capitolo venti

1.2K 59 41
                                    

[parole 2193]

arrivò il sabato, ero così felice di rivedere bokuto e akaashi. sono diventanti miei amici in pochi giorni, ma sono bastati per farli diventare persone davvero importanti per me.

"buongiorno" esclamai io, avevo passato la notte da kuroo quel giorno.

"gattina ma ti pare il caso di gridare, che ore sono?" "penso le otto" "ma è sabato, dormi un po' di più" disse lui con la voce impastata dal sonno.

"non ci riesco" "su vieni qui" continuò lui aprendo le braccia in modo che io potessi mettermici dentro.

"adesso stai qui e dormi ancora un po'" "ok ma solo dieci minuti" lui annuii mezzo addormentato.

passai i seguenti dieci minuti a guardarlo e a fargli i grattini sulla testa siccome non avevo altro da fare, mi aveva bloccato lì con lui.

"gattina?" sentii la sua voce mentre si svegliava. "andiamo a fare colazione?" non me lo feci ripetere due volte.

mi alzai immediatamente, trascinando giù dal letto kuroo e andammo in cucina.

"che si mangia?" chiese lui una volta arrivati in cucina. "se non lo sai tu che è casa tua" "giusto" si girò e prese dallo scaffale dei cereali e del latte.

. . .

passammo la mattinata a fare il nulla più totale, sul divano a mangiare come dei maiali e a parlare di qualsiasi cosa ci venisse in mente.

"gattina" mi chiamò lui, alzai la testa per guardarlo siccome ero sdraiata addosso a lui sul divano. "mmh?" "sono le due del pomeriggio" "di già?" "già, non è ora di vestirsi e di tornare a casa" "hai ragione, però mi accompagni in macchina" "ma sono 10 minuti a piedi" "si ma non ho voglia di vestirmi per uscire" "ti sto viziando un po' troppo non credi?" disse lui ridendo. "si forse un pochino" continuai io ridendo per poi uscire di casa.

arrivammo a casa dieci minuti dopo, stranamente la porta di casa era chiusa.

suonai e risuonai non so quante volte, dopo qualche minuto arrivò mio fratello ad aprire.

"ma sei scemo? mi fai preoccupare cosi" "stavo dormendo" "ma sono le due del pomeriggio" "ma cosa vuoi sono andato a dormire alle cinque stanotte"

salutai kuroo che mi disse che sarebbe venuto a casa nostra verso le sei emmezza in modo da venirmi a prendere per poi aspettare bokuto e akaashi.

"oi kozume, stasera esco con kuroo, bokuto e akaashi, vieni con noi?" "dove andate?" "luna park" "bleah troppa gente, comunque vado a casa di Shoyo" "vedo che siete molto amici tu e lui" lui annuì e poi tornò in camera sua.

salii le scale e mi buttai in vasca dove passai le seguenti due ore, nel mentre mi aveva chiamato Lev.

"ciao Lev, come mai mi chiami alle tre del pomeriggio? di solito non fai il tuo riposino pomeridiano?" dissi io ridendo.

"ma quale riposino, ho chiesto ad Asami di uscire stasera, andiamo a fare un giro in riva al mare" "OMMIODDIO E ME LO DICI COSÌ?" "senti eri dal gattino stamattina non volevo disturbarti" "e a che ora vai?" "vado a prenderla verso le sei, mangiamo fuori" "aaaa che bello sono troppo felice per te"

uscii dalla vasca mentre lui continuava a parlare. "comunque ho paura" "e di cosa?" "di non piacergli" "fidati di me, andrà tutto bene" "si ma insomma guardami sono un deficente" "lev ma cosa stai dicendo" "non sono intelligente, sono stupido, faccio sch-" "RIMANGIATI TUTTO QUELLO CHE HAI DETTO, Lev non dire mai più una cosa del genere, sei una persona fantastica non farti tutti questi problemi" "hai ragione, ce la posso fare" "ecco il mio Lev"

my kitty||ᴋᴜʀᴏᴏ ᴛᴇᴛsᴜʀᴏᴜ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora