Il nostro segreto

27. qui

Jimin's pov
Finalmente ero a casa. Casa dolce casa, il posto più bello sulla terra. Dopo la giornata di lavoro appena passata, essere lì era la sensazione più bella del mondo.

Presi del gelato, come ormai era di consueto, mettendomi sul divano cercando un drama carino da guardare. Volevo rilassarmi un po' e non pensare a niente, soprattutto a Jungkook.

Inoltre avevo mancanze di affetto e queste due cose potevano riempirle, almeno un po'. Aprii il gelato e feci per prenderne un po', quando il campanello di casa suonò. Mi fermai, per poi portarlo alla bocca.

*Chi sarà?*

Rimasi perplesso qualche attimo, finché non suonò ancora. A quel punto decisi di agire.

*Forse qualche vicino che ha bisogno di qualcosa*

Posai il gelato sul tavolino davanti al divano, dirigendomi alla porta. Avevo un po' di ansia che fosse qualche maniaco o assassino, ma in fondo eravamo in un piccolo quartiere dove non era mai successo niente di tutto ciò.

*Come vorrei uno spioncino in questo momento*

Feci un bel respiro ed aprii la porta.
Appena vidi quella persona sbarrai gli occhi, non aspettandomi minimamente lui. Appena mi vide alzò lo sguardo e lo incatenò al mio, facendomi perdere un battito per l'intensità della sua azione.

Era davanti a me immobile. Non parlava, ne faceva smorfie.

Io d'altro canto facevo lo stesso. Il cuore era impazzito e lo stomaco era in subbuglio. Cercavo di mantenere la calma e cercavo di trannere i miei istinti. 

Passarono svariati minuti in cui ci guardammo fissi negli occhi. Nessuno dei due disse niente, ne fece niente.

D'improvviso, con uno scattò felino, Jungkook iniziò a camminare verso di me a passo veloce e deciso prendendomi da dietro la schiena ed avvicinandomi a lui.

Successe tutto in un attimo. Un attimo prima ci stavamo guardando sulla soia della porta e un attimo dopo lui era entrato in casa, mi aveva afferrato e mi aveva baciato.