-I wonder if he felt like that when I looked at him-

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Qualcuno sparó all'americano.

Io rimasi pietrificato, vedendo sangue dappertutto.

Una delle cameriere aveva lanciato un urlo e in seguito era svenuta, cosí due uomini erano andati a vedere come stava mentre una decina si stavano avvicinando al nostro tavolo allarmati.

Intuii che fossero gli scagnozzi di quel trio o, meglio, duo di malviventi con cui stavo contrattando.

Dopo aver superato lo spavento socchiusi gli occhi, analizzando meglio la sala:

Il russo stava urlando qualcosa a tre dei suoi scagnozzi e il portoghese stava cercando di scusarsi con me per l'inconveniente;
La cameriera si stava riprendendo e molti clienti stavano uscendo dalla sala, salendo per le scale di quel buio corridoio per poi arrivare in superficie, al locale che funge da copertura per questo club.

Analizzai i volti delle persone che erano nella sala e poi mi accorsi di un ragazzo sulla ventina d'anni, che indossava una felpa nera e dei jeans del medesimo colore e che aveva tirato sú a coprirgli la testa il cappuccio della sua felpa.

Scorsi una ciocca di capelli biondi e collegai il tutto.

-M-Mero!

Esclamai, raggiungendo la sua figura che nel mentre si era scagliata per le scale del corridoio;

Lo seguii cercando di non ammazzarmi cadendo dagli scalini e arrivammo finalmente al locale superiore, dove lui si precipitó subito verso la porta.
Io ansimavo, non abituato agli inseguimenti, fino a quando non mi venne un'idea.

-MIAERU!

Urlai, pregando che avesse riconosciuto la pronuncia in giapponese del suo nome di battesimo.

Il ragazzo incappucciato si fermó, girandosi lentamente verso di me.
Due occhi marrone cioccolato si scontrarono contro i miei;
Trattenni il respiro.

U-un secondo.

Cos'é questa sensazione....
Questo calore che sento al petto?

Mi portai una mano sulla maglia e la strinsi proprio dove stava il cuore.

S-sta.... Battendo?
Il mio respiro é accellerato!
OH NO, COME HA FATTO A SCRIVERE IL MIO NOME SUL DEATH NOTE SENZA FARSI NOTARE!?
Ma... Aspetta.
Lui non mi conosce.

Che abbia fatto lo scambio degli occhi?
No, fuori discussione. É troppo intelligente per quelle sciocchezze.

Ma questa sensazione, sta continuando...

Inspirai calmando i nervi.
Chiusi gli occhi per una frazione di secondo, e poi gli rispalancai pronto a sostenere il suo sguardo.

M-i-h-a-e-l   K-e-e-h-l

Lessi il suo nome, sorridendo compiaciuto dal fatto di aver (fortunatamente) consultato le fonti giuste per recuperare informazioni su di lui;
Ma la strana sensazione al petto continuava.

Aprii bocca, cercando di ignorarla.

-Ho bisogno di parlarti.

Il biondo clinó di poco la testa, guardandomi sorridendo.
Un'altra stretta al cuore.

Chissá se lui si sentiva cosí quando lo guardavo

//ησтєѕ ƒяσм ηєω уσякDove le storie prendono vita. Scoprilo ora