CAPITOLO SPECIAL: CAPODANNO A CASA BANGTAN

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Hana Pov.:
L'ultimo dell'anno era finalmente arrivato ed io ero in piena euforia.

Per festeggiare, i ragazzi avevano preso un cottege in un paesino ai piedi delle montagne con vista lago, dal quale si aveva una bellissima vista anche sulle vette innevate.

Ci eravamo trasferiti lì da tre giorni e quella mattina io e le ragazze ci alzammo presto, seguite a ruota dai ragazzi
-Hey come mai così mattinieri?!- esclamò Jisoo sorridendo; guardai la faccia dei ragazzi e mi soffermai su Jungkook
-Kookie..che succede?!- si grattò dientro la nuca e sospirò
-Piccola..ecco...ci ha chiamati l'agenzia..dobbiamo tornare a Seoul..abbiamo un concerto di fine anno...- sgranai gli occhi
-Cosa!!??? Ma no!! Mi avevi promesso che saresti stato qui almeno per l'ultimo dell'anno!! Non puoi fare così!! Non puoi rimangiarti le promesse con i bambini!!- si avvicinò a me e abbassai lo sguardo
-Mi dispiace amore..te lo giuro se potessi rinuncerei..ma non possiamo..-
-Va bene così Jungkook! Non preoccupatevi.. è il vostro lavoro! Dovete andare!- esclamò mia madre con tono calmo
-Grazie Hea...- gli sorrise
-Su andate a prepararvi! Così prima andate e prima potrete tornare!-.

Un'ora dopo mi ritrovai fuori a salutare Jungkook, mentre si allontanava sulla macchina che l'agenzia aveva mandato a prenderli; le gemelle erano piuttosto tranquille, mentre Jungyu, non smetteva di piangere
-Su su amore non piangere! Papà tornerà presto e giocherà con te!-
-Faccio io tesoro! Jungyu..vieni tesoro! Vieni con la nonna!- il piccolo si rifugiò tra le braccia di mia madre che lo riempì di coccole
-Minhee! Hanuel! Venite bambine andiamo a guardare un bel cartone!- vidi Daniel assalito dai bambini, mentre due braccia forti e delicate mi avvolgevano completamente
-Mi aveva promesso che quest'anno sarebbe stato diverso..che a Capodanno saremmo stati insieme..- una lacrima iniziò a scorrere lenta
-Lo so Noona...ma..devi ricordarti che lui non è solo tuo marito e il padre dei tuoi figli! Lui è uno degli Idol della band più famosa del mondo...non può tirarsi indietro adesso..- sapevo che Jooheon aveva ragione, ma ero cresciuta con la convinzione che le promesse dovevano essere sempre mantenute e per l'ennesima volta ci aveva delusi.

La giornata, grazie a Jooheon, Daniel e mia madre, passò con tranquillità e i bambini sembrarono sereni.
Io e le ragazze ci dedicammo al pranzo e dopo avremmo fatto una passeggiata nella piazza principale dove si sarebbe svolto un mercatino.

Ci sedemmo a tavola e notai che Jungyu guardava la sedia vuota al suo fianco
-Tesoro.. papà torna più tardi..non fare così..-
-Hey tesoro..su mangia è buono..mmmm!!-
-No! Non lo voglio! Papà è cattivo!- saltò giù dalla sedia e sparì su per le scale, per poi vedere anche gli altri bambini andare via
-Aaahhh..che situazione di merda!-
-Non dire parolacce Joo!- lo ammonì mia madre
-Bè ma rimane comunque una situazione di m...ok?!-
-Già..- sospirai frustrata
-Piccolina stai su! I bambini sono imprevedibili..ci tenevano a stare con i loro papà, ma vedrai che crescendo capiranno..- guardai Yoora e le ragazze che mi sorrisero e annuii.
Invidiavo il loro atteggiamento calmo e positivo e spesso mi chiedevo come facessero a mantenere questo temperamento.

Dopo aver, con difficoltà, convinto e preparato i bambini, uscimmo dirigendoci al mercatino.
Seguimmo la strada sterrata da cui si vedevano tanti cottege e ville in pietra, mentre ci godevamo la tranquillità del luogo.
Gli abeti erano ricoperti di neve, come i tetti e le strade e da alcune abitazioni si intravedeva il fumo uscire dai comignoli, perdendosi nell'aria.

Arrivammo alla piazzetta e un gran numero di persone affollavano il mercatino.
C'erano le bancarelle dei dolci, quelle degli oggetti antichi, dei libri usati e poi la mia preferita: la bancarella dei peluche.
Una parte della piazza era occupata dalle giostre e un piccolo maneggio gestito da un signore di mezza età, che faceva fare ai bambini un giro sui suoi pony pezzati bianco e nero, dalle folte chiome bianche e coperti da delle coperte dai colori natalizi.
Vidi i visini dei bambini illuminarsi, quando si accorsero di quei piccoli cavallini e iniziarono a trascinarci per poterli vedere da vicino
-Mamma ti prego..possiamo?! Possiamo?!- guardai le ragazze nella mia stessa condizione, mentre le piccole pesti ci ammaliavano con i loro occhioni teneri e sorrisi smaglianti
-Va bene! Ma lo zio Joo e lo zio Daniel rimangono qui a tenervi d'occhio tutti chiaro?! Non vogliamo sparizioni proprio oggi ok?!- iniziarono a saltellare come le caprette di Heidi e risi..

HANA-Come un Fiore di Ciliegio [COMPLETA]- Wattys 2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora