Stanza 258-la storia Continua. |Larry Stylinson|

cap.15

"Non mi imbarazzi, mi piace sapere come l'amore tra giovani esiste ancora. Io non ho avuto questa possibilità e quando si parla di amore, riguardo tutto, sono solo contenta"
Sorrisi alle sue parole.
"Beh comunque, siamo quasi arrivati, mi racconterai di lui con lui stesso vicino a te. Me lo prometti?" Mi domandò
"Sarà fatto, lo farò."
Risposi speranzoso anche se dentro in realtà ero titubante.

Arrivammo nel mio quartiere, macchine nere erano appostate fuori casa mia.
"Nasconditi sotto i sedili, proseguiremo e svolteremo l'angolo per non destare sospetti, il mio collega nel frattempo prenderà le targhe delle macchine.
Okay Harry, non uscire è importante. Solo noi siamo qui, il resto della squadra si fermerà prima in modo da bloccare qualsiasi persona decida di scappare. Abbiamo trovato Nick tra i documenti e abbiamo una sua foto, lo riconosceremo qualora decidesse di scappare. Tranquillo Harry, andrà bene"
"Vi ringrazio. Mi nascondo però adesso"
E così scivolai giù per i sedili cercando di nascondermi nel modo migliore possibile.

"Ho preso solo le targhe di due macchine" disse il maschio accanto
"Ora cerco di rintracciarle nel database, Harry tu puoi uscire da li"

Cosi uscii dal mio nascondiglio molto scomodo e lui si mise alla ricerca delle targhe.

"Appartengono a Peter.." ci fu un secondondo di silenzio "Grimshaw..?"

"Ah, è il padre. Quindi i genitori sanno tutto e lo stanno aiutando nel piano. Beh non sono così sconvolto però certo che è una bella botta, sinceramente non me lo aspettavo. Pensavo stesse agendo da solo. Come facciamo adesso?"

"Harry dobbiamo pensarci, non lo so. Siamo in un vicolo cieco, non sappiamo dove possa nascondersi." Rispose la donna
"Potremmo andare da lui? A casa.. e vedere se Lou è li. Quando mi chiamò una voce gli chiese di restituire il telefono"

"Va bene, sai dov'è?" Mi chiesero all'uniscono

"Certo, proseguiamo dritto e girate alla prima uscita a destra, proseguendo vi darò le giuste indicazioni."
"Chiama la squadra e dicci di raggiungerci, gli manderemo l'indirizzo per email" disse la donna
"Va bene"

Proseguimmo verso al strada che portava verso casa di Nick, dopo varie curve, vari minuti e varie chiacchiere arrivammo.
La casa che prima era un posto sicuro, la casa del mio migliore amico, ora diventata una casa di brutti ricordi e brutti pensieri che avrei solo voluto cancellare dalla mia mente.

"Dobbiamo aspettare la squadra, okay?"
"Certo va bene" risposi guardandomi intorno notando una maglia a me familiare sul bordo della finestra della camera di nick.
La fissai attentamente e a distrarmi furono i due poliziotti avanti
"Che hai?"
"Credo ci sia Louis dentro, la maglia è.. la maglia è la sua.  È sua. Sono sicuro gli abbia fatto del male.." e così iniziarono, le lacrime, a rigarmi il viso.
"Cerca di calmarti, entreremo li sperando lui sia li, sperando ci sia anche Nick. Cosi potremo arrestarlo. Giuro che sarai felice Harry, tutti noi lo giriamo." E fece come portarti la mano al petto in segno di fedeltà del giuramento.
Cercai di tranquillizzarmi nonostante dentrondi me volessi soltanto  tornare al passato, un passato dove probabilmente sono ancorato in modo troppo morboso; lo sapevo, avrei dovuto superare tutto e invece no, sono qui a pensare e pensare, triste, vuoto, e disperato.

Così passarono ben 15 finuti dall'arrivo della squadra che circondarono la casa e finalmente poterono entrare in azione, con i walkie talkie collegati insieme iniziarono ad escogitare il piano e dettare le mosse da fare per cercare di essere il più riservati e invisibili possibile.

"Harry sarà l'esca, voi non abbandonate le basi. Busserà alla porta e supplicherà Nick di lasciare Louis e tenersi lui, lo interpreterà come segno d'amore e sicuramente non si lascerà scappare un'occasione del genere."

Disse uno della squadra dall'apparecchio elettronico.
"Perfetto, va bene.  Posizionerò una telecamera fra la maglia di Harry in modo da vedere tutte le mosse che farà.  Bene ragazzi entriamo in azione"