un bicchiere di vino

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-allora io vado, avete bisogno di altro fuori?- chiedo mentre infilo la seconda sneaker, subito dopo aver dato una spinta alla porta blindata che si stava già richiudendo. 

-si, dai un bacino a tua sorella- dice Sarah alzando la testa dal computer e facendomi un piccolo sorriso. 

-certo, auguratemi buona fortuna!!- dico mentre esco di casa senza neanche aspettare una risposta, che di sicuro non sarebbe arrivata, visto che erano tutti occupati nei loro affari. Essere in una macchina diversa dalla mia è veramente strano, ma riesco a collegare il telefono attraverso il bluetooth ed accenderla, quindi lo considero un punto di partenza. Riesco a infilare la prima e partire, esco dalla zona degli appartamenti e quasi mi perdo tra le strade affollatissime di Londra. Decido di fermarmi in un parcheggio e attivo il gps per la mia destinazione proprio quando ricevo una chiamata da mia sorella. 

-ehi ehi- dico rispondendo alla chiamata mentre riparto, uscendo dal parcheggio in cui mi ero fermata. 

-Olivia, da quanto non sentivo la tua voce, come stai?- chiede lei mentre io abbasso il gps e torno a guardare la strada intorno a me. 

-tutto bene, tu?- rispondo un po' di sfuggita. 

-sicuro che vada tutto bene? non ti sto disturbando vero? sembri impegnata- 

-tranquilla, sono in macchina- 

-uuuh, dove stai andando? sento il navigatore che parla? sei riuscita a uscire da quel buco di città?- domanda lei mentre io sorrido e un pochino maledico il navigatore. 

-la cosa ti fa ridere: sono a Londra- ridacchio mentre giro in una delle strade principali della città. 

-stai scherzando, nostra madre?- dice lei e le immagini di qualche sera precedente. 

-l'ha scoperto troppo tardi per fermarmi- 

-ti ho chiamato per un altro motivo però- dice e il suo tono sembra incupirsi. 

-lo sai che puoi dirmi tutto- 

-sai che Brandon ha un giornale, oggi mi ha portato a casa un articolo italiano, mi sapresti spiegare perché c'è il tuo nome accanto a quello di Harry Styles?- chiede lei, mentre io ascolto e scoppio a ridere con un po' di amaro ricordandomi tutto il panico che era successo. 

-ma sono passati due mesi da quel fatto- dico ancora tra una risata e l'altra. 

-si, infatti è datato quattro aprile, ma rispondi alla mia domanda-

-senti, sei a casa?- 

-si, sai c'è una pandemia globale, sto cucinando il pranzo, rispondimi OLIVIA- 

-ascolta, aggiungi una porzione a tutto quello che stai cucinando, perché potrebbe esserci un'ospite che tra poco suonerà a casa- 

-smettila di prendermi per il culo e rispondimi- 

-dovrebbe suonare proprio adesso- mentre scendo dalla macchina e suono al campanello della loro piccola villetta. -tu rispondi a chi ti ha appena suonato e poi ti spiego tutto- dico e la sento appoggiare il telefono su una superficie, incomincio a sorridere e chiudo la chiamata. Lei apre la porta e quando mi riconosce, incomincia a urlare, spalancando gli occhi, io mi avvicino e lei subito mi abbraccia. 

-che cazzo ci fai qui?- chiede mentre continua a stringermi tra le sue braccia, poi sento una piccola vocina urlare. 

-piccola vacanza- 

-ti fermi a pranzo vero?- chiede mentre mi fa segno di seguirla in cucina. 

-certo, hai tanto da raccontarmi- 

-e tu? proprio nulla da raccontarmi?- dice mentre ridiamo insieme. 

-bhe, hai ragione- dico mentre mi siedo su uno sgabello del bancone. 

-mamma, chi è questa persona?- chiede la stessa vocina che sentivo urlare prima. 

-ti ricordi che ti ho parlato del fatto che avessi una sorella, no?- dice lei mentre la figlia le ruba un pezzetto di peperone completamente pulito. 

-si- dice lei continuando a mangiare il pezzettino di peperone e guardando la madre. 

-è lei, Olivia- dice indicandomi con la testa, lei si gira e mi allunga una mano in segno di saluto. 

-ciao, come ti chiami tu?- chiedo, conosco perfettamente il suo nome, mia sorella mi ha sempre raccontato di lei e di tutti i suoi progressi. 

-mi chiamo Mary- dice lentamente mentre continua a rubare dei piccoli pezzettini di peperone, rigorosamente giallo perché Clary è allergica agli altri tipi. 

-Mary, smettila di mangiarli, non mangi più dopo, vai a giocare ancora un pochino- dice lei indicando il salotto da cui siamo arrivate. 

-va bene- dice lei rubandone ancora un pezzetto e correndo via. Sorrido alla scena e poi sposto lo sguardo su Clary che aggiunge la mia porzione di cibo per il pranzo. 

-sa racconta le novità, come mai eri su un articolo di giornale con Harry Styles- dice un periodo di silenzio tra entrambe. 

-proprio fissata, noto- dico ridendo, poi inizio il racconto di come ho conosciuto Harry. -quindi tutto grazie a Sarah che a proposito ti manda un abbraccio e un bacino- 

-vero che me lo farai conoscere?- chiede lei sorridendo e finendo di cucinare. 

-anche lui vuole conoscere tutti quanti- dico io, poi mi fermo un attimo e preciso: -forse non nostra madre- 

-ha scoperto dei suoi limiti?- 

-non sa tutto di quella storia, ma sicuro sa del suo comportamento nei miei riguardi- 

-ma lo sa che sei qua?- 

-diciamo che non sa precisamente dove, ma si, sa che non sono in quel buco di città- 

-perché sei qui?- 

-tre motivi principali: Harry e friends, tu e company e per cercare di cambiare un po' la mia vita, così-

-hai fatto bene, ma non sai come potrebbe reagire- 

-penso di non saperlo mai, ho eliminato tutti i numeri- dico e lei mi guarda un po' contrariata ma non affretta nessuna affermazione, anche perchè lei ha fatto lo stesso senza dare spiegazione a nessuno, oltre a me. 

-Clary, ho sentito delle voci, non possiamo accettare ospiti- dice il marito, Brandon, entrando nella cucina, poi mi riconosce e abbozza un sorriso.       -ooh, tu sei sempre accetta- dice e mi saluta con il gomito e un sorriso sincero. Poi Clary annuncia che il pranzo è pronto, quindi ci laviamo tutti le mani e poi ci sediamo a tavola, loro mi raccontano un po' di novità sia in fattore covid, sia tutti i progressi di Mary. E io non riesco a togliermi il sorriso dal viso neanche il pomeriggio tardi quando sono tornata a casa perché mi è piaciuto salutare un sacco mia sorella e passare del tempo con lei. Abbiamo deciso di rimanere in contatto ancora in questi ultimi giorni e soprattutto di fargli conoscere i ragazzi. 

la vita è sorpresa// Harry Styles finitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora