Amaya's Pov
Chiudo il mio armadietto.
<<Ehi>> sobbalzo dallo spavento vedendo Teresa.
Mi porto una mano al cuore che batte più veloce del normale.
<<Dio mio, che spavento!>> esclamo.
<<Scu...scu...>>, <<Ti piace la trap?>> faccio una battuta, interrompendola, <<Cosa?>> domanda confusa, <<Lascia perdere>> sorvolo il discorso, <<Come mai qui?>> chiedo curiosa, <<<Oh, ecco, io...vole...volevo...>>, <<Volevi?>> la sprono a continuare, <<Chieder...oh, insomma, chiederti se potessi darmi una mano con matematica!>> sputa finalmente il rospo.
<<Mio Dio, mi hai parlato normalmente, mi sto per commuovere>> dico ironica facendola ridacchiare e facendomi spalancare gli occhi.
<<Tu...tu hai accennato una risata e non ti sei offesa per un commento ironico! Sei la mia asiatica preferita!>> dico alzando la mano per farmi dare il cinque, cosa che mi da con espressione sempre più confusa.
<<Oh, comunque accetto>> le sorrido, <<Sul serio?>> chiede, <<Davvero davvero>> affermo alla Ciuchino.
Amo un ciuchino di un cartone animato, sì.
Beh, lui non è un ciuchino, lui è il ciuchino.
<<Oh ok, quando?>> domanda felice.
Contando che oggi devo studiare e parlare con Aiden, dubito, poi domani devo parlare con Crys e sempre studiare, beh, facciamo venerdì, anche se sarebbe fatto per uscire con gli amici.
<<Va bene il pomeriggio di questo venerdì alle quattro?>> propongo, <<Va più che bene, grazie. Ci vediamo>> mi saluta andando verso la sua aula.
Per fortuna che non è come quella stronza di Teresa di Maze Runner o come il suo fratellastro.Jonathan's Pov
Noto Amaya andarsene e mi dirigo verso l'asiatica.
<<Ragazzina, che ci facevi con White?>> mi rivolgo alla mia sorellastra che parlava con Amaya.
<<Oh...ecco...io...>> tenta di trovare una scusa invano.
<<Vieni negli spogliatoi tra cinque minuti, non ora perché potrebbero destare sospetti farci vederci insieme>> le sussurro nell'orecchio allontanandomi subito dopo da lei e andando verso gli spogliatoi cercando di non spaccare qualcosa.
Sono incazzato? (angolo autrice: mente correggevo il capitolo mi sono accorta di aver scritto "incassato" hagsgaha)
Palesemente.
Non la doveva nemmeno pensare e ci parla?
L' avevo avvertita.
Amaya è solo una puttanella e nient'altro, non deve parlare con una persona del genere.
Sono il suo fratellastro e ho diritto di scegliere per lei.
Dio, giuro che la uccido.
Come si è permessa di parlare col nemico? Con una sgualdrina senza valore?
Per colpa sua ho fatto una figuraccia davanti a tutta la scuola facendomi picchiare da quell'idiota di Hill e come se non bastasse ho ricevuto un calcio nelle palle da lei!
Stupida, stupidissima biondo fragola.
È una bambina viziata odiosa.
Come ha ancora solo provato a guardare quello schifo umano?
Spalanco la porta degli spogliatoi maschili sapendo perfettamente che non c'è nessuno.
Oh, adesso la concio per le feste!
Una cosa non doveva fare quella nullità di Teresa e l'ha fatta!
Troia di merda.
Do un pugno al muro mentre aspetto che finiscano questi interminabili cinque minuti.
Non so cosa potrei fare.
Mi passo una mano tra i capelli nervoso.
<<Ehi...io...>> entra iniziando a parlare, ma la interrompo: <<Che cazzo ci facevi con la White?!>> urlo con tutta la rabbia che ho in corpo, spaventandola.
<<Io...vo....volevo solo delle ri...ripe...ripetizioni>> balbetta impaurita, <<Non me ne fotte una sega! Che minchia ti avevo detto?!>> le domando furioso.
<<Io non...>>, <<Che minchia ti avevo detto?!>> ripeto alzando la voce è interrompendola.
<<Abbassa la voce, potreb...potrebbero sentirti>> sussurra.
<<Non mi interessa! Ti avevo specificatamente detto di non parlarle e tu cosa fai?!>> esclamo, <<Non uscirai per un mese>> affermo serio.
<<Ma...>> prova a parlare ma la interrompo ancora, <<Non voglio sentire nemmeno una parola da te.
Quando smetterai di rovinarmi la vita?>> chiedo acido.
<<Jonathan, mi dispiace...>>, <<È troppo tardi per scusarsi.
Ti detesto>> la lascio uscendo dagli spogliatoi.
Piccola stupida stronza che mi ha distrutto.
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Pioggia Notturna.
RomanceDue studenti si conoscono da un tempo che per loro è già troppo, visto che non riescono a sopportarsi; vivranno sfide, ostacoli ed impareranno a vedere la vita non come una corsa, ma una maratona. La loro storia è basata sulla finzione, dovuta ad un...