VI.

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.Chiara.

-E così tu sei quella che mi ha fregato l'uomo...-.
Sono in mensa che sto prendendo da mangiare quando sento una voce femminile e mi volto scocciata.
-Scusa?-.
-Ciro è mio. Tu sei solo una zoccola, vedrai che si stancherà di te...-.
Scoppio a ridere attirando l'attenzione di tutti compreso Ciro ed Edoardo.
-Sai che sei una ragazza molto simpatica? Fai un salto a Zelig sei brava a fare battute!-.
Affermo.
Sto per allontanarmi quando la vedo afferrarmi per un braccio.
-Togli la mano.-.
Affermo gelida.
-Sennò che fai?-.
-Che faccio? Questo faccio!-.
Affermo tirandole una sberla. A quel punto cerca di colpirmi ma non ci riesce.
-Non sarà mai tuo! Lui è mio!-.
Continua a dire lei.
-Ah si? E chiediamolo a lui allora...-.
Affermo stanca di ste cazzate.

.Ciro.

Vedo Chiara entrare in mensa e andare a prendere da mangiare seguita da Viola.
-Prevedo casini...-.
Avverto Edo.
-Chiara la riempirà di botte!-.
Commenta Edo ridendo e infatti dopo poco Chiara tira una sberla a Viola, schiva tutti i suoi possibili colpi per poi voltarsi verso di me.

-Amò?!-.
Mi chiama lei.
-Dimmi amò!-.
Affermo alzandomi.
-Hai interesse per questa? Sei innamorato o la preferisci a me?-.
Mi domanda e la guardo con sorpresa, ma che è pazza?
-Linù, la signorina Chiara va rinchiusa in un manicomio, è diventata pazza!-.
Affermo ridendo. Ma come può pensare una cosa simile, solo perché Viola pensa che un bacio che gli ho dato significa qualcosa.

-No amò, io amo te, amo Sole. E, non mi sono mai immaginato con nessun altra, eravamo due ragazzini quando ci siamo conosciuti qui e io ho capito subito che eri tu. Perché sei forte, perché non hai paura di nulla, neanche di me, perché come ha detto quell'amichetto di Sole tu sei cattiva sì, e magari anche senza scrupoli, proprio come me. Però sei anche dolce e sensibile, e una madre straordinaria. Per questo voglio stare con te per sempre.-.
Le dico mentre lei mi sorride emozionata.
-Ecco, mo te ne puoi pure andare!-.
Dice lei a Viola per poi avventarsi sulle mie labbra. Adoro quando mi bacia così davanti a tutti, la stringo a me, è meravigliosa.

-Ciro. Chiara. È arrivata a creatura vostra...-.
Afferma il comandante interrompendo il bacio.
Entrambi annuiamo seguendolo mano nella mano.

-Papà!!!-
Urla Sole correndo verso di me appena mi vede arrivare in cortile, la prendo in braccio e le posò un bacio sulla fronte.
-Certo che da quando c'è papà la mamma è inesistente eh?-.
Afferma Chiara fintamente gelosa.
-Ciao mami!-.
Le dice Sole posandole un bacio sulla guancia.

-Con chi sei venuta oggi?-.
Le domanda Chiara curiosa guardandosi intorno. La vedo sorridere guardando una donna in lontananza e correndo da lei.
-Principessa chi è quella donna?-.
Le domando curioso.
-È zia Serena.-.

La donna che ha difeso Chiara, è incredibile cosa può fare la paura, quella donna è come se fosse spenta ed è un vero peccato.
Le vedo tornare da noi abbracciate e accenno un sorriso.
-Serena lui è Ciro. Amò lei è mia cognata...-.
Ci presenta lei.
-Piacere di conoscerti...Come ti senti?-.
-Meglio grazie...-.
Entrambe mi guardano, ho come la sensazione che devono chiedermi qualcosa e infatti dopo poco.
-Amò...Serena ha avuto una visita al bed and breakfast, è stata minacciata da alcuni uomini per causa mia...-.
-In che senso?-.
Affermo cercando di mantenere la rabbia.
-Leonardo era uno spacciatore dei Di Salvo, e io l'ho ucciso. Sono stati due volte da lei a chiederle i soldi, altrimenti mi uccideranno...-.
Afferma lei sussurrando l'ultima parola per non farla sentire a Sole.

-Edoà!-.
Urlo chiamando il mio migliore amico che è poco lontano da noi.
-Cirù!-.
Afferma lui venendo verso di noi.
-Principessa...Lui è Edoardo, il mio migliore amico, ti va di stare un po' con lui che io e la mamma dobbiamo parlare con la zia?-.
Domando a mia figlia e lei annuisce.
Vedo Edoardo prenderla in braccio e sedersi con lei sulla panchina mentre noi ci allontaniamo un po'.

-Quanti soldi doveva quel pezzo di merda ai Di Salvo?-.
Domando a Serena.
-Cinque mila.-.
Mi dice lei.
-E se non li avrà troverà il modo di uccidere Chiara?-.
-Si...-.
-Ma perché? Era un parente?-.
-No, non penso...-.

-Amò, perché non chiediamo a Carmine? Lui sicuramente lo sa...-.
Mi dice Chiara.
-Figurati se quello parla con me.-.
-Stasera ci provo lo stesso.-.
Lui annuisce.
-Serena cercherò di fare qualcosa, tu stai attenta e non stare mai da sola, questa è gente che non scherza.-.
Lei annuisce.
-Grazie Ciro!-.
-Di niente cognata!-.
Le dico sorridendo.
-Ora vado, ci vediamo dopo!-.
Ci dice allontanandosi.

-Mami! Papà!-.
Esclama Sole vedendoci tornare.
-Principessa!-.
Affermo prendendola in braccio.
-Amore, com'è lo zio Edo?-.
Le domanda Chiara curiosa.
-È simpatico!-.
Esclama facendoci ridere a tutti e tre.

Passiamo così il pomeriggio con Sole a parlare ridere e scherzare fino al momento in cui non arriva Serena e noi torniamo in cella.

-Piecuro...Chiara ti deve parlare!-.
Affermo entrando nella sua cella seguito da Chiara.
-E di che?-.
-Leonardo ha legami di sangue con la tua famiglia?-.
Lui annuisce.
-Era...-.

AMAMI FORTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora