cap. 3

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Iniziai a sentire un rumore risuonare in tutta la stanza e solo allora mi resi conto si trattasse della sveglia di Louis, che ovviamente non si degnò di spegnerla. "Louis.." cercai di dirgli con la poca forza che avevo dopo sveglio "spegni, ti prego.. ma che ore sono?" Gli dissi assonnato. Spense la sveglia e si alzò di scatto. "HARRY!" urlò un Louis sorridende come non mai "è ora di cena, ed ho ordinato un tavolo per 2 al ristorante di fronte. Ci stai?" Mi chiese "ma Louis.. siamo qui da due giorni e abbiamo soltanto mangiato e dormito" e "allora?" Mi rispose "dopo cena facciamo una passeggiata ROMANTICA?" dissi accentuando l'ultima parola e guardandolo con occhi supplicanti. "E va bene, riccio. Hai vinto tu." Per poi andare a vestirsi e così feci lo stesso io.
    

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Il ristorante era davvero carino, elegante, raffinato.. si insomma, rispecchiava a pieno Louis.
Ovviamente era un ristorante italiano e questa volta in menù era davero scritto in una lingua che non conoscevo, così "Louis.." sussurrai e mi fece cenne di parlare "adesso posso prendere gli spaghetti al pomodoro, che è l'unica cosa che conosco, oppure mi consigli qualcosa tu da prendere.. sai, non conosco l'italiano. E l'ultima volta mi hai.." mi fermai vedendolo ridere, cosa avevo detto di così buffo? "Cosa ho detto di così divertente Lou?" Gli chiesi facendo l'offeso, beh forse un po' lo ero realmente.
"Okay Harry, dovresti imparare un po' di italiano. Beh, prendi.. uhm" fece con fare pensieroso "prendi una parmigiana, credo la prenderò anch'io!" Così arrivò la cameriera, ordinammo entrambi la parmigiana e vino per festeggiare la nostra 'fuga d'amore' così è come ci prendeva in giro il biondino tinto.. mi manca, mi mancano tutti. Credo che Louis abbia notato il mio essere triste così mi poggiò la sua mano sulla mia e guardandomi mi disse "abbiamo un'intera estate davanti a noi, possiamo andare a trovarli.. nel fine settimana, quando vuoi. Harry, io ci sono per te. Sempre" mi rassicurai, ci portarono il conto e pagammo, uscimmo e andammo a fare un giro per la città. Era luminosa, calorosa, piena di gente e in qualche modo questo mi tranquillizzò. Arrivamo in un parco, c'erano tanti genitori con i loro bambini e pensai a come potesse essere Louis da papà.. e poi c'erano tante coppie che si tenevano per mano, e tanti altri ragazzi che guardavano i loro amici con aria tutt'altro che da amici. Quanto li capivo..
"Loueh, perché non andiamo via? Ho bisogno di sentirti più vicino" così mi prese per mano e lentamente tornammo indietro, ogni tanto gli lasciavo dei leggeri baci sul collo che non sembrava assolutamente non volere.

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Arrivammo finalmente in hotel e potei sentire il corpo e il respiro di Louis sul mio.. avevo così bisogno di lui.
Avevamo così bisogno l'uno dell'altro che non durammo molto e dopo aver fatto una doccia veloce andammo a letto. Era tutto buio, Louis aveva le braccia intorno a me e passò un po' di tempo, non so effettivamente se Louis stesse dormendo ma un "hey Loueh, sei sveglio..?" sussurrato uscì dalle mie labbra. Non ricevetti risposta, così cercai di dormire con in mente l'immagine di un Louis padre.. magari con i suoi stessi occhi, le mie fossette e le sue labbra..
E pensando a questo, dopo un po' mi addormentai.

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Era ormai mattina e il mio cellulare squillando mi svegliò di soprassalto, era una videochiamata da parte di Niall. Mi chiamava forse per avere notizie di Josh? Cazzo.. mi ero scordato.
Decisi però di rispondergli lo stesso e un Niall sorridende mi accolse con un felicissimo "Ciaoo!" Dall'altra parte del telefono.
Lo ammetto, questo ragazzo mi faceva impazzire. Un giorno sorridente e l'altro pure, poi uno triste ed altri trenta sorridente.
Era cosi.. NIALL!
"Niall!" Esclamai eccitato di gioia
"Hey amico, qui c'è una persona che mi è venuta a trovare" mi disse mentre Liam spuntava dalla videochiamata. Un sorriso a trentadue denti si fece spazio sul mio volto "Liam.. cosa hai fatto tutto questo tempo! Mi sei mancato tantissimo Payne" gli dissi. Non lo sentivo dalla partenza mia e di Louis, mi era mancato il suo sorriso, la sua voce, il suo essere puro.
"Ciao Louis! Esclamarono i due ragazzi vedendo un piccolo Loueh selvatico dietro di me. Sorrisi e Louis si avvicinò per poi dire "ciao tinto, ciao pacifista" mentre sorrideva. Okay quanto era bello..
E per una volta, stranamente, parlammo per un po' tutti e quattro del più e del meno, come fossimo amici da tanto tempo, e fu proprio qui che i miei sentimenti tornarono a galla, volevo troppo stare con loro, ma allo stesso tempo volevo stare con Louis. Per sempre.
E tra una chiacchiera, un pensiero e qualche risata, era passata già un'oretta e così staccammo la videochiamata, al che Louis mi baciò il collo e "li andremo a trovare presto, Haz" fece una breve pausa baciandomi il collo e "te lo prometto, okay?" Aggiunse dopo poco.
Anuii e lo baciai a stampo, per poi trasformarsi in un bacio lento, sensuale e pieno di amore.
Questo ragazzo era la mia rovina ma amavo essere il suo ragazzo.


SPAZIO AUTRICEEE:

BENE RAGAZZI, scusatemi per questo capitolo un po' corto. Il prossimo sarà nettamente migliore.
Vi amo.
Se u soon.

Stanza 258-la storia Continua. |Larry Stylinson| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora