Il giorno dopo
Kat si trovava in cucina e poco dopo scese il marito.
Chris: buongiorno Kat
Kat: buongiorno a te
Chris: dormito bene?
Kat: mhh, diciamo di sì bhe .. come prima sera non c'è maleIntanto scesero le due ragazze che salutarono i genitori.
Kat: allora com'è andata stanotte?
Jessy: e andata
Lucy: ma che dici Jess, ti sei addormentata subito
Jessy: sì bhe forse ero stanca ..uffa
Kat: e tu tesoro? Ho sentito chiudere una porta
Lucy: si .. ero io mamma, non riuscivo a prendere sonno scesa a farmi una
camomillaLa ragazza ebbe un brivido quando la sua mente la riportò a quel tintinnio
Chris: stai bene Lu? Ti vedo .. strana
Kat: infatti, sei pallida
Lucy: sto bene .. per favore ho solo dormito poco
Così dicendo si alzò e si diresse per il bagno lasciando i tre perplessi
Kat: che cos'ha tua sorella?
Jessy: e io che ne so? Fino a ieri sembrava stesse bene, poi io mi sono addormentata magari avrà fatto un brutto sogno
Chris: Jess senti, tu sei l'unica che lei ascolta di più .. insomma vedi se riesci a farla abituare a questa casa mh?
Jessy(sbuffò): devo sempre fare io da tramite che palle..
Kat: Jess moderati
Dopo qualche minuto si alzò anche la sorella tornando in camera e trovando la sorella in accappatoio.
Jessy: allora che cavolo ti prende Lu?! .. mi hanno fatto l' interrogatorio
Lucy: te l'ho detto Jess non e niente ma che palle! Una persona non può avere una giornata storta qui dentro?
Jessy: ti conosco troppo bene Lu, ti vedo strana anch'io stamattina, come ..scostante
Lucy: non mi pare che ieri ero così attiva e felice di vivere qui
Jessy: si ma poi ti è passata, hai fatto un brutto sogno?
Lucy: ...
Jessy: allora? Hai detto che stanotte ti sei alzata .. qualcosa non va?La sorella rimase in silenzio ancora un po' , poi abbassò la testa e si voltò sbuffando.
Lucy: niente non ho avuto nessun incubo, .. ma quando ero in cucina stanotte .. ho sentito uno strano rumore fuori, .. come un tintinnío.
Jessy: tintinnío? Ma qui fuori non c'è niente a parte il rumore del vento .. sei sicura?
Lucy: si! L'ho sentito due volte ma .. è chiaro che sicuramente avrò immaginato tutto.
Jessy: no bhe .. non sto dicendo questo ma dico che non e necessario preoccuparsi forse e stato qualche vicino di casa.
Lucy: sarà ..
Bussano alla porta.
Jessy: si?
Chris: posso entrare ?
Jessy: si papà
Chris: ragazze allora ho già inviato i vostri documenti alla scuola, se siete pronte vi accompagno
Jessy: papà .. però dovremmo avere un'auto anche noi
Chris: sì bhe .. vedrò di trovare un'occasione ma non preoccupatevi per oggi va bene così ok?
Le ragazze annuirono, dopo alcuni minuti si salutarono e andarono via, uscirono dal viale di periferia e si inoltrarono verso il centro della città.
Jessy: non ricordavo più questo posto
Chris: è passato tanto tempo si, vi portavamo qui da piccole ... Ok credo che siamo arrivati.
A pochi metri si ergeva l'istituto, un'edificio piuttosto normale con delle vetrate al centro e la bandiera americana che svolazzava leggera in alto.
Jessy: eccoci .. ok
Chris: bhe .. in bocca al lupo
Jessy: crepi, andiamo Lu!
Lucy: ciao papà
Chris: a più tardi
L'aria era fresca in quella mattinata di Ottobre e il cielo era coperto da spesse nuvole grigie, le ragazze si guardavano attorno.
Lucy: bhe ? .. mi sento ridicola dannazione
Jessy: smettila Lu, mi metti più ansia di quanta ne abbia .. su andiamo in segreteria , dovrebbero averci già registrate .Parecchi ragazzi cominciarono a girarsi e a scrutare le due nuove arrivate, una delle sensazioni peggiori del mondo, entrarono e si diressero in segreteria.
