III.

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.Chiara.

-Chiara? Chiara svegliati...Sono Ros!-.
Sento il lontananza la voce di una delle mie più care amiche e lentamente apro gli occhi vedendo sempre più chiaramente il suo volto.

-Ciro...-.
Affermo quasi in un sussurro.
-È qui fuori con Sole, te lo chiamo?-.
Annuisco.
-Ma tu che ci fai qui?-.
-Sono la nuova dottoressa, volevo dirtelo ieri sera ma ho saputo cos'è successo con Leonardo e Serena...-.
-Giusto....Fallo entrare.-.
-Okay...-.

La vedo affacciarsi fuori e tornare seguita da Ciro.
-Ei...Stai bene?-.
Mi domanda quasi dolcemente, non è proprio da lui.
-Sì, sto bene... È che ho tenuto questa cosa per me, per così tanto tempo che quando mi hai chiesto se fosse tua figlia, mi sono sentita come scoperta, vulnerabile e tu sai che...-.
-Odi sentirti debole...-.
Annuisco.
-È tua figlia.-.

.Ciro.

-È tua figlia.-.

Ero certo che lo fosse, era veramente troppo scontato. È identica a me.
Non ci penso due volte e mi fiondo sulle sue labbra. Quanto mi sono mancate, quanto mi è mancata.

-Scusate?-.
Mi volto sentendo la voce della dottoressa mettendo fine a quel bacio.
-Mamma, stai bene?-.
Le domanda la piccola.
-Sì amore, vieni qui che ti devo dire una cosa... Ti ricordi quella volta che tu e Irene stavate giocando con zio Filippo, e tu mi hai chiesto se anche tu avevi un papà?-.
La bimba fa cenno di sì con la testa.
-Ecco, lui è Ciro, il tuo papà.-.
Le dice lei sorprendendomi. Vedo la bimba voltarsi verso di me, e scrutarmi con lo sguardo.
-Ci assomigliamo molto, vero?-.
Mi chiede lei.
Annuisco.
-Io sono Sole, mamma mi ha chiamata così perché...-.
-Perchè quando ci siamo conosciuti le dicevo sempre che era il mio Sole...-.
Affermo quasi in un sussurro, ma lei e Chiara mi sentono.
-Allora sei proprio tu!-.
Afferma lei saltandomi in braccio. Rido mentre la stringo a me, è proprio mia figlia, voleva mettermi alla prova, voleva vedere se conoscevo la risposta. Sento alcune lacrime solitarie rigarmi il volto, proprio io che non piango mai, ma avere Sole tra le braccia è qualcosa di meraviglioso che mi commuove.

-Si può? Chiara, lui chi è?-.
Mi volto vedendo un uomo sulla cinquantina in giacca e cravatta, noto che la dottoressa quasi scappa fuori dalla medicheria mentre Chiara resta immobile...

AMAMI FORTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora