capitolo venticinque

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[parole 2733]

passarono altre due giornate in quell'incantevole posto che avevamo scoperto ogni giorno di più, stando in spiaggia e facendo lunghi viaggi per vederne altre di spiagge.

erano le undici di sera, eravamo tutti in spiaggia ancora, avevamo mangiato dei panini e avevamo deciso di restare un po' più tardi tutti insieme, certo non pensavamo fino alle undici ma andava bene lo stesso.

"bene ragazzi io voglio farmi un bagno di notte, chi viene con me?" esclamò bokuto. "io era scontato" disse il corvino togliendosi la maglietta, yaku, lev e oikawa li raggiunsero.

quindi sulla spiaggia rimanemmo io, asami, iwaizumi, kenma e akaashi.

"akaashi non vieni?" lo chiamò bokuto. "no" "ma dai vieni pure tu" il ragazzo sbuffò, si alzò e raggiunse il suo ragazzo.

kenma se ne stava rannicchiato con il telefono in mano mentre asami era di fianco a me e iwaizumi.

"iwa te non vai con loro?" "no non ne ho voglia" rispose lui.

sentii il telefono suonare, mia madre. "scusate ragazzi mia madre, torno subito" mi alzai, mi allontanai un pochino dagli altri e risposi a mia madre.

parlammo per vari minuti, più che altro parlava lei, mi chiedeva come stavo, come stava kenma, come stava kuroo e si ricordò persino il nome di bokuto quindi mi chiese pure come stava lui.

"si mamma tutti bene" "va bene dai allora buonanotte, ti voglio bene e salutami kozume" "anche io, buonanotte" chiusi la chiamata.

"t/n-chan sei qui?" mi girai nel buio, la voce era quella di iwaizumi.
"iwa-chan aspetta che non vedo nulla" accesi la torcia del telefono e tra un po' lo accecavo.

"oddio scusami" "vabbe almeno ora ti vedo, non ti vedevo più arrivare quindi sono venuto a cercarti" "si scusami, mia madre mi ha trattenuta di più al telefono"

ci incamminammo per tornare indietro ma non si vedeva nulla. "ma dove stiamo andando?" mi chiese lui. "non lo so io sto seguendo te" "ah anche io seguivo te" ci fermammo e iniziammo a ridere come dei deficenti.

riprendemmo a camminare senza una vera meta ma alla fine la spiaggia non era così grande, in qualche modo saremmo tornati indietro.

"iwa quanto tempo è che non parliamo io e te?" "non lo so, da quando è successo quel casino con kuroo vi ho lasciati perdere" disse lui con un pizzico di tristezza.

"ei iwa" dissi io fermandomi facendo fermare pure lui. "non ti vedo ora nel buio quindi non posso vedere la tua espressione ma puoi benissimo parlare con me, con kuroo è tutto apposto" "grazie è che non volevo creare altri problemi siccome sei una persona davvero importante per me" "non ti preoccupare non crei casini"

restò fermo qualche secondo. "c'è qualcosa che devi dirmi?" gli chiesi io vedendo che era un po' tra le nuvole. "eh? nono niente torniamo dagli altri"

continuammo a camminare, iwaizumi smise completamente di parlare. "senti t/n in realtà c'è una cosa che vorrei dirti"

mi fermai di nuovo siccome si era fermato anche lui.

"dimmi tutto" "non è facile dirtelo però" "iwa sicuro che va tutto bene?" "sisi è che-" si bloccò completamente.

"aspetta che vengo più vicino a te che non ci vedo" allungai un braccio e toccai la sua spalla, perfetto ora ero sicura di essere davanti a lui.

"allora non so bene da dove iniziare..tu mi piaci t/n e anche tanto, mi piaci da quando siamo piccoli, ho sempre sperato di riuscire a dirtelo ma a quanto pare sono arrivato troppo tardi siccome c'è già qualcun'altro e lo capisco, ma ci tenevo a dirtelo siccome non ce la faccio più a tenermi dentro tutto questo"

my kitty||ᴋᴜʀᴏᴏ ᴛᴇᴛsᴜʀᴏᴜ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora