Accellerai il passo.
Quel grandissimo bastardo!
Non ci posso ancora credere che mi ha smollato in un posto così sperduto! Faceva prima a lasciarmi davanti al club!Mi girai verso la strada per vedere se stesse passando qualcuno.
Umh, peró mi sarei fatto ammazzare.
Sbuffai interdetto;
Mi stavo innervosendo per l'ennesima volta quella serata.Ad un tratto piantai i piedi perterra, fermandomi di scatto.
Mi girai, e iniziai a correre verso il primo centro abitato che avessi trovato.Ahahah lo sapevo! Sono un genio!!
///Mi grattai il collo nervosamente.
-No, mi ascolti, il numero era 3-3-5-6 e poi-
Il vecchietto mi guardò incuriosito, per poi portarsi una mano all'orecchio
-EEEH GIOVANOTTO? NON TI SENTO!
-AAAAH!
Sbottai, strappandogli di mano il cellulare e digitando il numero.
-Pronto?
-Yo boss!
-Oddio, grazie al cielo hai risposto tu Mitcha!
-Umh si, Leroy in questo momento è uscito a fare la solita pattuglia delle 3. Come è andata la tratta di territorio? Se la sono bevuta?
-Si, e sono riuscito anche a trovarlo.
Mitcha taque per una decina di secondi, per poi urlare:
-COOSA? L'HAI TROVATO- Intendi...!?
-Si! Ancora neanche io ci credo!
-Eheheh! L'ho sempre saputo di avere un boss spettacolare! A dir poco un ge-
-T-cha!? Ma che dici! L-la motocicletta? No quella non c'era, peró il camion si!
-Umh cosa-?
-No, non mi sembra di aver visto quello nuovo aggirarsi nei territori vicino al confine.
Fa che si ricordi del codice segreto! PERFAVORE, SONO LETTERALMENTE IN GINOCCHIO A PREGARTI DIO!
Chiusi gli occhi, incrociando le dita.
Non mi vede ma mi sente, devo essere molto cauto e cercare di depistare Mello.
Alla prima occasione mi toglierò di dosso la cimice, ma se lo facessi adesso si accorgerebbe di essersi fatto scoprire.Mi passai una mano tra i capelli stressato.
-Capito boss. Appena posso sarò lì, le mando tre della pattuglia il più in fretta possibile.
-No no T-cha! Non prendere la pizza anche per me, stasera ho degli affari da sbrigare, ti chiamo poi, ciao!
Chiusi la telefonata, restituendo il telefono al vecchietto.
Mi ricacciai le mani in tasca, iniziando a camminare per le dtrade poco illuminate di quella cittadina.
Dovevo riuscire a raggiungerlo, non sapevo neanche se avesse accettato la mia proposta per convenienza personale, per volermi aiutare o perchè gli facevo pena.
Arricciai il naso, accellerando il passo.
///
Ricordavo che Mello mi aveva detto che l'aereoporto più vicino era ad un ora di autobus da lì;
Solo più tardi compresi che dovevo raggiungere l'aereoporto, e mi resi anche conto che la telefonata che avevo fatto per 'depistarlo' non sarebbe servita a nulla.
Mi trovai quindi davanti ad un bivio: Decidere di accettare la tacita proposta del biondo oppure cercare di andargli contro?
Tutto questo lo stavo pensando mentre, su un autubus che attraversava la strada Kennedy 23, avevo deciso di raggiungere il quartiere generale dell mia gang per rifletterci meglio;
Il mio giaccone tanto lo avevo abbandonato ad una stazione a me sconosciuta, di sicuro avrebbe fatto piacere a qualche senzatetto.Magari Mello avrebbe seguito lui invece di me.
Sbuffai guardando fuori dal finestrino;
Non avevo la più pallida idea di cosa fare.Per la prima volta nella mia vita, non sapevo che diamine combinare.
Sarebbe meglio continuare l'investigazione, ma sono troppo lontano per raccimolare delle prove concrete!
Inclinai la testa, appoggiandola al finestrino.
Improvvisamente un lampo di genio mi colpí, e scattai giú dal sedile, prenotando la prima fermata disponibile.
Ma certo! Ritorno in Giappone! Devo solo trovare una scusa plausibile e, magari, convincere anche... AH MA CHE VADO A PENSARE! É già tanto se non mi abbia sparato, quel bastardo.
Mi grattai una gamba mentre mi tenevo saldamente ad un sedile per non cadere.
Ok, cerchiamo di mettere la testa apposto... L'impero di Kira si sta espandendo sempre di più da dopo la morte di Ryuzaki, è questione di due o tre mesi e la mia gang morirá uccisa da una soffiata.
Devo... Devo assolutamente fare qualcosa!Mordicchiandomi il labbro sentii l'autobus accostare e, quando le porte automatiche si aprirono, scesi correndo verso un luogo ignoto.
Ok, ho capito! So cosa fare!
Raggiunsi una strada più affollata, che si affiancava ad una serie di negozi ed un centro commerciale.
Chiamai a gran voce un taxi, ed uno mi si affiancó in un brevissimo lasso di tempo.Ci salii sopra sporgendomi verso il posto del guidatore.
-Mi può portare al Brake's airlines?
L'uomo si girò abbastanza stranito verso di me.
-Vuole... Vuole lasciare il paese?
Scossi la testa, preferendo non lasciarmi tracce dietro.
-No, devo prendere mia sorella! Ha deciso di venirmi a trovare sa è da molto temp-
-Si, si
Iniziò abbastanza scocciato l'autista.
-Capito.
E poi mise in moto, accellerando ad ogni curva che incontravamo:
Fu una delle poche volte che mi decisi a mettere la cintura, dato che ci rischiavo le penne lì.Rangiungemmo l'aereoporto in poco tempo, o almeno così mi sembrò.
Mi sa che mi sono addormentato per la paura.
Pensai stordito, porgendo i soldi al tassista ed uscendo dall'automobile, trovandomi in un parcheggio tanto vasto quanto deserto.
Ok, si va.

STAI LEGGENDO
//ησтєѕ ƒяσм ηєω уσяк
FanfictionMELLOx(Male!) OC! //(ITA!) --------------------------------------- And then, I took the pen in my hand, resting it on the paper with the flickering hand. "Now everything was clearing as tears gave my face; while I regretted not understanding it...