capitolo undici

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[parole 2415]

mi guardai in giro, nessuno dei due c'era.
"suga dove sono kageyama e hinata?" chiesi al ragazzo. "non hanno superato gli esami e stanno facendo quelli di recupero"

ed ecco che sentii il cuore fermarsi per un momento, e in quell'istante arrivò kuroo. "oi tutto apposto?" ignorai del tutto la sua domanda "QUEI DUE DEFICENTI GIURO CHE SE NON PASSANO GLI ESAMI LI VADO A PRENDERE SOTTO CASA" urlai io."ohh calma dai" disse noya con tanaka dietro. "li supereranno" concluse l'altro.

mi girai verso il corvino. "sisi tutto apposto scusami" " tranquilla, senti rimani o qui o vieni con noi?" "dieci minuti e arrivo" "va bene" disse lui sorridendo per poi andarsene.

mi rigirai verso il karasuno, non ce n'era uno che non mi stava fissando. "se ti fa qualcosa dimmelo eh" disse daichi. "ma che stai dicendo, ma che ti salta in mente" dissi ridendo. "ah non state insieme?" chiese tsukki. "MA RAGAZZI NO MA COSA DITE" ed ecco di nuovo, stavo letteralmente morendo dentro dall'imbarazzo.

"beh comunque quello ti mangia con gli occhi" disse sugawara facendomi l'occhiolino. "dopo questa vi saluto, ditemi se arrivano quei due" mi girai e tornai dalla mia squadra.

dio santo ma perchè tutti pensano che stiamo insieme. non che mi dispiacesse però.

"eccomi ragazzi" "oh eccoti qui" disse Lev appoggiando il braccio sulla mia spalla. "sentite ma cosa stiamo aspettando esattamente?" chiese mio fratello scocciato. "la fukurodani" disse fiero kuroo.

ed ecco che vidimo un altro pullman fermarsi. vidi un ragazzo correre verso di noi, alto con i capelli sparati in aria grigi e neri. o dio chi è questo ora pensai tra me e me.

"BOKUTO-SAN" urlò kuroo dietro di me. "HEY HEY HEY KUROO" urlò l'altro e infine si abbracciarono come se non si vedessero da una vita.

"oh no ci risiamo" disse yamamoto. "ma chi è?" chiesi abbastanza confusa con Lev. "è bokuto, il capitano della fukurodani e il 'bro' di kuroo" mi misi a ridere per la parola bro.

un altro ragazzo si avvicinò a noi, della stessa squadra di bokuto. alto pure lui con i capelli neri. "vi sta dando fastidio?" chiese lui. "oh eddai akaashi fammi salutare per bene il mio bro" il ragazzo alzò gli occhi al cielo e poi venne verso di me, Lev e Inuoka. "siete di prima?" "si, io sono la manager" risposi io. "ahh sei tu la manager di cui mi parla sempre kuroo quindi" disse bokuto intromettendosi nel discorso.
non lo avesse mai detto, il corvino gli diede uno schiaffo sulla nuca.

io ridevo soltanto. "non fare caso a lui, è tutto strano" disse l'altro ragazzo, akaashi. "mmh a me sta simpatico" dissi sorridendo.

kuroo si mise davanti a me. "infatti deve starti SOLO simpatico" "oh ma smettila" dissi togliendomelo da davanti e continuando a parlare con bokuto.

qualche minuto dopo sentii qualcuno toccarmi la spalla, mi girai, era Kyoko.
"kyoko ma dov'eri? non ti ho vista da nessuna parte" l'abbracciai. quando stavo alla karasuno facevo la manager con lei, è merito suo se ora so qualcosa sulla pallavolo.

ci allonammo un po' dagli altri e iniziammo a parlare, mi disse che stava bene, che i ragazzi sentirono tanto la mia mancanza i primi giorno ma che poi comunque si abituarono. mi faceva piacere sentirlo, sapere che so di far felice gli altri fa felice anche me.

tornammo dagli altri e poi entrammo in palestra tutti insieme, il coach Nekomata iniziò a fare un discorso per tutti e poi iniziarono le partite.
il karasuno e il nekoma stavano giocando mentre io tenevo i punti. la fukurodani stava sugli spalti a guardare, tranne i due ragazzi di prima che vollero venire con me a segnare i punti. 

"vedi di trattarlo bene" mi girai a guardare il ragazzo che mi aveva appena parlato, Bokuto. "chi? kuroo?" lui annuii. "beh dovresti dirlo a lui e comunque non ti preoccupare non ho intenzione di farlo soffrire o altro"

my kitty||ᴋᴜʀᴏᴏ ᴛᴇᴛsᴜʀᴏᴜ x ʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora