Amaya 's Pov
<<Adesso mi hai stufata!>> mi urla contro Amanda venendo verso di me e prendendomi per un braccio, mentre Icaro cerca di fermarla invano.
Guardo quest' ultimo in modo confuso, ma non ricevo risposte, abbassa solo il capo.
Cosa sta succedendo?
Non ricordo di averle fatto qualcosa...
Boh, si vedrà. Mi trascina fino agli spogliatoi femminili e chiude a chiave.
Spero faccia in fretta, non voglio conflitti dopo due giorni che salto scuola.
<<Tu non dovresti essere qui>> indico Icaro assottigliando gli occhi, <<E tu dovresti stargli lontana!>> esclama, spingendomi subito dopo.
Faccio un respiro profondo.
Calma Amy, calma.
<<Spingimi un' altra volta e ti rintroduco nell'utero di tua madre pezzo per pezzo>> la minaccio.
Ok, la tranquillità è andata già a puttane.
Lei abbassa lo sguardo, triste, per un momento, lasciandomi confusa per un momento, ma ci ricomponiamo subito.
Icaro è rimasto tutto il tempo con la testa bassa.
<<Bene, cosa vuoi? Farmi perdere tempo? Oramai ci riesci sempre>> borbotto, <<Dimmi cosa ci faceva Icaro a casa tua>> quasi ringhia, facendomi spalancare gli occhi.
Vado in panico e cerco aiuto da Hill, che non da per niente una mano.
E ora che dico?
<<Oh, ma tanto lo so già>> ride amaramente.
Aspetta...
E se sa di Samantha? Merda.
Lo potrebbe spifferare a tutti o forse l'ha già fatto!
Ma poi, come lo sa?
Un attimo...
Tra quelli della festa solo una persona conosce Amanda.
Ed ecco il mio cuore che va in mille pezzi per la milionesima volta, tanto per cambiare.
Il mio sguardo si trasforma in puro acido, anche se dentro di me vorrei solo piangere, ma non posso.
Già mi odio per quella volta che l'ho fatto.
Oddio, e se sapesse anche quello?
Oh, Hill, sta volta te ne pentirai.
Deve finirla, deve uscire dalla mia vita una cazzo di volta per tutte.
Farà male, ma ormai ci sono abituata, giusto?
Sento gli occhi lucidi, ma non posso piangere, sopratutto dinanzi a loro.
Assumo un espressione incazzata, anche se sono solo a pezzi.
Le avrà raccontato ogni cosa.
<<Ovvero?>> prendo coraggio, <<L'hai invitato alla tua festa, hai cercato di sedurlo e gli hai detto che ti piace, è arrivata quella troia di tua sorella e hai pianto manco una bimbetta, abbracciandolo subito dopo! Ma ti rendi conto di che morta di cazzo sei?!>> mi osserva con disprezzo, <<È il mio fidanzato e devi accettarlo!>> mi grida contro, ma sono troppo occupata a osservare un Icaro che finge di essere pentito.
Rido assente, una risata forzata, che gli fa venire i brividi.
<<Le hai raccontato tutto e sono pure balle, codardo di merda! Solo perché sei troppo orgoglioso e idiota non le hai detto le cose come stanno!>> lo sgrido con la mandibola serrata, per poi voltarmi verso Amanda e indicare Icaro, <<Sai cos'è successo per davvero? È venuto sotto casa mia e ha disturbato i miei amici italiani facendogli venire qui per uno stupidissimo compleanno che non contava nulla per me, poi mi ha rivelato che tiene a me ed è stato lui ad abbracciarmi!>> esclamo più fuoriosa che mai, <<Perché dovrei crederti?>> domanda la finta bionda, <<Per...>> inzio a parlare, ma vengo interrotta: <<Non hai parlato di tua sorella, del fatto che hai pianto e che mi hai chiesto di restare con te, dopo che eri scomparsa e sono dovuto venirti a cercare>> continua Icaro, tappandosi subito dopo la bocca e facendo spalancare la mia.
<<Ah, quindi è così?>> domanda Amanda piangendo.
Che tragedia, manco me lo fossi limonato.
<<Amanda...>> tenta di esprimersi Icaro, ma Amanda lo blocca con una mano, <<No, non parlarmi>> le lacrime le solcano le guance copiose, per poi correre verso l'uscita.
Icaro cerca di seguirla, ma assumo la mia espressione più maligna e lo prendo per la maglietta con forza e spingendolo verso un armadietto.
<<Oh no, tu adesso fai i conti con me>> suona come una minaccia, quello che è, perché deve spaventarsi.
<<Dimmi perché glielo hai detto!>> urlo, <<Perché me l'ha chiesto lei!>> ribatte, <<Starti fottutamente zitto con quella cazzo di fogna che ti ritrovi al posto della bocca?!>> credo di essere rossa dalla rabbia oramai, <<Anche no!>> esclama, <<Cazzo, le hai raccontato dei miei segreti più oscuri! Ti rendi conto che non puoi continuare a fare il doppio giochista?!>> domando sempre più infuriata, <<Doppio giochista? Perché? C'è mai stato qualcosa tra me e te? Abbiamo mai avuto un rapporto?>> chiede cattivo.
Ed ecco la goccia che ha fatto traboccare il vaso, che ha letteralmente frantumato il mio cuore.
Sono sul punto di piangere e mi sento come tradita.
Credevo ci fosse davvero qualcosa tra noi, un'amicizia strana, che forse non si poteva nemmeno definire tale da quanto era stramba, invece era solo un gioco per lui, lo è sempre stato.
Beh, è ovvio, mi ha odiato per due anni, figuriamoci, non avrebbe potuto cambiare nulla.
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Pioggia Notturna.
RomanceDue studenti si conoscono da un tempo che per loro è già troppo, visto che non riescono a sopportarsi; vivranno sfide, ostacoli ed impareranno a vedere la vita non come una corsa, ma una maratona. La loro storia è basata sulla finzione, dovuta ad un...