tanto vale provare

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-staremo lì una settimana, poi ti riportiamo qui, ma non voglio perderti- dice lui alzandosi e lanciandomi un'ultima occhiata prima di andarsene in camera sua. Io mi alzo lentamente, osservo per qualche secondo la porta della stanza di Harry chiudersi e poi decido di andare a correre, voglio sfruttare una tra le poche scuse per poter uscire, ho bisogno di aria fresca. In neanche cinque minuti sono già fuori di casa, completamente cambiata in una tuta pulita e con le sneaker più comode che abbia trovato. Faccio uno scatto e incomincio a correre, dimenticandomi di tutto e tutti, dimenticandomi di quello che sta succedendo e della proposta reale quanto assurda dei ragazzi. Corro per non so quanto, concentrandomi solo su di me e il mio respiro coordinato alla corsa. Quando incomincio a pensare, rovino il perfetto coordinamento e incomincio a rallentare, fino a camminare e a far frullare la mia testa che vorrebbe soltanto esplodere e farla finita. Alzo lo sguardo e noto di essere tornata ad un posto famiglia, non ci venivo da troppo tempo, da quando abbiamo cambiato strade, decido anche se i ricordi delle serate passate qui affiorano, di sedermi sulla nostra solita panchina. 

L'ho sempre stimata molto in realtà, ha avuto il coraggio di prendere la palla al balzo e la convinzione che i suoi sogni si sarebbero avverati, o meglio li avrebbe fatti avverare. Passo istintivamente una mano sul suo posto vuoto, mi immagino lei che ride tra le lacrime, arrabbiata con nostra madre che non la lascia vivere il suo sogno e divertita accanto a me perché le ho raccontato una barzelletta stupidissima. Ora è una persona di successo, a differenza mia. Sorrido malinconica e so di avere gli occhi lucidi, li ho sempre avuti quando mi ricordo di lei o viene semplicemente nominata. "non diventerai come tua sorella, che è andata in vacanza e non si è più vista, tu devi rimanere qui, punto" le parole di mia madre mi rimbombano nella testa e solo in quel momento capisco cosa mi blocca veramente in questa piccola città, mia madre. Effettivamente sono sempre stata il suo controllo e negli ultimi anni sta degenerando dato che anche io non rispetto i suoi ideali di figlia perfetta, che entro i trentanni deve essere sposata e con dei figli per avere una vita assicurata. Una vita perfetta, secondo lei e questa l'idea che sta cercando di incidere nella mia mente, da quando mia sorella se ne è andata per seguire il suo sogno. Ma chi ha un sogno? Da adolescente ne avevo molti, passavo le mie giornate ad immaginare il mio futuro, sarei scappata da mia madre, avrei superato ostacoli e mi sarei realizzata. Ma crescendo la mia ambizione e i miei sogni sono stati schiacciati, e ho convinto me stessa che l'unica opzione davvero realizzabile era avere un lavoretto nella mia città e potermi mantenere.  

Potrei effettivamente prendermi un piccolo attimo di stacco, partire con i ragazzi, vivere l'esperienza e poi tornare più carica prima a continuare quella che è la mia vita. Potrei accettare veramente quella proposta, mia sorella ne sarebbe fiera, ma poi mi piacerebbe tornare alla quotidianità, dopo essere stata spensierata durante tutta la settimana? Mi piacerebbe tornare a casa mia, dimenticare i ragazzi perché hanno una vita troppo impegnata e non possiamo vederci senza dei paparazzi? Alla fine questo viaggio rappresenterebbe qualcosa di più di un semplice viaggio, sarebbe come confermare un'amicizia tra me e Harry, alla fine la mia vita cambierebbe di sicuro, forse non troppo. Non mi piacerebbe tutta quell'attenzione su di me, o forse si? Cosa ne penserebbe mia madre? E mia sorella?

Mi ritrovo di nuovo in piedi a camminare avanti e indietro con una mano nei capelli, sto veramente impazzendo e continuo a non sapere che cosa fare con questa proposta che grava sulle mie spalle. Poi un altro pensiero mi attorciglia le budella, se me lo avessero chiesto solo perché gli ospitati questi due mesi e cercano in qualche modo di ripagare il favore? "nessuno fa niente se prima non gli hai fatto un favore, non farti abbindolare Olivia" di nuovo la voce di mia madre rimbomba sempre più acuta nella mia testa, stringo gli occhi per cercare di cancellare l'immagine di mia madre che urla perché sono stata gentile con un ragazzo che lei non considerava appropriato ai suoi standard. Mia madre controlla veramente troppo, sono sempre stata dipendente del suo giudizio, ma alla fine è mia madre, lo fa per il mio bene e perché non voglia che sia come mia sorella, no? E se, invece io fossi proprio come mia sorella, libera di realizzare il suo sogno, ma chi lo ha un sogno? "sai benissimo qual è il tuo sogno, Olivia" mi ammonisce la mia coscienza, solo in quel momento vedo chiaramente, un sogno io ce l'ho, l'ho tenuto nel cassetto quasi da dimenticarlo, se invece di essere una carriera, il mio sogno è vedere ciò che mi circonda e preservarlo, conoscere altre culture, persone, ecosistemi, paesaggi e poterli difendere dai giudizi, se il mio sogno fosse salvare il mondo? questo viaggio potrebbe essere soltanto il piccolo inizio per poi continuare la mia vita in giro per il mondo, sto cercando di salvarlo, cosa c'è di male in questo?  

Ritorno a correre, decido di lasciar fare tutto alla mia mente, ma riconoscendo la strada, capisco dove il mio cervello mi sta portando, a casa mia, dove una parte del mio sogno aspetta solo una mia risposta. Entro in casa con il fiatone, sento i ragazzi urlare e ridere, cerco di capire cosa stia succedendo. 

-OLIVIA IL QUATTRO MAGGIO RIAPRONO L'ITALIA- urla Sarah quando mi vede entrare in salotto, Harry appoggia lo sguardo subito su di me e sorride, ma non penso sia rivolto a me, piuttosto rivolto a me è il silenzio subito dopo, dove tutti e tre mi guardano straniti.

-verrò con voi, cosa potrebbe mai fare un piccolo viaggio?- affermo sorridendo stanca e allo stesso tempo fiera, loro tornano ad urlare ancora di più, Harry mi abbraccia tanto da alzarmi da terra, Sarah salta come una matta e Mitch batte le mani felice. Poi anche loro due si uniscono al nostro abbraccio, sussurrano qualcosa che non capisco, ma non mi importa sapere le parole, so che sono al settimo cielo per la mia decisione, sorrido sorpresa. 

-aspetta stai bene?- dice Sarah divertita vedendomi tutta sudata. 

-sisi, ho corso- dico intanto che Mitch accende la televisione con il telegiornale, è vero, ne stiamo uscendo. 

la vita è sorpresa// Harry Styles finitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora