lacasadepapel PT.14

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il professore è venuto a sapere tutte delle notività della rapina, e intendo veramente tutte.

è stato un momento con altissima tensione quello dove avevamo fatto la chiamata di controllo con il professore.

Berlino aveva raccontato tutto, e pure quello che era successo tra me e Rio.

nonostante Nairobi gli avesse detto di pensarci un attimo ma niente, non ne ha voluto sapere nulla. per lui, le regole sono regole.

dopo la chiamata, ognuno è tornato al proprio lavoro, anche se le occhiate che scappavano a ognuno erano privè di divertimento.

era passato solo un piccolo periodo di quello che avremmo dovuto passare qua dentro.
e

già sono successe un casino di cose


abbiamo perso un amico abbiamo
io e Rio abbiamo infranto una regola
e degli ostaggi stavano per scappare.

dio, perché doveva andare per forza così tutto storto?

ma quello che ci restava da fare era badare al piano, e non mandare altre regola a puttane.

ognuno che svolgeva il proprio lavoro, il proprio da farsi...

ma sarebbe stata per tutta la rapina così terribile come situazione?

la banda non ne aveva idea ma sapeva per certo che c'è l'avrebbero messa tutta per far si che il piano non crollasse.

soprattutto Helsinki si impegnò per non deludere il professore...

...si, solo per...non deludere il professore...
 
comunque vada, Helsinki sapeva che non si sarebbe dovuto tenere quel segreto dentro per così a lungo.

che solo lui sapeva, che solo lui temeva.

e su una cosa ne era più che convinto.

ne era sicuro.

non si sarebbe dovuto tenere più tutto dentro.

e non lo avrebbe fatto.

chiede il cambio mentre controllava gli ostaggi a Rio.

e si diresse verso l'unica persona che voleva vedere in quel momento.

ma con ogni stupore, Nairobi...non si aspettava di vederlo là...

"ma che sta facendo" pensò Nairobi.

"Nairobi..." interrompe Helsinki i pensieri di Nairobi...

ig: coleichesaemozionare

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