvolta nelle sue braccia che mi stringevano tutto il corpo. Passarono 5 minuti, mi staccai e gli dissi < grazie, davvero > lui sorrise e mi chiese, quello che speravo non mi domandasse < cosa sogni? Perché anche la prima notte ti sentivo parlare nel sonno, stavo per venire ma tu ti sei alzata e sei corsa in bagno..>
io esitai un po' prima di rispondere e infine dissi < sempre la stessa cosa, la morte dei miei genitori >
< mi dispiace > rispose il giovane ragazzo
e continuò < anche io ho perso mia mamma, è stato difficile superarlo e non l'ho fatto tutt'ora , sento che mi manca un pezzo >
< mi dispiace Stiles..>
< tranquilla...comunque Ashley...> io alzai lo sguardo e dissi < si? >
< hai mai visto Star Wars ? >
io risi alla sua domanda < mmm, Obi Wan sei tu? > entrambi scoppiamo a ridere e lui propose di guardarlo insieme e io acconsentii, così ci spostammo in camera sua, dato che aveva registrato tutti i film nel desktop del suo computer.
_________
< Stiles! Sveglia e ora di andare a scuo...>
Lui si alzò < ciao papà> < PAPÀ?!>
lo sceriffo lo guardò e gli fece segno di avvicinarsi < avete usato gli anticoncezionali vero?>
< Papà! non abbiamo fatto niente >
< dopo mi racconti tutto >
< Oddio papà!> poi si rivolse verso di me
< Scusa Ash..> si interruppe perché sentì il suo telefono squillare così lo prese in mano e rispose < si Scott... no sono a casa.. cosa?!... a scuola?.. sisi.. ok Scott ora arrivo >
< cosa è successo?> chiesi curiosa
< Hanno trovato un cadavere a scuola, è stato
squarciato >
rimasi paralizzata da quelle parole, Stiles mi disse < vai pure a cambiarti tranquilla >
< no voglio venire con te Stiles > lui annuì con la testa, mi prese per un polso e salimmo sulla sua jeep azzurra.

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