Senza ricordi

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Mi ero appena svegliata,vedevo sfuocato non capivo dov'ero ma piano piano iniziavo a vedere meglio. Ero in una stanza, senza finestre e con una piccola lampada che scendeva dal centro del soffitto e illuminava la piccola stanza, cercai di muovermi ma non ci riuscii, ero legata al muro con delle catene e subito dopo notai che indossavo solo il reggiseno, la mia gonna e i calzini cosa.. perché sono vestita così? pensai, dalla porta entrò di colpo un uomo, era molto alto, grondava di sudore, indossava una canottiera nera con dei jeans. Si poteva dire che era sexy, finché non apri la bocca e tutti i denti erano gialli per non parlare dell'alito oddio che schifo! < ma buongiorno > mi disse, io stetti zitta, era come se non riuscissi a parlare ma solo a pensare, non so il perché, forse la paura. Mi fissò per un lungo lasso di tempo, finché non si alzò e in mano aveva un aggeggio strano, non capivo cosa fosse ma non feci in tempo a pensare un altra cosa che me lo mise sul fianco e una lunga scossa mi percorse tutto il corpo < forse se te ne do tante mi parlerai?> io continuai a fissarlo, < bene.. o parli o farò male a queste persone > mi mostrò una foto con due persone, anzì due ragazzi, entrambi mori, uno dei due aveva un tatuaggio sul braccio sinistro, erano due strisce mentre l'altro aveva un sorriso bellissimo e degli occhi color miele < ripeto gli farò del male se continui a stare zitta > io continuai a non dire niente chi erano? era la domanda che continuava a frullarmi nella testa. Lo straniero si alzò e riprese in mano quel aggeggiò e mi diede un'altra scossa ma a questa riuscii a reagire, mi trasformai, mi staccai dalle catene e spinsi l'uomo contro il muro, corsi fuori dalla porta e mi ritrovai davanti un gruppo di 5 uomini tra cui un ragazzo che mi fissavano, li riguardai anche io ma uno urlò < Prendetela! > e a quella corsi fuori, mentre correvo potevo sentire i rami degli alberi graffiarmi la pelle, non sapevo dov'ero ma continuai a correre senza sosta per poi ritrovarmi in mezzo ad una a strada fantastico Ashley! vidi dei fari di una macchina avvicinarsi sempre di più, questa mi colpì e io volai dall' altra parte della strada ahia! poteva stare attento? Mi alzai con fatica e guardai l'auto: era una jeep azzurra, con dei pezzi di scoch sul confano < Oddio! St..>si interruppe il ragazzo che era sceso dall'auto < A.. Ashley!?>
Cosa? Come fa a sapere come mi chiamo? < È da una settimana che ti cerchiamo! Dove.. dove eri finita!? Devo.. devo chiamare Scott! > continuai a fissarlo senza dire niente era il ragazzo della foto! < Dobbiamo andare da Scott> mi disse, mettendo il cellulare nella tasca destra dei suoi jeans, lo guardai sempre più confusa Scott? forse sarà l'altro ragazzo e iniziai ad indietreggia < Ashley... > scossi la testa, non capivo cosa strasse succedendo o chi fosse questo ragazzo e questo SCOTT < sono Stiles.. Ashley sono Stiles > continuai a fissarlo più spaventata < cosa ti hanno fatto...Ashley puoi fidarti di me > mi con strinsi a fidarmi e mi avvicinai a lui, mi prese la mano e mi accompagnò all'auto. Per tutto il tragitto alternava lo sguardo tra la strada e me, sentivo l'odore di preoccupazione che gli stava intorno < hai.. hai freddo?> annuii leggermente con la testa, così fermò l'auto in mezzo alla strada, tanto non c'era nessuno, era deserta, si tolse la sua camicia a quadri, me la passò e lui rimase con una semplice maglietta bianca a maniche corte.
**casa di Scott**
< Perché non parla? > chiese il ragazzo con il tatuaggio
< Scott ti sembra che ho una laurea in licantropia? > rispose l'altro
continuai a fissarli, non sapendo ancora chi fossero o cosa volessero da me; Ad un certo punto entrarono due ragazze, una era biondo-fragola vestita molto bene, con un rossetto sgargiante sulle labbra carnose, mentre l'altra aveva dei tratti asiatici, dei capelli neri ed era vestita in modo più sportivo con degli stivali ai piedi < lei è Ashley? > chiese quella con i tratti asiatici < si è lei! > rispose la biondo-fragola < Ashley.. sono Lydia! > la fissai non capendo
< sei la mia migliore amica insieme ad Allison> a quel nome sentii la tristezza invadere il corpo della ragazza, pensai che fosse successo qualcosa di brutto < non si ricorda niente > disse il ragazzo con gli occhi color miele < si Stiles lo abbiamo notato > constatò Lydia
Stiles.. < cosa facciamo? > chiese la ragazza dai capelli scuri < la portiamo da Deaton è l'unico modo >
** alla clinica**
Ero seduta su una poltrona ed ero circondata da scaffali con tante boccette con scritto qualcosa, solo una mi spavento, una con su scritto STROZZALUPO  < tranquilla non ti faremo del male > mi disse il signore, notando che stavo fissando la boccetta < allora non ricorda niente? > < esatto > confermò il ragazzo che si chiamava Stiles.
L'uomo iniziò a guardarmi, cercando di capire qualcosa di complicato e io lo guardai sempre più confusa < Ashley puoi dirmi cosa ti hanno fatto? > < non parla nemmeno > disse Stiles,
lo fissai < i..i...io parlo > tutti mi guardarono sorpresi  < chi... chi siete voi? > < siamo il tuo branco Ahsley > mi disse il ragazzo con il tatuaggio < io sono Scott, lui è Stiles e loro sono Lydia e Kira > < n.. non.. non mi ricordo di voi.. scusate > Stiles prese in disparte Scott < Scott.. quella è la mia ragazza, io.. io non riesco a vederla così >
< troveremo una soluzione e le faremo ritornare la memoria, te lo prometto > Stiles accennò un sorriso e abbracciò Scott, tornarono da noi < penso che dobbiamo portarla da Derek e Peter loro sapranno qualcosa > disse Scott < si buona idea, provate ,io cerco qualcosa nel  bestiario degli Argent >
Derek? Peter?  Stiles si avvicinò a me < ti prometto che risolveremo tutto > e mi diede un bacio sulla fronte cosa significava quel bacio? Sono qualcuno di importante per Stiles? Avevo mille domande che mi frullavano nella testa cioè questo era il mio branco? Perché non ricordo niente? E chi sono ora Derek e Peter? Ho un brutto presentimento

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