Jk's pov
Ero ormai un'ameba. Non mi interessava più niente e nessuno. Erano passate ormai più di due settimane da quando Jimin se ne era andato.Continuavo a starmene dentro le coperte a deprimermi ed a piangere. Passavo le mie giornate così,guardando le miriadi di foto e video che avevamo insieme. Rivivevo i momenti e la nostra storia così.
Yoongi e Tae non mi avevano lasciato solo un momento. Ogni sera erano entrambi da me e durante il giorno si alternavano per farmi da guardia. Forse con la paura di qualche gesto disperato da parte mia, anche se uccidermi era l'ultima cosa a cui pensavo. Il mio pensiero fisso ed unico era il sorriso del mio piccolo Chim.
In queste due settimane non avevo fatto altro che scrivergli messaggi su messaggi senza mai ricevere una risposta. Avevo aperto il mio cuore, mi ero depresso e gli avevo detto di amarlo, ma in risposta avevo ottenuto il nulla. Sembrava che fosse sparito o che meglio non fosse mai esistito, ma io sapevo perfettamente che non fosse così.
Era sera ed ero nel mio letto. Yoongi e Tae erano nel mio salotto a prepararmi qualcosa da mangiare che puntualmente non avrei mangiato.
Sentii dei passi salire le scale, sicuro che fosse uno dei due pronto ad obbligarmi a mangiare. Non lo avrei fatto. Non lo avrei fatto senza il mio amore.
Non diedi molto peso a quei passi. Sapevo che la persona sarebbe entrata mi avrebbe lasciato il vassoio sul comodino e sarebbe uscita.
Così avvenne. La persona entrò, sentii il rumore del vassoio posarsi sul comodino e poi silenzio. Aggrottai le sopracciglia cercando di capire cosa stesse succedendo. Ascoltai attentamente, ma niente, non sentii niente. Attesi alcuni minuti finché finalmente non sentii la porta chiudersi, segno che chiunque fosse dei due se ne fosse andato.
Portai la testa al di fuori delle coperte per vedere cosa i due si erano impegnati inutilmente a fare per me. Vidi del bibimbap e del succo di frutta. Volevano sicuramente ricaricarmi le vitamine, ma non avevo interesse nel farlo.
Mi risdraiai, riportandomi le coperte sopra la testa e chiudendo gli occhi. Volevo tornare nel mio stato di trance di poco prima.
Mentre avevo gli occhi chiusi iniziai a sentire una vibrazione improvvisa, che mi provocò fastidio. Convinto che provenisse dal piano di sotto, restai immobile aspettando che finisse.
*Rispondete a questo telefono,cazzo*
Aspettai ed aspettai ma non si arresto.
Ormai esasperato, spostai malamente le coperte da me, sentendo la suoneria più intensa. Aggrottai nuovamente le sopracciglia confuso, voltandomi poi verso il comodino da dove proveniva.
Vidi un telefono, non mio, che stava squillando con un numero non memorizzato.
Parlare al telefono era l'ultima cosa che volevo. Non avevo intenzione di parlare con nessuno a meno che non fosse stato Jimin.
Dopo qualche attimo realizzai che quel telefono fino a qualche attimo prima non si trovava lì.
*E se chi è entrato prima lo avesse portato?*
Mi iniziai a chiedere. Se fosse Jimin?
Il mio corpo si mosse da solo. Portai una mano verso quel posto, afferrando l'oggetto dubbioso.
Esitai qualche attimo nel rispondere, mordendomi il labbro. Ero agitato. Se fosse stato davvero Jimin che cosa avrei fatto? Come avrei reagito? Avrei pianto?
Prendendo coraggio premetti sul tasto per rispondere, portandomi il cellulare all'orecchio. Rimasi zitto qualche attimo per sentire la voce dall'altra parte. Speravo con tutto il mio cuore che fosse Jimin.
Dopo alcuni attimi sentii una voce che mi colpì al cuore, facendo diventare i miei occhi lucidi all'istante.
Jimin
Kokkie...ci sei?Una lacrima iniziò a rigare il mio viso. Non potevo credere che finalmente potevo di nuovo sentire la sua voce, che stavo parlando con lui.
Jungkook
MhhNon riuscii a pronunciare altro, ormai con gli occhi gonfi di lacrime pronte ad uscire.
Jimin
Va bene...ho capito sei arrabbiato e feritoDopo quelle parole le lacrime iniziarono a scendere lentamente.
Jimin
Kokkie l'ho fatto per teJimin
So quanto la tua carriera e i tuoi sogni siano importantiJimin
Non avrei mai voluto ferirti, maiJimin
So che probabilmente ora starai piangendo, sentendo la mia voce ma ho dovuto chiamartiJimin
All'inizio ero sul punto di tornare da te, ma poi ho capito che non sarei più riuscito a partire se ti avessi vistoJimin
Separarmi da te è stata la cosa più dura da fare in tutta la mia vitaJimin
Tae e Yoongi mi hanno detto che non mangi e non dormiJimin
Ti prego, fallo per me....riprendi in mano la tua vita e diventa quello che sei destinato ad essereJimin
Kokkie....Mi chiamò nuovamente dopo il suo monologo. Io ero in un fiume di lacrime, che si alternavano a singhiozzi. Non potevo smettere di piangere. Perché il nostro amore doveva essere così fottutamente difficile.
Jimin
Kokkie non lasciarti andare alla tristezza...non ne vale la pena per meJungkook
Io ti amoDissi tra le lacrime,non riuscendo più a trattenermi. Sentivo il cuore battermi così forte che pensavo che stesse per esplodere.
Jimin
Ti amo anche io, così tanto che neanche immaginiE dopo queste parole scoppiai a piangere più forte.
Quanto avrei voluto che fosse con me in quel momento per poterlo baciare e stringere fra le mie braccia per non farlo allontanare.
Jungkook
Torna da me, per favoreDissi tra un singhiozzo e l'altro
Jimin
Amore ti prego non fare così...non posso tornare, non sarei più capace di andarmeneJungkook
Non farlo allora....non andarteneDopo le mie parole, sentii un sospiro da parte sua che mi fece mordere il labbro. Forse stavo riuscendo a convincerlo, forse no ma la cosa sicura era che le mie parole lo avevano colpito, sentendo il tremolio delle sue parole mentre mi rispondeva. Era più che evidente che fosse scoppiato a piangere anche lui.
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Il nostro segreto
FanfictionJungkook è un Idol dell'agenzia Big hit. Jimin diventerà il grafico ufficiale dell'azienda. I due sono stati a scuola insieme e sono stati una coppia. cosa succederà quando si rivedranno? p.s IN ALCUNI CAPITOLI CI SARANNO SCENE +18 TUTTO È FRUTTO D...