I.

6K 83 3
                                    

.Chiara.

Mi guardo intorno, questa cella così fredda con le mura scure, l'attesa della decisione più scontata che possa esserci, infondo è giusto per ciò che ho fatto anche se tecnicamente si tratta di legittima difesa.

-Ferri?-.
Mi alzo sentendomi chiamare.
-Venga con me.-
Afferma l'agente.
Mi alzo e vedo mio padre con mio fratello.
-Posso salutare?-.
-Cinque minuti-.
Annuisco e mi lascio abbracciare dagli uomini più importanti della mia vita.
-Serena come sta?-.
-Sta bene, vedrai che ti tiriamo fuori...-.
Afferma Fil.
-Per favore, prendetevi cura di Sole e ditele che torno presto...-.
Entrambi annuiscono.
-Possiamo andare...-.
Annuncio all'agente.

Mentre sono in viaggio verso L'IPM penso all'ultima volta che ci sono stata, ero una ragazzina quattordicenne, ma non sono rimasta molto, ora ho diciassette anni e ho come l'impressione che ci starò molto di più.
Ora poi, ho anche una figlia, Sole, la mia unica ragione di vita, e chissà per quanto tempo non la vedrò.
Arriviamo all'IPM, mi fanno scendere dalla macchina della polizia, e guardandomi intorno noto che questo posto non è cambiato affatto.
-Chiara?-.
Mi volto sentendomi chiamare da una voce femminile che conosco molto bene.
-Liz!-.
La saluto abbracciandola felice.
-So tutto tesò, vedrai che si risolve...-.
Mi incoraggia lei.
-Speriamo...-.
Affermo seguendola dalla direttrice ma è in quel momento che i ragazzi escono in cortile, e tra tutti quegli occhi diversi e sconosciuti ce ne sono due che non solo conosco, ma che non avrei mai potuto dimenticarmi.

.Ciro.

-Chiara...-.
Affermo quasi in un sussurro vedendola passare insieme a Liz.
È incredibile quanti anni sono passati, ma lei non è cambiata tantissimo, è sempre bellissima, i capelli biondi lunghi, occhi azzurri come il cielo, e quella corporatura che mi sembra ancora più magra dell'ultima volta che l'ho vista.
Chissà come mai è qui... Istintivamente mi avvicino a Lino per chiederglielo ma lui non mi dà neanche il tempo di parlare.

-Chiara stamattina ha ucciso un uomo, lo ha fatto per difendere sua cognata...-.
Mi dice lui.
-Perchè?-.
-Voleva ucciderla.-
-Grazie dell'informazione...Mo vattene!-.

Incredibile, ho sempre pensato che Chiara fosse una con le palle, certo non pensavo così tanto.

.Chiara.

-Chiara Ferri, nata a Napoli, hai diciassette anni e una figlia di tre anni. Unico precedente tentativo di furto, tre anni e mezzo fa.-.

Afferma la direttrice.
Annuisco.

-Tua figlia la vedrai qui all'istituto tre volte a settimana.-.
-Qui?-.
Domando nervosa.
-Sì, perché?-.
-No, no, nulla...-.
-Bene, per me è tutto puoi andare...-.
Annuisco ed esco scortata da Liz.

Mentre mi dirigo nel reparto femminile, penso a cosa succederebbe se il mio segreto venisse scoperto, e se Sole verrà qui tre volte a settimana, prima o poi, potrebbe capitare, ma io no, farò di tutto per non farlo accadere.
Entro nella cella singola che ho, mi faccio una doccia, mi cambio e scendo in cortile.

-Chià!!-.
Rimango immobile sentendomi chiamare da quella voce, quella voce che non riuscirò mai a dimenticare neanche se volessi, calda e profonda, che mi ha sempre fatto impazzire.

●Spazio dell'autrice●
Buonaseraaaa!
Mi è presa sta follia di scriverne una su Ciro Ricci. Spero vi piaccia. In realtà è una specie di crossover, ma capirete meglio andando avanti.
Buonanotte ♡

Frozen_Ary

AMAMI FORTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora