Capitolo 10-Odori E Sapori

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Amaya 's Pov

<<Svegliati Amaya, farai tardi a scuola>> sento la voce di quel bastardo di mio fratello, <<Oh, ti prego, non far diventare la storia della mia vita una storia di Wattpad scritta male.
Ci manca solo che sbatta le sveglia contro il muro, mi chiami Hope, incontro Giustino Biberon o Perry Styles aka Pocahontas aka Rapestronzolo fuori dalla porta e mi innamoro, per poi farmi mettere incinta e farmi abbandonare da codesto stronzo>> lo prego, sbattendomi il cuscino in faccia.
Sembra davvero l'inizio di una storia di Wattpad scritta male, ma ok.
Infondo le storie scritte male di Wattpad sono imbarazzanti e il disagio più totale, e chi è più imbarazzante e disagiato di me?
Adesso mi preparo e mi butto fuori dalla finestra con la mia super cartella.
Probabilmente dopo verrò stuprata da un piccione di nome Piccy.
Ok, basta fandom Amaya.
L' unico uomo della mia vita rimarrà per sempre Dylan O'Brien, la perfezione.
Ok, smettila.
Però sarebbe carino prendere in considerazione l' idea di rapire tutto il cast di Teen Wolf, sopratutto Dylan.
Un piccolo sorriso mi spunta sulle labbra mentre ci penso.
<<Oh andiamo, smettila di pensare a Icaro>> la voce del coglione mi risveglia, <<Ma hai sbattuto la testa da piccolo? Io che penso a Icaro? Figurati!>> esclamo.
Non convinco nemmeno me stessa, visto che stavo per prendere in considerazione di rapire anche lui, ovviamente per torturarlo fino alla morte.
Sì, è così.
Ma perché penso a lui? 
Non dovrei nemmeno farlo.
Deve andare a farsi fottere.

Sicura che tu non lo voglia fottere?

Ma che dici?!
Lui mi ha mentito spudoratamente e mi ha insultata!

Tu gli menti da due anni. Poi, perché ti importa così tanto il fatto che ti abbia mentito e ti abbia insultato? Non dovreste odiarvi? Ammetti che ci tieni a lui.

Io? Tenere a lui? Ma mi drogo per essere così scema alle sei del mattino?
Probabilmente sì, visto che ho pensato alle storie trash di Wattpad e sopratutto a quel capolavoro di "K bll la mmore".
Beh, quest' ultimo è sempre nella mia testa.
Insomma, ritorniamo a me, dove ero rimasta?
Ah giusto, devo alzarmi e passare un' altra terribile giornata scolastica e sociale, deprimendomi per il fatto che io e quelli che dovrebbero essere miei amici e mio fratello facciamo a cazzotti con lo sguardo e anche per il fatto che Icaro mi abbia ment...oh, basta con sta storia!
Non ti importa di lui, non hai bisogno di lui, come non hai bisogno di Crystal, Aiden, Ethan, le tue sorelle, Zenas, tuo padre e sopratutto tua madre.
Non ho bisogno di nessuno.
Oggi non ho intenzione di vedere nessuno.
Ok, ho già capito che devo diventare un attrice perfetta e fingere di andare a scuola, per poi intrufolarmi nel mondo magico dei libri, acquistando magari uno di essi in una libreria.
Oggi niente scuola.
Dio, per fortuna che mio padre non mi caga di striscio e gli altri fanno finta che io non esista, o già da quest' ora avrei la polizia e l' FBI a causa di una persona scomparsa, ovvero io.
Continuare a far finta che vada tutto bene è troppo straziante, una pausa mi servirebbe.
Oggi ho solamente intenzione di staccare da tutto: scuola, padre, fratello, amici e Icaro, che beh, quest'ultimo è una questione a parte.
Pensare che di loro sa perché sono completamente scomparsa alla festa di tre settimane fa.
Mi sto rendendo conto che mi sono creata problemi inutili sono per evitare il problema maggiore: lei.
Se non l' avessi mai maledettamente conosciuta, cazzo.
Mi ha rovinato la vita e le ho dato troppa importanza, che non si meritava assolutamente.
Ma le biondine stupide me le trovo tutte io?
Prima Adriana, poi Amanda e infine la peggiore.
Non ho nemmeno il coraggio di nominarla.
<<Amaya, sono le sette!>> urla Zenas dall' altra stanza, in modo che io senta.
Oh, mio non caro Zenas, io oggi o ho la febbre o marinerò la scuola a vostra insaputa.
<<Tranquillo, vado in bus!>> rispondo urlando di rimando, <<Ma se mancano quindici minuti al suo arrivo?!>> mi ricorda.
Mi scopro subito, sentendo, una marea di freddo senza la mia coperta rosa fluo osceno, sedendomi successivamente sul letto e sussurrare un sonoro: <<Oh, merda>>.
Amaya, decidi in fretta, marini la scuola o fai finta di stare male?
Così per lo meno finisci "Maze Runner: la mutazione", al posto di comprare altri libri che ti occupano tempo che potresti spendere attraverso il libro che hai comprato in prima del libro acquistato precedentemente.
Mmmh.
Libro nuovo, senza dubbio.
Ma questo comporta al fatto che debba diventare Edward sonounostalkerfregnoeapatico Cullen, correndo in modo che Flash mi faccia una pippa.
Rischio?
E rischio sia.
Volo verso l'armadio recuperando una maglietta blu scuro a maniche lunghe e con uno scollo a V, e una gonna a quadri neri e blu, accompagnato il tutto da un paio di calze lunghe per coprirsi le gambe dal freddo.
Mi dirigo velocemente verso il bagno, ovviamente inciampando e assicurandomi che nessuno mi veda struccata o potrei essere nella merda.
Mi lavo i denti e vesto con i panni recuperati in precedenza.
Come al solito prendo la borsa dei trucchi, applicando poi un fondotinta della mia carnagione, nascondendo la ferita che si è espanta sullo zigomo, successivamente il correttore per il livido sull' occhio, poi il classico eyeliner assieme al mascara e il rossetto nude.
Applico il fondotinta anche sulle mani e poi recupero dei guanti, purtroppo, anche questa volta invernali.
Mi osservo allo specchio.
I lividi non si vedono, tanto meno le imperfezioni presenti sul mio viso, perfetto.
Controllo l'orario del cellulare e oddio sono le sette e dieci!
Devo muovermi.
Mi precipito giù per le scale, ovviamente rischiando di inciampare nuovamente e prendo delle scarpe col tacco largo, sette centimetri, e nero dallo stanzino, poi recuperando la mia borsa, mettendoci dentro l'occorrente.
Ok, sono pronta.
Cammino con passo veloce, perché se corressi mi spaccherei, verso la fermata del bus.
Dio, sono le sette e tredici.
Aumento il passo, rischiando, giustamente e nuovamente di inciampare, arrivando, dopo aver attraversato il parco accanto a casa mia, alla fermata, finalmente.
Vedo il bus arrivare e sta volta non sono in ritardo, non l' ho visto passare davanti ai miei occhi.
Alleluja.
Salgo su di esso, passando l'abbonamento attraverso quella macchinetta strana e sedendomi, grazie a Dio.
Prendo le cuffiette dalla mia borsa e le attacco al telefono, portandole alle mie orecchie e facendo partire la mia amata musica.
Mi beo le note di "Someone you loved", pensando a quanto mi descriva questa canzone.
È vero, ho abbassato la guardia e mi hanno tolto la terra da sotto i piedi, ma imploro ugualmente che qualcuno mi ami.
Mi lascio trasportare dal brano, senza pensare a niente se non godermelo.

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