NON DIMENTICATE DI VOTARE PER FAVORE
Mentre tutti parlavano di lei, Josh uscì fuori in giardino e vide in lontananza Lottie che dormiva sulla piccola altalena costruita da Liam, le andò vicino cercando di non svegliarla ma con scarsi risultati, così iniziarono a parlare per un po' del più e del meno e di come stava soffrendo la situazione vedendo Louis così distante da tutto e tutti..
"L'ho chiamato molte volte e lui è un po' in giro per tutta l'America e dice di essere impegnato, così impegnato da non poter parlare qualche minuto con sua sorella."
Ci fu qualche secondo di silenzio"Perché sei qui?" Chiese josh.
"Ho assunto un investigatore privato che mi porti sulle tracce di Lou, ormai ci lavora da mesi e mesi e l'ha quasi trovato.. e spero che lo convinca a venire.. beh, magari potrebbe restare un po' qui con me"
"È fuori discussione Lottie, Harry c'è stato di merda per colpa sua.
È finito in terapia, e ancora oggi improvvisamente guarda il vuoto incantato, e parla con l'aria, con i suoi pensieri e con gli animali. Harry non ha bisogno di un Louis che continua a distruggergli quel poco di cuore che gli è rimasto, e tra l'altro a pezzi.""Ma.." provò a controbattere Lottie
ma Josh la fermò:
"Ma niente. Harry è fragile in questo momento, vuoi far venire Louis qui? Fallo. Non contare su di me e non pensare che per me sia ancora mio fratello.. non lo conosco più. "Qualche lacrima scese sul volto di Lottie così Josh si avvicinò a lei abbracciandola e asciugandole le lacrime con il pollice cercando di rassicurarla.
"Mi dispiace, sapevo fosse una persona cattiva ma non così tanto da far soffrire la persona da lui amata. Mi dispiace, dovrei andare via?" Chiese Lottie con la voce interrotta dai singhiozzi.
"Se Harry ti ha detto ri restare, resta.. però non contare su di me. Scusami Lottie, ma in questo momento preferisco la sanità mentale di Harry ma tu decidi quello che vuoi. Se vuoi farlo venire per un po', fallo venire.
Ma non con lo scopo di farlo stare insieme ad Harry. Okay Tesoro?"
Lottie annuì.
"In questa tenuta ci sono altre due persone che devi conoscere, stasera veranno a cena. Ci sarai?"
"Va bene Josh, ci sarò. Grazie.."Scrollò le spalle e fece un cenno con il capo, si girò tornando alle porte della cucina che portava alle varie stanze.
La giornata trascorse senza movimenti sospetti o cose strane, la sera arrivò presto e tutti si riunirono per la cena.
Una tovaglia a terra imbandita con tantissime verdure della tenuta dove vivevano, i pomodori rosso fuoco, le mele e le angurie, la verdura verde e tante spezie arredavano la tovaglia rendendola piena e bella da vedere.
Così si sedettero tutti e iniziarono le presentazioni.Iniziò Harry a Parlare
"Allora.. Lottie, ti presento Jasmine.. l'ho incontrata quando-' restò in silenzio per un po' -'beh, non è importante ma mi aiuta nei miei momenti no.. okay.
E lui invece è Mitch, mi ha aiutato a sboccare nel mondo della musica, offro le mie canzoni che in realtà erano nate con lo scopo di essere solo pensieri, ma ecco molte persone vogliono queste canzoni così lo faccio..""È un piacere" dissero i tre all'unisono così risero tutti.
Il telefono di Lottie squillò in quel momento così si scusò, gli altri le fecero cenno di rispondere senza andar via così lei lo fece.
"Pronto?" Qualche parola bisbigliata dall'altra parte dell'apparecchio ettronico, Lottie si alzò in piedi iniziando a piangere, tutti si preoccuparono.
Lei continuò:
"È.. è qui? Dove posso rintracciarlo.. è vicino? per favore, datemi una risposta"Josh iniziò a capire la situazione così si alzò trascinando Lottie via da tutti destando sospetto senza volerlo, dicendo:
"Continuate voi, vado di la con lei."Josh aspettò impaziente e finalmente la telefonata finì.
"Lottie sei impazzita? Hai presente il danno che poteva accadere se avessi provato pronunciato quel nome davanti a tutti?" La guardò negli occhi.
"Che nome?" La voce di Harry si udì alle loro spalle.
Un silenzio tombale.
Josh restò immobile per qualche secondo così Harry ripetè "che nome, Josh?" Fece con una voce più profonda, impaurito dalla sua risposta.
"Harry non è il caso di parlarne adesso, Lottie è stanca la accompagno dentro"
Cercò di svincolarsi dalle grinfie di Harry, ma lui non era il tipo che lasciava perdere, non più.
Così scrollò le spalle e Josh sapeva che avrebbe dovuto trovare presto una scusa perché Harry avrebbe sicuramente tirato fuori l'argomento il prima possibile.
"Lo dirai ad Harry?" Chiede Lottie mentre si dirigevano alla piccola capanna che le avevano riservato.
"Ho altra scelta? Con Louis che è qui vicino e sicuramente verrà a trovarti, non posso tenerglielo nascosto. Glielo dirò domani.."
"Lui verrà qui domani."
"I-in che senso..?"
"Ha parlato con mia madre e lei l'ha convinto a venirmi a trovare. Ma sa che sono qui per vacanza e non perché ci abita Harry.."Josh girò avanti e indietro per la stanza pensando a cosa fare.
"Non può venire, Lottie. Harry è stato male per colpa sua, è stato ricoverato ed ha bisogno di supporto. Jasmine è qui appositamente, lo aiuta nei momenti in cui si incanta pensando a lui"Lottie abbassò lo sguardo.
Il cellulare suonò ancora nelle sue mani, così rispose."Charlotte.. ci ho parlato. E mi ha detto che.."
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Stanza 258-la storia Continua. |Larry Stylinson|
FanficVolume 2 di Stanza 258. Interpretazione personale. Non sono io la scrittrice della storia originale ma ho pensato che sarebbe potuto piacere un 'sequel'. Vi saranno errori che correggerò man mano, perdonatemi.❤ Vi aspetto per l'aggiornamento della...