Jessy: scusi? Buongiorno siamo Jessy e Lucy Logan, siamo nuove ma nostro padre dovrebbe aver spedito i nostri documenti.
La segretaria un'austera signora bionda con degli occhiali a mezza luna poggiati sulla punta del naso le osservò da capo a piedi poi rispose.
Sig: si fatemi controllare
Le due si guardarono e Lucy imitò con una smorfia la signora, facendo ridere sotto i baffi la sorella.
Sig: si ecco, .. le vostre classi lei signorina Jessy e in quinta B proseguendo da li a destra, mentre lei e in quarta C, corridoio sotto.. ecco a voi la vostra giustificazione.
Jessy: grazie, arrivederci.
La signora si limitò ad un mugugno e a sollevare leggermente la testa a mo' di saluto.
Lucy: certo che e proprio strana questa qui .
Jessy: per poco non scoppiavo a ridere
Lucy: sai chi sembra?
Jessy: spara
Lucy: la Signora Rottermaier di Heidi .
Entrambe risero.
Jessy: e vero si, .. ok bhe .. a dopo sorellina , buona fortuna!
Jessy: anche a te!
Si divisero.
Jessy(tra se): sì va in scenaEntrò e alcuni ragazzi che già erano in classe si voltarono, poi si avvicinò un ragazzo molto carino, capelli castani un po' scompigliati e occhi azzurri tendenti al blu, ma aveva il classico aspetto da bullo, perciò Jess preferì non osservarlo troppo.
Mike: ehi tu .. chi sei? .. ti sei persa?
Gli altri sogghignavano, probabilmente lui era davvero il bullo di turno, e faceva così con tutti i nuovi arrivati e stavolta ci si era ritrovata Jessy, il ragazzo posò le mani sul banco della ragazza costringendo a guardarla.
Mike: allora?! Il gatto ti ha mangiato la lingua?
Jessy (sorrise irritata): ok .. ho già capito che tu sei .. il capo qui dentro? O sbaglio?
Mike (sorrise beffardo): può darsi.
Jessy: bene, in tal caso non ho niente da dirti e .. non ho niente da aggiungere se non di lasciarmi in pace essendomi trovata costretta a venire qui ok?! Perciò vai pure dai tuoi amici.
Mike sembrò colpito da quella ragazza, di solito avevano paura o preferivano ignorarlo ma lei no, il che lo fece interessare di più .
Mike: quindi sei nuova? .. e comunque .. non ti consiglio di parlarmi così stronzetta.
Jessy: io parlo come voglio, forse non sei abituato.
Intanto a fermarli fu il prof. Che entrò in quel momento.
Prof: buongiorno ragazzi, allora accomodiamoci.
Mike(sottovoce): non finisce qui ragazzina
Jessy lo guardó torva, bell'inizio pensò tra se ma d'altro canto in tutte le scuole era normale che ci fosse il bullo di turno, sperava che almeno sua sorella si stesse trovando bene poi il prof cominciò a chiamare l'appello, Jessy sentii come si chiamava quell'idiota, Mike Grimes! Quel nome le sembrava familiare ma no .. non poteva essere quel Mike .. il suo amico d'infanzia, quello era un bambino vivace ma non aveva niente a che vedere con questo stronzo scontroso .. a fermare i suoi pensieri fu l'insegnante che la chiamò.
Prof: Signorina Logan!
Jessy: ah .. si prof?
Risatine.
Prof: l'ho chiamata .. lei e nuova mi pare, vorrebbe presentarsi?
Jessy deglutii e si alzò: mi chiamo Jessy Logan e mi sono appena trasferita spero di trovarmi bene qui.
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Il MISTERO DI CLAIRE
FantasyHo iniziato a scrivere questa storia un paio di anni fa tutta di mia invenzione e ho deciso di pubblicarla ora.😊😅 La storia parte da una casa nel West Virginia dove è stata fatta una maledizione e che verrà costituito un circolo di cinque ragazz...