Stanza 258-la storia Continua. |Larry Stylinson|

cap.6

Io, Louis e i ragazzi stavamo lasciando l'hotel in cui avevamo alloggiato  e tra poco saremmo andati a dare un'occhiata alle due case per cui avevamo appuntamento.

Nell'auto rimbombavano le canzoni che Niall e Liam non rinunciavano a cantare.
Quei due erano troppo informati sulla musica, ma dove lo trovavano il tempo?!

Passò poco tempo e finalmente arrivammo nella piccola stradina che congiungeva il college alla strada per andare in città.
Le due case erano distanti solo 4 abitazioni tra loro due.
Incontrammo Eleonor, la padrona di casa, che ci condusse all'interno della prima abitazione.

All'esterno era di un azzurrino chiaro, un giardinetto e un piccolo pozzo messo per bellezza..suppongo, c'erano 3 scalini che introducevano poi  alla porta di legno dipinto di nero  che, aperta, mostrava essere trapuntata di un materiale morbido simil pelle color petrolio scuro, quasi nero. La casa era abbastanza moderna, un caminetto di ceramica nera lucida, le finestre bianche lucide. Le mura erano opache con pareti alternate bianche e grigio chiaro.
Il salotto era spazioso, con due vetrate che mostravano la terrazzina al di fuori, divanetti simil pelle bianchi e un tavolino di vetro.

La cucina anche lei era moderna, bianca, grigia e nera.

La casa aveva un ulteriore piano che però era posto al di sotto del piano terra normale, in cui c'erano 2 camere da letto e un bagno privato più grande rispetto a quello di sopra.
La trama era suppergiù la stessa, moderna ed elegante con soltanto qualche dettaglio Rosso acceso che catturava l'attenzione.

L'espressione di Louis era molto colpita, a me la casa piaceva ed era spaziosa, aveva le camere degli ospiti e avremmo potuto invitare i ragazzi nel weekend.

"Lou.. che te ne pare?" Gli chiesi mentre ci allontanavamo dalla casa per visitare l'altra. Ma un
'A me piace troppo.. che ne dici se prendiamo questa? Credo sia spaziosa e non ho voglia di vedere l'altra'
Così anuii e fermai i ragazzi ed Eleonor
'La prendiamo' diciamo in coro io e Louis facendo ridere i nostri amici di fronte a noi.

Senza ulteriori indugi io e Louis firmammo il contratto e la casa era ufficialmente NOSTRA.
"La nostra casa.. Lou." Lo guardai negli occhi, mi diede un bacio a stampo.
Intanto Josh stava firmando il contratto per affittare la piccola casetta di fianco la nostra, che era amtrettanto bella ma meno moderna e più calorosa con i mobili in legno caldo e pareti crema caldo.

 

                              _____

La giornata passò in fretta, a pranzo uscimmo a mangiare fuori in una piccola paninoteca  che c'era all'angolo della strada.

"Domani dovremmo andare al college,  volete venire con noi?" Disse Niall rivolgendosi a Josh per poi guardarci in secondo momento.

"Okay biondo basta, state assieme?"
Sbottò Louis.

Le guance di Niall si tinsero di  rosso e Josh nascose il viso tra le mani.
"No Louis, non stiamo assieme" sbottò Josh frustato bassandosi una mano tra i capelli.
Niall rabbuiò per un istante, poi tornò  ad essere.. NIALL!

"Adesso smettiamola okay? Si Niall, verremo con te." Disse Josh infine.

Proseguimmo il pranzo  con Liam che ci raccontava qualche storia e Niall che puntualmente rubava il cibo nei nostri piatti.

                                 ___

"Ragazzi che ne dite di venire a dormire da me?" Chiese Josh a noi tutti, che prontamente accettarono, ma io e Louis rifiutammo.
"Va bene va bene, vi capisco.." disse josh rivolgendoci un occhiolino ed uno sguarda perverso.

"Andiamo dai, ladciamoli soli"
Iniziai ad avvertire un calore sulle gote, ridacchiai e "andiamo LouLou?" Dissi infine entrando in casa.
Louis mi seguì.

Mi sdraiai sul letto facendo segno a Louis di seguirmi, le sue labbra mi baciarono. Prima sulle labbra, poi sul collo fino a scendere sempre più giù fino all'elastico dei boxer.
Mi sbottonò il jeans sfilandomelo  lentamente, mi stava facendo impazzire.
Allungai la mano sui suoi capelli e lo accompagnai a farmi quello che all'epoca fu uno dei migliori lavori che fece.
Non ci volle molto che venni dentro di lui e puntualmente non si rifiutò ad assaggiare.

"Adesso girati Harry!"
Disse Louis deciso, lo assecondai e dopo un getto  freddo di lubrificante lo sentii dentro di me.
Una, due, tre spinte.
Finché venne.
I miei gemiti uniti ai suoi, pelle contro pelle, sudore contro sudore.
Amore contro amore.
Io contro Louis.
Louis contro me.

Mi lasciai avvolgere dalle sensazioni, senzazioni che un solo ragazzo riusciva a darmi.
Ma com'era possibile.

Poco dopo entrambi venimmo e dopo una leggera doccia ci mettemmo a metto, non era tardi ma il giorno dopo saremmo dovuti alzarci presto.
Così senza indugiare ancora, sia io che Louis sprofondammo in un sonno profondo.

                              _____

Il rumore frastornante della sveglia risuonò nella camera, mi affrettai a spegnerla e tornai a dormire ancora un po', seguito poi da Louis.

Un altro suono, questa volta sbiadito.
Delle urla, mi alzai di scatto spaventato quando riconobbi la voce di Niall, mi alzai e andai di sopra ancora con i boxer ed una maglietta di Louis ormai stropicciata.
Aprii la porta strofinandomi gli occhi e accogliendoli all'interno
"Scusate ragazzi, volete qualcosa?" Chiesi.
"SI Haz, io si" disse un niall allegro sorridendo a trentadue denti.
"Okay Niall, ho solo del caffè e dei biscotti al cioccolato, ieri non abbiamo fatto la spesa e sono le uniche cose che Louis ha rubato a Josh.." cercai di trattenermi dal ridere in faccia a josh ma un suo "COSA?!" mi fece scoppiare.
Era buffo, era scioccato ma neanche troppo.
Passarono diversi minuti e un Louis si avvicinò a noi
"Sono pronto, Haz va a vestirti dai" mi rivolse.
"Bene ragazzi vi lascio nelle sue mani, qualsiasi cosa.. sono giù" diedi un bacio a Lou e poi scesi di corsa a vestirmi: Skinny jeans neri e maglia bianca e  stivaletti neri.

Corsi velocemente di sopra quando un "credo che Zayn non venga" di Liam mi fece bloccare sui miei passi..

Spazio scrittrisce:
Spero che questo capitolo, anche se corto, sia di vostro gradimento.
Grazie grazie graziee. 💙💚