mi mancava

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Ritornare a quella sorta di realtà, mi ha scombussolato un sacco. Adesso sto bene. Ma mi sento ancora un peso nella loro vita, nella loro casa, nella loro quotidianità. Il centro ricreativo in cui cercavano gente giovane é stato un pochino la mia valvola di sfogo, soprattutto dalle innumerevoli cure di Harry che ogni tanto mi fanno pentire di voler tornare alla mia vita. Ma questa volta é diverso, Harry e Louis hanno voluto organizzare una sorta di festa per il fatto che io ormai sia completamente in sesto, quindi se appena entravo qui, mi dimenticavo di tutto, adesso ho la preoccupazione di questa cosa. Loro hanno detto che ci sarà gente speciale, a cui potrei stare simpatica, che non saremo solo noi, ma anche gente che mi vuole far conoscere da un sacco. Dovrei tornare a casa a prepararmi, dovrei mettermi in tiro? Vengo distratta dal turbine di pensieri da una vecchietta del centro che mi scuote per una spalla.

-sembri pensierosa oggi Olivia- dice e riconosco subito la voce della signora Kate Niddeltone, ovvero la versione donna e anziana di Sarah, forse é per questo che siamo diventate amiche, mi ricorda Sarah.

-ha ragione signora Kate-

-solo Kate e dammi del tu, ogni volta te lo ripeto-

-ha ragione- dico e lei mi lancia un'occhiata aspra
-hai ragione, scusa-

Lei con un espressione di assenso si siede meglio sulla sedia e guarda fuori dalla finestra, come se volesse scappare in fretta da quel posto. Ha sempre questo sguardo, ma stravede anche per questo centro a cui si é iscritta in autonomia, di solito sono i figli che hanno troppo da fare per occuparsi dei genitori che li hanno cresciuti. Ma io non sono la persona adatta per parlare di questo argomento, né da un punto di vista, né dall'altro.

-quindi cosa ti preoccupa?- chiede ad un certo punto, beccandomi a fissarla.

-tante cose, sta sera vogliono fare una festa quei due pazzi, non sono tornata a casa e non sono poi cosí tanto convinta di volerlo fare-

-e se ti ricostruissi qui? lavorando qui a tempo pieno, ti prendi un appartamentino vicino e vivi la tua vita tranquillamente-

-non ho un soldo bucato, é praticamente un mese che vivo alle spalle dei ragazzi e.. - mi alzo, non mi piace l'argomento, vorrei solo che un giorno mi sveglio ed esco da questo sogno infinito. -tornerò a casa, devo ripartire con la mia quotidianità- dico prendendo la borsa. Kate mi prende per un polso, mi avvicina e poi guarda fuori dalla finestra bisbigliando.

-non é mai troppo tardi per firarsi la vita, loro ti stanno dando l'opportunità di farlo. Se volevi tornare veramente a casa non avresti mai pensato all'opzione di rimanere qui dopo che ti sei ripresa dall'incidente-

Poche parole. Troppo significato. La saluto cordialmente ed esco dal centro ancora piú preoccupata e confusa di prima. Tornare a casa col tramonto alle spalle e la musica nelle orecchie. La mia medicina per la vita. Appena apro la porta, il cane mi accoglie come sempre. Urlo un saluto, niente. Casa desolata, effettivamente é presto rispetto al solito. Un messaggio in arrivo da Harry.

Quando torni a casa, dai da mangiare per favore a Stacey. love love love -H

Sono arrivata prima del previsto, quindi decido di ritirare tutte le mie cose nella camera, e poi di dare da mangiare al piccolo cagnolino. Guardo Stacey mangiare tranquillamente e la mia mente inizia a pensare. Pensare e pensare. Finché non la sento andare in fumo, una doccia fredda é il mio toccasana. Raccolgo i capelli in una alta coda di cavallo, lasciandoli bagnati e indosso il mio vestitino preferito. Rosso con i fiorellini bianchi. Appena esco dalla camera sento un gran vociare arrivare dal salotto. Riconosco la voce di mia sorella e lo schiocco di un bacio. Ma sento anche altre voci. Non dovrei riconoscerle, non dovrei saperle collegare ad un viso, ad un nome nella mia mente. Ma lo so fare. Quelle voci sono di Niall Horan, Liam Payne e soprattutto Zayn Malik. Sono loro, le riconoscerei tra mille. Entro in para, loro sono veramente qui, io sono veramente nella stessa loro stanza. Prendo un respiro profondo ed entro nel salone con il sorriso piú grande che possa trovare.

-ouu, eccoti- dice Harry salutandomi con il suo solito sorriso e allungando le braccia verso di me. 

-ho bisogno di parlarvi poi- dico salutando tutta la famiglia di mia sorella, prendo in braccio Mary e la stringo. Mi è mancata un sacco, soprattutto perché nelle ultime settimane hanno preferito non farmi vedere in condizioni pessime. Saluto, sempre con lei in braccio, sia Sarah e Mitch che tra le mani ha un piccolo palloncino a forma di cuore dorato. -grazie mille ragazzi- dico legandomi il palloncino alla coda che mi sono fatta prima.  

-bene, loro sono Niall, Liam e Zayn, mentre lei, come sapete lei è Olivia- dice Harry salutandomi ai ragazzi che stavano parlando con Louis. Incomincio a tremare impercettibilmente, ho davanti i miei amori d'adolescenza, mi sento svenire, ma non posso rovinare tutto così.  

-piacere ragazzi- dico mentre sento una risata dietro di me, mia sorella sa troppo. Tutti sfoderano un sorriso e un muro di silenzio, imbarazzo e ansia si alza tra tutti quanti. 

Poi ci sediamo a tavola, Mary scalpita per sedersi accanto a me, mentre dall'altro lato si siede Harry che continua a sorridermi come se avesse una grandissima notizia da darmi, ma che non è il momento. 

-allora direi di festeggiare per la tua completa guarigione- brinda con un bicchiere di vino bianco dopo averli riempiti tutti, e il mio con dell'acqua perché non posso bere ancora alcolici. Festeggiamo per tutta la sera, seguo poco i discorsi, seguo poco i festeggiamenti. La mia mente è occupata dalle parole della signora Niddeltone, ma anche dalle preoccupazioni delle ultime settimane. Mi ritrovo però a raccontare quello che è successo in questi quattro mesi. Delle mutande. Di After. Di problemi con foto. Di ricatti. Di periodi felici. Di memorie da ricordare. 

-non so cosa fare, non voglio essere più un peso- 

la vita è sorpresa// Harry Styles finitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora