lacasadepapel PT.6

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Mentre ci avvicinammo sempre di più alla zecca, notai un problema, ma poco dopo se ne accorse anche Berlino.

c'erano delle telecamere,che non avevamo controllato, all'ingresso.

Ma rio, con le Sue praticamente doti assurde sulla tecnologia, riuscì a disattivarle.

rio:"ok perfetto sono riuscito a disattivare le telecamere". disse.

mentre noi fecimo un respiro di sollievo mentre un ansia assurda continua ad aumentare e a salire lungo il mio corpo.

non avevo mai fatto una rapina così pazzesca,  così grande.

perciò non avevo minimamente idea di ciò che mi sarebbe aspettato.

Helsinki:"hey Roma,  tutto ok? qualcosa di brutto è successo?"
io feci segno di no con la testa.

entrammo dentro la zecca di stato, ed improvvisamente dentro di me salì un adrenalina piena di carica.

prendemmo tutti il fucile e iniziammo a sparare all'impazzata verso il nulla, per spaventare la gente.

oslo, Helsinki, denver e Berlino fecero tutto il giro della zecca per prendere tutti gli ostaggi e portarli all'ingresso, mentre il resto della banda si occupava chi di chiedere le porte, chi di prendere alcune banconote.

perché prendere alcune banconote?
bhe per ingannare i poliziotti.

il piano era quello di fregarli,  facendoli credere che volevamo solo scappare con dei borsoni di banconote, mentre in realtà saremmo rimasti dentro la zecca per qualche giorno, stampando sempre di più denaro, per arrivare a tanto denaro.

scusate se questa parte è veramente corta.....ma ho bisogno tempo per me...vi ricordo di lasciare un commento e votare.
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