La prima volta

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Bonnie POV
Una volta capita la situazione corsi al piano inferiore e andai in cerca della presunta strega, spintonai un paio di persone e arrivai in una sala con un enorme tavolo al centro, con sopra delle candele e circondato da sedie su cui una era seduta una persona, anzi meglio, una ragazza, quando notò la mia presenza alzò lo sguardo e fece un sorriso < tu devi essere Bonnie no? > non capivo come potesse sapere il mio nome cioè saranno altri poteri da strega? feci cenno di sì con la testa < e tu sei l'amica di Kathrine no? > spuntò un altro sorriso sulle sue labbra < Kathrine ti sta usando non credi? Devi togliere questo incantesimo sta facendo male alla mia amica! > lei tutto d'un tratto si irrigidì < credi che sia una principiante? so quello che faccio > continuai < e allora fai qualcosa! io non... non posso sei tu che lo hai creato! > mi fissò negli occhi per una manciata di secondi, finché non si avvicinò a me e sussurrò una parola nelle mie orecchie.

Ashley POV
Bonnie era scesa a cercare l'amichetta dolce e simpatica di Kathrine. Nel  frattempo mi ero alzata e sussurrai a Stiles che stavo bene, fortunatamente essendo un lupo lunare guarivo in fretta, il ragazzo che mi piaceva fece un sorriso e allargò le braccia < viene qui > mi disse con tono dolce, mi avvicinai e appoggiai la testa sul suo petto, lo sentivo andare su e giù e percepivo il suo battito regolare < ti proteggerò io, nessuno ti farà male > disse alzando il mento appoggiato sulla mia testa, mentre mi accarezzava le spalle, gli feci un sorriso < lo so Stiles > presi tempo < lo so che ci sarai sempre > a quelle parole, come se avesse paura, mi strinse di più, mi staccai < ehi Stiles..> lo guardai dritto nei suoi occhi color nocciola, erano  lucidi, gli accarezzai delicatamente la guancia e mi morsi il labbro inferiore < non ti lascerò > le mie ultime parole prima che lui mi prendesse delicatamente il mento con due dita e avvicinandolo al suo, per darmi un bacio a stampo che poi si fece più  intenso, < si ok ora smettetela piccioncini > di chi poteva essere quella voce se non di Damon?  Mi girai e lo guardai male, Kathrine prese in mano di nuovo il bastone in legno < no vorrei farlo veramente.. ma sai.. è più forte di me > disse ridacchiando e si infilzò l'arma sulla coscia, ma a me non successe niente, mi guardai tutto il corpo per sicurezza ma zero e alzai lo sguardo sui fratelli Salvatore, Stefan fece un sorriso e si girò verso Damon che avendo capito tutto disse < ok ora mi diverto > staccò dalle mani di Kathrine il legno, la spinse contro la parete, gli bloccò il collo con il suo avambraccio e preparò il paletto per inficcarglielo dritto al cuore < pensaci bene.. > gli disse lei < Damon tu mi ami ancora > il vampiro si bloccò un attimo e la fissò
< Damon! > gli urlai, lui mi guardò poi torno in se ma no la colpi al cuore ma vicino, Damon non era affatto stupido infatti aveva messo un po' di verbena nel paletto che si era portato da casa , e Kathrine si accasciò a terra
< è morta ? > chiese Stiles
< no, non lo è per questo dobbiamo portarla dov'era imprigionata > disse Stefan guardando Damon, deglutii , presi la mano del mio ragazzo e gliela strinsi < c'è l'abbiamo fatta > gli sussurrai.
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< siete stati molto d'aiuto tu e tuoi amici no? > dissi rivolta verso Klaus < Kathrine ci aveva rinchiusi in una  stanza con un incantesimo come è successo con i tuoi amici > ribattè, in effetti aveva ragione < ok scusa, hai ragione per una volta Klaus > gli dissi senza accennare un sorriso < potresti chiamarmi papá? > a quella parola mi irrigidii, papà,  era da tanto tempo che non chiamavo così una persona, ma lui, LUI non se lo meritava a parere mio, non mi aveva mai detto che era vivo e io ho in tutti questi anni mi sono incolpa per la sua morte, mi sono torturata < pensi di meritartelo!?pensavo fossi morto e invece sei vivo e vegeto e non hai mai pensato di dirmi ehi Ashley ci sono  > lo fissai con una rabbia all'intento dei miei occhi, percettibile anche dagli alberi < Mi dispiace un sacco ma ho fatto quello che dovevo, le persone che hanno ammazzato tua madre mi dissero che se avessi provato a stare con te, sarebbe successo la stessa cosa a te, ecco perché ho ucciso quelle persone....> concluse la frase con < non sono io  il mosto qui > si girò di schiena, ma corsi verso di lui, gli presi il braccio e con le lacrime agli occhi gli dissi < io.. scusa, scusa non lo sapevo, papà > a quella parola, comparve un sorriso sul suo viso e mi abbracciò < ti voglio bene Ashley> < pure io papà >
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Ed eccoci tornati a Beacon Hills, pensai , mi girai verso il mio ragazzo e lo fissai < cosa c'è?> mi chiese mentre fissava la strada, guidando la sua jeep blu < sei solo molto bello > gli risposi, mordendomi l'interno della guancia, fece un sorriso, appoggiò la sua mano sulla mia coscia dandomi un brivido che percorse tutto il mio corpo e in meno di 3 minuti eravamo arrivati a casa sua. Stiles entrò, guardò se c'era il padre, non vedendolo, mi prese la mano e iniziammo a salire le scale, fino ad arrivare in camera sua e buttarci sul letto.  Iniziò a baciarmi il collo, arrivò al petto e mi tolse la maglia, mi stringeva i fianchi con le mani delicate e arrivò ai miei shirts che indossavo e me li tolse < Stiles... > dissi, tra un bacio e l'altro mi rispose < si? > delicatamente gli alzi il viso, lo guardai e gli dissi < lo voglio fare > lui sgranò gli occhi < ne sei sicura? cioè intendo di farlo con me > gli sorrisi a quella stupida domanda, e feci segno di sì con la testa, allora lui si alzò dal letto, andò in bagno e torno fuori sempre con i pantaloni su e non capii < vedrai > disse iniziando di nuovo a baciarmi, per poi trovarci entrambi in abiti intimi e poi.. poi successe, si, io e Stiles lo avevamo fatto, una sensazione bellissima è stata la mia prima volta e mi è piaciuta. Suonò il campanello di casa, Stiles aveva ordinato le pizze, scendemmo entrambi dal letto e corremmo giù per le scale, aprimmo, lo pagammo e prendemmo i cartoni della pizza e li posammo sul tavolo della cucina, tra un boccone e l'altro Stiles mi chiese < non è finita vero? > lo fissai e rendendomi conto della domanda sospirai e  risposi < no, non è finta per niente>

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