Amaya 's Pov
Ed ecco arrivato il giorno più brutto della mia vita, che non festeggerò con nessuno.
Ethan è dai suoi parenti in vacanza, Crystal ha deciso di ammalarsi proprio ieri, Zenas mi odia e io lo odio, Aiden mi odia e Icaro non ne parliamo, visto che se Amanda ci vede assieme mi ammazza.
Beh, diciamo che il nostro rapporto si sta evolvendo, quindi forse avrà la decenza di farmi gli auguri.
Maledetto compleanno.
Beh, almeno compio diciannove anni.
Dovrei prendermi la patente una volta per tutte, è da tre anni che me lo ripeto.
Già, oggi è ventiquattro novembre e io divento donna, cosa che non mi dispiace, ma odio il mio compleanno.
Ovviamente mio padre non si è azzardato a farmi gli auguri, probabilmente non si ricorderà nemmeno del mio compleanno.
Probabilmente nessuno se lo ricorderà.
<<Ehi, algida regina delle nevi aka Merida>> sobbalzo dallo spavento.
<<Dio Hill, mi hai fatto prendere un infarto>> mi porto una mano al cuore che sta battendo fortissimo dallo spavento, <<Andiamo, volevo essere oroginale. Fare dei semplici auguri di compleanno non è nel mio stile>> si vanta, <<Sssh>> gli metto un dito sulle labbra, lasciandolo confuso.
Una strana sensazione allo stomaco mi pervade.
Ma quante volte ho fame durante la giornata?
<<Non lo devi ricordare nessuno>> lo zittisco, ricevendo in risposta un "sì" con la testa.
Riprendiamo a caminare verso l'aula, in silenzio.
Oggi io e Icaro abbiamo lezione assieme.
Beh, accade quando abbiamo religione e matematica.
Me lo devo sorbire pure durante la lezione.
<<Comunque, come mai?>> chiede, <<Allora davvero ti importa di me>> scherzo, <<Mmh, fammi pensare>> fa finta di pensarci su, <<Naaah, solo curiosità>> ride, cotagiandomi.
<<Perché non vuoi far sapere del tuo compl...>>, <<Sssh>> lo interrompo subito, <<Perché odio il mio compleanno>> gli rivelo, <<Come mai?>> domanda confuso, <<Diciamo che mi da fastidio essere al centro dell'attenzione>> mento, <<Ma sei sempre al centro dell'attenzione>> non gliela racconto giusta, <<Dettagli>> concludo la conversazione.
<<Beh, come mai non sei con Amanda?>> domando, <<Diciamo che in questo periodo non funziona bene tra noi>> ammette, grattandosi la nuca, <<Mmh, come mai?>> continuo a chiedere, <<Niente di ché>> mi liquida, non volendo parlarne.
Annuisco poco convinta.
Vabbè, non sono fatti tuoi, Amy.
Arriviamo agli armadietti e lui si appoggia sul suo, mentre io apro il mio, intenta a sistemare i libri.
<<Hai intenzione di festeggiare?>> chiede ovvio, come se non risultasse una domanda, <<Non credo>> rispondo semplicemente, lasciandolo confuso e chiudendo l'armadietto.
<<Come "non credi"? Amy, le tue feste sono le migliori quando le fai, non credi che guadagneresti più popolarità con esse?>> domanda confuso.
Non mi conosci proprio.
<<Hai ragione>> affermo, <<Ma la risposta è sempre "no">> continuo.
<<È strano da parte tua. Sì, è vero che non hai mai festeggiato il tuo compleanno, ma comunque sarebbe una delle feste migliori dell'anno>> continua sulla sua teoria, <<Concordo, ma onestamente non ne ho voglia. Voglio festeggiare da sola>> rivelo, lasciandolo di stucco.
<<Chi sei tu?>> domanda, <<Cosa ne hai fatto di Amaya Beatrice White?>> chiede ancora, facendomi ridacchiare.
Gli do una leggera pacca amichevole sulla schiena.
<<Aaah Hill>> sospiro, <<Quante cose non sai>> concludo.
<<Che lezione hai?>> domanda ancora.
Ma è serio?
Mi sbatto la mano sul viso, facendomi male come un idiota.
<<Ahia!>> esclamo, facendolo scoppiare a ridere.
<<Ah ah ah>> fingo una risata, <<molto divertente>> continuo in modo ironico, <<Già, non fa proprio ridere>> afferma sarcastico, facendomi sbuffare divertita.
<<A parte gli scherzi>>torno seria, <<Ad Amanda è accaduto qualcosa?>> domando preoccupata.
Ma che me ne frega?
Lui mi osserva confuso.
<<Ah, quindi ci tieni a lei>> fa un sorrisino strafottente, <<Cosa? No! Figurati>> affermo, <<Aww, sei dolce per una volta!>> mi da un buffetto sulle guance.
<<Andiamo Hill! Smettila>> rido, contagiandolo.
Oggi è un giorno strano, sembriamo più uniti.
<<Comunque, credi che sia così stupida?>> chiedo sorridendo, <<Cosa? No! Credo>> mi guarda impanicato, <<Oh Hill, insomma, secondo te non ho capito che hai cambiato discorso?>> domando divertita, <<Oooh, quello!>> esclama, come se avesse appena capito qualcosa.
Ma che cosa?
È troppo strano, meglio non fidarsi.
Eppure sembra così carino con me oggi, per una volta dovrei lasciarmi andare e godermi la giornata una volta per tutte.
<<Andiamo a lezione che è meglio>> afferma, accellerando il passo sempre con più panico, lasciandomi confusa.
Cosa mi nascondi?
Forse un mucchio di cose, fin troppe.
<<Ehi! Come va Amy?>> una voce mi fa sobbalzare, <<Dio Cristo!>> urlo manco come il demone dell' "Esorcista".
Riconosco la voce subito dopo: Dylan, che sta ridendo a crepapelle ora.
<<Ma ci tieni a farmi prendere un infarto?>> domando portandomi una mano al petto e calmando i miei respiri, <<Scusami>> placa la sua risata, fingendo di asciugarsi una lacrima e ricevendo un pugnetto sul braccio scherzoso, <<Sei un idiota>> rido, <<Probabile>> afferma ironico.
STAI LEGGENDO
Pioggia Notturna.
RomanceDue studenti si conoscono da un tempo che per loro è già troppo, visto che non riescono a sopportarsi; vivranno sfide, ostacoli ed impareranno a vedere la vita non come una corsa, ma una maratona. La loro storia è basata sulla finzione, dovuta ad un...